Capitolo 10

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Pov Ary

Mi buttai a terra dal dolore atroce. Mi stava consumando le energie quella ferita, un dolore tremendo. Il tizio stava per sparare un altro colpo, ma un ragazzo per salvarci si mise davanti a noi, e sparó un colpo netto. Max si alzó prendendomi in braccio, e lo vidi ringraziare l'amico, "Appena in tempo Lucas" disse al ragazzo, stavo perdendo abbastanza sangue, ma Max mi tenne la ferita per evitare una perdita eccessiva di sangue, il dolore atroce stava aumentando e quindi svennii.

Pov Max

Arrivammo a casa di Lucas, dove abitava da solo, non era cosí grave, allora decisi di medicarla nuovamente io, il proiettile per fortuna l'aveva sfiorata, quindi la ferita non era molto profonda, ma il proiettile la prese comunque, io avevo imparato da mia madre a medicare le ferite, lei era un medico, prima di morire. Mi insegnó qualcosa, quando diventai piú grande. Fermai l'emorraggia, estraendo il proiettile, la disinfettai, e vidi che era mezza sveglia, si ritiró, e quindi Lucas la tenne ferma e dopo gli fasciai la ferita per fermare l'emorraggia e non farla infettare.
"Cazzo proprio oggi mi doveva succedere, mi ha visto con una pistola, che cosa fará quando si sará risvegliata?!" dissi preoccupato.., la vidi chiudere gli occhi e addormwntarsi del tutto, ero incavolato, perché Ariana mi aveva seguito, mi aveva visto con una pistola, e addirittura si era fatta male, Lucas mi fece ritornare nella realtá, visto che da qualche minuto stavo pensando un po troppo, lui mi disse "Si sta risvegliando".. non ci mise troppo, la ferita non la faceva dormire sogni tranquilli, e neanche la vicenda di prima a guardare la sua espressione.

Pov Ary

Mi prese un colpo alla vista di Max, era un maniaco, non mi interessa se mi torce un capello lo uccido, peró non capisco perché mi ha medicato la ferita, lo avevo sentito mentre la disinfettava ero mezza sveglia, poi mi ero addormentata, ma feci un incubo, di Max che mi sparava, quindi mi risvegliai con l'intento di scappare da li, ma non avevo tempo per pensare di metterlo a terra, quindi mi alzai, e ci provai a scappare, mi fermó...

"Ferma" !! Escamó Max, prendendomi per il braccio.

"Ti sogni" dissi io.


Figurati se stavo ferma, con davanti un tizio del genere, in una casa che non é la mia, in un posto totalmente sconosciuto, non lo ascoltai, scesi dal divano e corsi verso la porta, ma non ci arrivai per poco, inciappai in uno zainetto, non avevo tempo per vederlo, quindi non lo notai. Anche se dovevo notarlo. Caddi sulla ferita, e dalla mia bocca uscii un grido strozzato, Max mi prese di nuovo per il polso, facendomi alzare, mi disse

"Cazzo ma ci senti quando parlo", figurati se ascoltavo a lui.
Continuó "Non sono un criminale.... ti spiego.... ma non provare a scappare"...
"Mi fai male al braccio lasciami" dissi ignorando ció che mi aveva detto.


Spazio autrice

Spero che anche questo capitolo vi sia piacituo, lasciate se volete una ☆ e...

CIAONE

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