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24 dicembre,Vigilia di Natale.
Odio il Natale,ma soprattutto odio il baccano che fa la mia numerosissima famiglia durante questa festività,tra zii nonni e cugini formiamo uno squadrone di ben 35 persone.
Il mio nome è Lucilla Elena Sofia,ma per tutti sono semplicemente Luce,ho 16 anni e sono figlia unica.I miei genitori mi ritengono un dono del cielo,a mia madre risultava molto difficile uscire incinta,ma dopo ben 6 anni di tentativi,sono arrivata io.È per questo che sono stata sempre coccolata e non mi è mai stato negato nulla,grazie anche alle possibilità economiche dei miei.
Abito al centro di Roma ed ora mi ritrovo in macchina verso casa dei mie nonni per la cena.
Arrivati a destinazione,scendo svogliatamente dall'auto,col viso attaccato al mio IPhone,sempre in costante contatto con i miei amici e amiche,che sono a divertirsi tutto insieme in centro,mentre io sono costretta a stare qui con noiosi zii dalle solite domande e cuginetti pestiferi dai 3 anni in su.Per fortuna c'è mio cugino Gabriele,l'unico sano insieme a me in una famiglia di completi pazzi.Anche se ha 22 anni,riesco a stare con lui senza sentire minimamente la differenza di età.Mia madre mentre bussa alla porta mi rivolge una strana occhiata: "Mi Raccomando Luce,sii garbata.La nonna e il nonno non vedono l'ora di vederti,mostrati almeno un po' entusiasta"
"Si mamma,non c'è bisogno di ripeterlo ogni 5 minuti! Sarò gentile come dici tu"
"Brava amore mio"
Nessuno viene ad aprirci e mia madre continua ad insistere col campanello.Finalmente dopo urla e strani rumori,vengono ad aprire.La nonna Marisa sfoggia il suo miglior sorriso e viene verso di me per abbracciarmi calorosamente
"Piccolina mia,da quanto tempo che non ti vedo!Quanto sei cresciuta e quanto sei diventata bella."
"Grazie nonna,anche io ti trovo in forma"
"Magari tesoro,gli anni passano e pesano,però adesso entrate che la cena sta per essere servita,aspettavamo solo il vostro arrivo"
Quando entro tra tutti i visi conosciuti dei miei parenti,noto qualcuno che non avevo mai visto prima d'ora.Un ragazzo alto,capelli biondi e due smeraldi al posto degli occhi,da togliere il fiato! Accanto a lui riconosco il mio adorato Gabri,e subito gli corro vicino.
"Gabri quanto mi sei mancato" urlo stringendomi a lui.
Quando mi riconosce mi prende per i fianchi e mi fa fare una giravolta a mezz'aria
"Piccola Luce,ma quanto sei bella" dice sorridendo
"Mai quanto te,sei come il vino:più invecchi e più migliori" rido e lui mi segue.
Intanto il biondo misterioso ci guarda incuriosito e da un piccolo colpo di tosse per attirare la nostra attenzione.
"Oh si scusami" interviene Gabri "Luce lui è Federico,un mio caro amico che trascorrerà il Natale con noi" gli sorrido e gli porgo la mano "Piacere,io sono Luce"
"Non ho mai sentito un nome simile"
"In realtà è Lucilla,ma da sempre mi chiamano Luce" in risposta ricevo uno sguardo che non riesco a decifrare,sembra annoiato?Ma chi si crede di essere!Non ha avuto neanche la decenza di presentarsi.Mentre lo insulto mentalmente,il biondino si gira verso Gabriele e chiede dove fosse il bagno.Quando si allontana non mi trattengo e dico a mio cugino "Ma che sbruffone,L'educazione non sa nemmeno dove sta di casa."
Gabri alza le spalle compiaciuto "È il mio migliore amico,a volte può sembrare scorbutico e arrogante,ma se lo conosci bene non è poi così male,ci si sta bene insieme"
Rispondo in sussurro un "Ne dubito".
Subito dopo sento la voce del nonno che ci chiama a tavola per la cena.
Prima di andare in sala da pranzo,vado anch'io verso il bagno sperando di non dover rivolgere di nuovo la parola a Mr. Simpatia.
Trovo la porta aperta e lui intento ad asciugarsi le mani;quando si accorge della mia presenza mi guarda divertito dicendo "Che fai ragazzina,mi segui?" sta scherzando spero! "Come scusa?sono venuta a lavare le mani,la cena è pronta"
"Finalmente,che fame" mentre lavo le mani noto che è ancora vicino a me che mi osserva
"Non avevi finito qui in bagno?Perchè stai lì impalato?"
"Ti aspetto così scendiamo insieme,mi imbarazza arrivare da solo" oh il signorino adesso prova imbarazzo?patetico.
"Non hai paura di stare a stretto contatto con la tua stalker?" Rispondo ricordandogli cosa avesse insinuato prima.
"Quindi stai ammettendo che mi stavi seguendo"
"No cretino,ero ironica"
"Calmati ragazzina,stai parlando con una persona adulta"
"Adulta?Quanti anni hai,40?" Dico ridendo
"In realtà 22,sembro tanto vecchio?"
"No,in realtà ne dimostri 4 o 5,per un attimo ho pensato che fossi amico del piccolo Marco e non di Gabriele"
"Che simpatica che sei Lucilla"
"Luce,non Lucilla" dico seccata mentre mi avvio alla porta
"Oh andiamo,è così ridicolo quel nome!La luce è qualcosa di importante,bisogna meritarselo quel nome" mi giro ormai incazzata nera e gli rivolgo uno sguardo fulminante
"Chi ti dice che io non lo meriti?Ammettilo che sei geloso,io ho un nome originale e speciale,tu sei semplicemente il triste e anonimo Federico"
"Il nome sarà anche triste e anonimo,ma è la persona a cui appartiene che fa la differenza" ammicca e si allontana definitivamente da me.
Spero che questa serata passi in fretta!

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⏰ Last updated: Aug 05, 2016 ⏰

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