Primo incontro

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È l' 1 settembre, sono rinchiuso da solo in uno scompartimento del treno, anche se in realtà ci sono molti bambini della mia età che conosco, tutti figli degli amici di mio padre. Tuttavia preferisco rimanere solo piuttosto che stare nello scompartimento con quegli imbecilli, non sono in disaccordo con le loro idee di superiorità dei Purosangue ma non trovo giusto che loro seguano ciecamente gli ideali dei genitori a favore di Lord Voldemort senza ragionare.  Insomma, da quello che ho sentito in realtà è un mezzosangue, perché dovremmo essere orgogliosi che il sangue nobile dei nostri genitori si sia sottomesso  a un essere inferiore? Ovviamente non mi azzarderò mai a esprimere questi miei pensieri, ma sinceramente preferisco la compagnia di qualcuno che oltre al sangue puro abbia anche un cervello.

Mentre sono perso tra i miei pensieri entra una bambina nello scompartimento, è... bellissima. Però oltre a un lieve cenno come per dirle che si può accomodare non le rivolgo la parola. Non mi piace parlare e preferisco il silenzio, dunque perché dovrei sprecare il fiato con inutili convenevoli? E lei mi sembra del mio stesso parere visto che dopo avermi lanciato uno sguardo riconoscente è rimasta in silenzio , al riparo tra le pagine di un libro. Durante il viaggio ho avuto modo di osservarla molto, è una ragazzina meravigliosa. Il viso fino è circondato da lisci e ordinati capelli castani, che mettono in evidenza il candore della sua pelle e il lieve rossore che colora costantemente le sue gote, gli occhi scuri risaltano grazie alla loro incredibile profondità. Sono senza fiato, questa è la prima volta che mi capita di provare così tanto interesse per una ragazza e non ne capisco il motivo. Così, mentre la scruto in silenzio, il treno si ferma ed entrambi sorridiamo inconsciamente: siamo arrivati.

Hagrid ci scorta fino all'ingresso illuminato da tantissime torce attaccate alle pareti, sulla destra troviamo una professoressa che si presenta dicendo di essere la McGranitt e che la porta alle sue spalle ci farà accedere alla Sala Grande dove verremo smistati. Quasi tutti sono eccitati, ma io no perché so perfettamente in quale Casa sarò e con chi condividerò i 7 anni successivi quindi con passo sicuro e sguardo indifferente seguo la professoressa. Quello che si presenta davanti ai miei occhi è uno spettacolo: migliaia di candele levitano sulle 4 tavolate illuminando l'enorme stanza e facendo scintillare i piatti e i calici d'oro, tuttavia lo spettacolo più bello è il soffitto che riproduce un meraviglioso cielo stellato. Dopo un attimo di sorpresa riacquisto il mio sguardo indifferente attendo di sentire il mio nome.

"Charlus Rookwood"

Tocca a me. Mi siedo tranquillo sullo sgabelloquando sento una voce.

"bene bene... che abbiamo qui? Senza alcun dubbio so qual è la casa per te: fedele, ambizioso, orgoglioso, determinato e purosangue...SERPEVERDE!"

Non seguo molto lo smistamento ma poi vedo la bambina di prima dirigersi verso il cappello, così mi sforzo di ricordare come si chiama: Beatrice. Beatrice Rossi. Mezzosangue Grifondoro. Una smorfia di disgusto mi si dipinge sul volto mentre mi dico di dimenticare la sua bellezza. Peccato però...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 31, 2021 ⏰

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