Il ballo di fine anno era alle porte. Lo si capiva dal fatto che la palestra fosse stata decretata off limits, lo si vedeva dalle facce sorridenti degli studenti dell'ultimo anno - i senior - e lo si percepiva nell'aria, come se quell'evento avesse un profumo tutto suo. Naturalmente io non ero da meno e, insieme a Jennifer e Aaron, la mia mente era costantemente al lavoro per la scelta del vestito che avrei indossato, il suo colore, il trucco e l'acconciatura. Infatti quel pomeriggio io e i miei due migliori amici dovevamo vederci per fare il giro dei negozi, per fare la manicure e anche la pedicure.
Ora però mi trovavo a passeggiare in compagnia di Aaron e Jennifer lungo il corridoio della Lincoln High, a braccietto con entrambi e col sorriso sul volto. C'era la pausa pranzo e, come quasi tutti gli studenti, ci stavamo avviando verso la mensa per poter mettere qualcosa sotto i denti.
«Quindi lo hai chiesto a Will? Di accompagnarti al ballo, intendo.» domandò Jennifer a Aaron, sporgendosi per guardarlo meglio.
«Si, glielo proposto ieri sera. Sapete, è venuto a cena da me e avevo preparato la cena per noi dato che i miei erano usciti.» iniziò a spiegare lui. «Ho lavorato tutto il pomeriggio e ho anche ripulito tutto il casino che avevo fatto in cucina. Comunque sul dolce che avevo preparato gli avevo scritto Prom e, sotto, avevo disegnato due caselle: una per il Si e una per il Ovvio che ci vengo.»
«Che tenero!» esclamai io, guardandolo come si guarda un cucciolo.
Entrammo in mensa e Aaron ci indicò un tavolo vuoto, proprio infondo alla sala. Così Jennifer si staccò da noi e si avviò per poter occupare i posti, lasciando a noi l'incarico di prenderle qualcosa da mangiare. Afferrammo due vassoi e ci mettemmo in coda e, man mano che la fila si spostava, seguimmo il resto dei ragazzi. Presi due piatti, uno per me e uno per Jennifer, con una fetta di carne e una manciata di patatine fritte; Aaron invece prese una piccola ciotola di insalata e un vasetto di yogurt.
«Ti sei messo a dieta?» gli domandai ridacchiando.
«No, avevo voglia di questo.» rispose lui, sorridendomi in risposta.
Raggiungemmo Jennifer al tavolo che avevamo visto e io le porsi il suo pranzo. Mentre mangiavamo, col brusio della mensa come sottofondo, continuammo a parlare e, ovviamente, l'argomento principale fu il ballo di fine anno. Aaron mi chiese se qualcuno si fosse inginocchiato al mio cospetto per chiedermi di accompagnarlo al ballo e io, ridacchiando per come mi era stata posta la domanda, annuii annunciando che ci sarei andata con Dustin.
«Quando e come te lo ha chiesto? Capisco che abbiate passato molto tempo insieme dopo quella sera allo Starlight,» si informò Aaron. «ma non c'è stata una particolare giornata in cui sembravi più felice del solito.»
«Me lo ha chiesto proprio fuori dallo Starlight, in macchina.» spiegai brevemente, spostandomi una ciocca di capelli neri dietro l'orecchio.
Si, io e Dustin avevamo spesso passato il tempo libero insieme dopo quella sera in discoteca, eravamo anche usciti qualche volta e avevo capito che lui era un bravo il ragazzo, potevo fidarmi di lui; e ancora si, non mi aveva fatto una proposta teatrale come facevano tutti gli altri studenti della Lincoln High, ma a me andava bene così.
«Parlavate di me?» domandò proprio Dustin sedendosi accanto a me.
Mi circondò la vita con un braccio e si sporse per baciarmi la guancia. Notai che si era tagliato la barba e che aveva cambiato gli orecchini: erano a forma di cerchio e raffiguravano entrambi un piccolo teschio. Dopo avergli dato anche io un bacio sulla guancia, adagiai la schiena contro il suo petto e lì la conversazione riprese.
«Sto aspettando da troppo tempo un vostro bacio.» sospirò teatralmente Aaron, rivolgendosi a me e Dustin. Sapevo benissimo che, però, Aaron era ancora un fan della coppia Keyla-Samuel.
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Qualcosa di nuovo (#Wattys2016) || COMPLETATA ✅
RomanceDAL PROLOGO «e l'ultima coppia è formata da Samuel Miller e Keyla Harris.» Mi girai immediatamente perché sapevo che lui era in una delle ultime file. I suoi occhi neri incrociarono le mie iridi verdi e le sue labbra si innarcarono in un sorriso...