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Cloe che dormiva, mentre teneva stretto tra le braccia il mio diario degli orrori, era in assoluto la cosa più orribile e contemporaneamente piú meravigliosa che avessi mai visto: un angelo che teneva stretto a se un oggetto diabolico.
Non mi mossi da quel divano neanche per andare in bagno. Ero sdraiata a pancia in su con la testa sul bracciolo e per tutta la notte non feci altro che ascoltare 'Nina' di Ed Sheeran, mi tranquillizzava ed era l'unica canzone che non mi stancavo mai di sentire nonostante il loop continuo.

Distance is relative to the time that it takes to get on a plane
Or make a mistake, say it again
Oh Nina
You should go Nina
'Cause I ain't never coming home...

Quella dolce melodia mi accarezzava le orecchie, rendendomi immediatamente in pace con me stessa.
Ma trasalii quando una mano, stranamente delicata mi si poggiò su una spalla.
Tirai appena su lo sguardo incontrando gli occhi verdi di Cloe e il suo magnifico sorriso.
«Sei tornata!»
Arrossii; non capivo... Era felice che io fossi tornata, e non c'era rabbia o delusione in lei... Ottimo segno.
«C-certo.»
Cercai di nascondere l'imbarazzo e la voglia di fuggire, pur di non doverle dare delle spiegazioni.
«Dov'eri, Nina?»
Quella domanda così schietta, anche se detta da lei, mi infastidì, e prontamente tirai fuori il lato scorbutico che giaceva in me.
«Non sono affari tuoi.»
Il suo sorriso si spense in un millesimo di secondo, e ora mi guardava con uno sguardo vuoto e tremendamente triste.
«Ohw... Ecco... Scusami, mi dispiace, non volevo farmi gli affari tuoi.»
Mi guardò ancora qualche secondo.
«Allora io vado... Buonanotte.»
Mi diede un'ultima occhiata e fece per andarsene, ma io prontamente l'afferrai per il polso destro, e lei tornò con gli occhi su di me.
«L'hai letto?»
Aggrottò le sopracciglia bionde e folte con sguardo interrogativo.
«Il mio diario... L'hai letto?»
Annuì piano, e notai le sue iridi un poco acquose.
Non sapevo cosa fare, era nascosta tutta la mia vita dentro quelle pagine; sia le cose piú belle, che quelle più orribili. Lei mi avrebbe sicuramente odiata, ma nonostante tutto volevo sapere; così mi decisi: deglutii e parlai.
«E cosa pensi di me ora?»
Si liberò delicatamente dalla mia presa, si accasciò di fronte a me, mentre mi girai a pancia in giù per guardarla meglio, e fece combaciare i palmi delle nostre mani facendo intrecciare le nostre dita.
«Penso che una bambina non avrebbe mai dovuto affrontare quegli eventi terribili.»
Mi sorrise dolcemente, mentre con il pollice mi accarezzava piano il dorso della mano.
Non potevo crederci, non mi odiava, anzi, mi compativa? No, non era compassione, ma comprensione. Lei mi capiva.
«Davvero mi perdoni?»
Che domanda idiota.
Le scappò una risata lieve e cristallina.
«Guarda che io non ti devo perdonare proprio nulla, sei tu che dovresti perdonare il mondo, per quello che ti ha fatto.»
Aveva ragione.
Appoggiai il mento sul bracciolo del divano e le sorrisi.
«Grazie, Cloe.»
«Non capisco di cosa mi stai ringraziando, ma prego... Qualsiasi cosa abbia fatto.»
Lei cercò di alzarsi ma scivolò e cadde sul ginocchio ritrovandosi con le sue bellissime e morbidosissime labbra appiccicate alle mie.
Lei si staccò di scatto, andando in indietro con le spalle e si trovò con il sedere per terra e le gambe piegate e scomposte; e io non ebbi neanche il tempo di formulare dei pensieri sensati.
«Ecco... Ecco... M-mi dispiace. Non volevo, e sono scivolata! Non pensavo che- io, cioè tu!»
La guardai per tutto il tempo con il sopracciglio alzato ed uno sguardo divertito, mi piaceva.
Non faceva altro che scusarsi per ogni piccola cosa e balbettare.
«Ah! Mi trovi buffa?»
Annuii, continuando a sorridere.
«Si! Sei buffa!»
Sorrise anche lei ed iniziammo a ridere insieme, era strano... Da quando ridevo così tanto?
«Vieni?»
«Dove?»
La guardai alzarsi e rimettersi a posto la camicia da notte che aveva indosso.
«Vieni a dormire con me?»
La mia regolazione cardiaca era andata a farsi fottere. Perché voleva che andassi a dormire con lei?!
«Eh?»
Mi guardò un poco imbarazzata ed iniziò a giocherellare con il bordo del vestito.
«Si, ecco, se non ti dispiace... Fa freddo e io... Mi sento un po' sola...»
Mi alzai e l'abbracciai posandole una mano sulla testa riccia.
«Okay, ma io sto dalla parte della porta.»
Sentii le sue labbra curvarsi in un sorriso contro la mia clavicola scoperta.
Ero più alta di lei, e la trovavo tremendamente fragile e troppo, TROPPO carina.
«Aspettami in camera, mi cambio e arrivo.»
Annuì felice e trotterellò -letteralmente!- fino alla sua camera, mentre io andai nella mia.
Mi guardai allo specchio; il mio riflesso era sempre più orribile.
Mi struccai velocemente e buttai la salvietta che avevo usato nel cestino, dopodiché iniziai a togliermi il vestito tirando giù la lampo, lo feci scivolare per terra -lasciandolo rigorosamente li dov'era- ed aprii l'armadio tirando fuori un paio di pantaloncini e una canotta.
Guardai distrattamente verso il letto dove si trovava il mio diario aperto, lo presi tra le mani e lessi quello che trovai:

Non mi lasciano uscire, dicono che solo tra poco potrò andarmene da qui. Li odio! Li odio tutti! E ancora di più odio mio padre! Quel pezzo di merda deve morire! E poi che cazzo ho fatto io per finire in questa fottutissima merda?! Mi odio. Non posso vivere la mia vita, devo stare segregata tra quattro mura insieme a della gente che non sopporto e che non mi capisce. L'unica cosa che posso fare, oltre ad aspettare é tagliarmi. Voglio morire.

Che periodo del cazzo.
Rimisi il diario al suo posto e mi diressi verso la stanza di Cloe.
Lei era già arrotolata sotto il piumone e mi guardava... Per quanto tempo era rimasta li a fissare la porta in attesta del mio arrivo?
La raggiunsi ed appena mi sdraiai sotto le coperte me la ritrovai tra le braccia.
«Buonanotte Nina.»
Sorrisi, felice di quel gesto inaspettato e dolcissimo; come lei.
«Buonanotte Cloe.»
Le posai un bacio sui capelli morbidi e mi abbandonai alle braccia di Morfeo.

Bella ragazzi! Sono ustionata e troppo, troppo, stanca. Ma avete visto che brava che é la vostra Clear? Pubblica tutti i giorni, nonostante sia in vacanza e nonostante abbia 3000000 cose da fare. Vi voglio bene! E spero che questa storia vi piaccia!^^ tanto sapete già cosa dovete fare, vero? (Stellina e commento) <3

Kiss Me Under The Light Of A Thousand StarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora