Ho scritto un intero capitolo però non mi piaceva e quindi ho deciso di scrivere altro . Direi di parlare di libri , intanto decido io. Ho letto fin da piccolo , o almeno da più piccolo . Era la mia passione e leggevo di tutto , cioè mi leggeva tutto mia mamma ma questi sono dettagli inutili . Presi una svolta verso la mitologia greco romana che mi rimase per parecchio e dubito che mi sia passata , anche se ora ho trovato autori molto più interessanti , più o meno. P.s questa non è una biografia però se leggete il fottuto titolo capite che scrivo cose a caso perché non so che fare la sera. Tornando ai libri , leggevo per necessità . abito in un fottuto paese di quattro abitanti , la mia famiglia in pratica è tutto il paese. Per grazia di dio qualcuno ha aperto un bar dove ogni tanto faccio un salto a bere qualcosa . questo non c'entrava con i libri ma chissene . Quindi leggevo per necessità , per non essere da solo . ora capisco che avevo sopravvalutato la compagnia delle persone , di cui purtroppo non riesco fare a meno nonostante la mia timidezza o per meglio dire paura della compagnia delle persone che non conosco . Usavo e uso tutt'ora la letteratura per spegnere il cervello e non pensare alle cose che mi infastidivano o che mi mettevano ansia , tipo la morte , il futuro , le relazioni sociali ecc ecc. E funziona . Anche se ora ho trovato nuovi mezzi , tipo questa cosa che sto scrivendo. La uso come calmante , come sfogo o come passatempo . È bello perché potrei scrivere qualsiasi cosa , contando anche il fatto che questo "racconto" verrà dimenticato. Oppure un giorno se diventerò famoso per qualche ragione potrebbe saltare fuori come buffo aneddoto. Bel aneddoto del cazzo.