Mettetevi comodeeee..sarà un luuuuungo capitolo pieeeeenoo di colpi di sceeeenaaaa!
"Jordan?" la testa di Ben spuntò dalla porta della camera, sbirciando con un occhio chiuso e uno aperto.
Io e Kyle eravamo ancora avvinghiati l'uno all'altra. Ci staccammo riluttanti.
"Hei!" rispose Kyle, sapendo che io non potevo farlo.
Quando Benjamin si avvicinò a noi, istintivamente portai una mano al collo per coprire i lividi violacei, ancora ben visibili.
"C-come stai, Jo? C-cos'è successo? Ti ho v-visto correre qui..ho p-pensato.." disse balbettando. Era così dolce. Si preoccupava per me e allo stesso tempo aveva paura di aver interrotto qualcosa di importante. Avrei voluto rassicurarlo, dirgli che stavo bene, che non doveva preoccuparsi.
"Sta..bene, Benjamin..Non preoccuparti! Se vuoi puoi andare da Dorothy, per rassicurarla..scommetto che è già a conoscenza dell'accadu-" ma non fece in tempo a finire la frase che Dorothy comparve sulla soglia.
"Oh, Jordan..stai bene, cara? Sono proprio una sciocca..i-io perdonami.." disse avvicinandosi a Ben. Annuii con vigore, provando a sorridere.
I suoi occhi erano però puntati sul mio collo, e qualche lacrima scivolò giù dalle sue gote. Sembrava sul punto di parlare, ma Kyle la interruppe brusco prima che potesse turbare Benjamin.
"Ci penso io, Dorothy. Stai tranquilla." disse facendo un cenno col capo.
Lei sembrò accorgersi di lui solo in quel momento e si asciugò frettolosa le lacrime, accennando un sorriso.
"Si, certo, certamente. Su, su andiamo Benjamin. Lasciamoli soli." ma lui era riluttante a lasciare la stanza "Dai, dai. Stanno facendo pace, Benjamin..non roviniamo il loro momento..Forza." sussurrò spingendolo fuori dalla porta. Poi la chiuse dietro di se strizzando l'occhio verso di me.
"Hanno litigato?" urlò Ben da dietro la porta.
"Oh, su, dai non posso raccontarti tutto!" strillò a sua volta Dorothy.
Scossi la testa divertita e lasciai scivolare la mia mano dal collo, portandola lungo il mio fianco.
Kyle si girò verso di me, con un'espressione seria. Le parole di Dorothy e Ben non lo avevano minimamente divertito.
"Stiamo davvero facendo pace? Dopo che i lividi saranno passati, dopo che tu riacquisterai l'uso della voce, dopo che l'alba sarà sorta, vorrai ancora stare al mio fianco, o sarà tutto come prima? Mi perdonerai?"
Lo guardai, perdendomi nei suoi occhi blu, profondi e scuri come l'oceano. Avrei voluto mentirgli, per farlo rimanere qui con me fino a domani, avrei voluto annuire, per fargli capire che non lo avrei lasciato nemmeno il giorno successivo. Ma non potevo illuderlo, niente più bugie, niente più sotterfugi, glielo avrei detto.
Scossi la testa e abbassai il viso. No, non lo avrei perdonato. Non dopo solo qualche giorno, dopo solo un discorso.
Mi preparai alla sua sfuriata strizzando gli occhi.
"Allora non sprecherò questo tempo." sussurrò.
Quando rialzai il capo lo vidi disteso sul letto, mentre con una mano tamburellava sul posto di fianco a lui. Ero sorpresa dalla sua reazione, non pensavo l'avrebbe presa bene. Mi avvicinai e mi stesi al suo fianco. le nostre braccia si sfioravano in una piacevole carezza.
"Non così lontani." borbottò lui dopo pochi secondi. Mi afferrò per la vita e fece aderire la mia schiena al suo petto. Il suo viso era immerso nei miei capelli, le sue braccia mi stringevano a lui. Lo sentii inspirare il mio profumo.
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SHELTER |MAKING my own JUSTICE|
Lobisomem"Che dire..hai imparato molto da Kyle in questi giorni. Mi chiedo solamente: anche tu come lui non mantieni mai le promesse?" Era identico al dipinto, con quel ghigno sempre stampato in faccia. Era addossato alla parete sinistra, parzialmente in omb...