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Mi sveglio di colpo.

"Ma non mi trovo in camera mia, che strano."penso.
Ma subito ricordo che sono dovuta partire dall' Italia per trasferirmi in Spagna. Che noia tutti questi trasferimenti.

Fin da piccola ho dovuto subire tutti questi spostamenti.

"Madison...non ti preoccupare è solo l' aereo" mi rassicura mia mamma.

Esatto, mi chiamo Madison in verità Madison Elizabeth Gallardo e ho 16 anni.
Sono nata in sudamerica, ma a causa del poco lavoro mi son dovuta trasferire prima in Inghilterra,Londra per qualche anno e all' età di 7/8 anni mi sono trasferita in Italia,Milano dove mio papà ha trovato un bel lavoro e ora è riuscito ad avere una propria azienda. Mia mamma invece lavora sia come segretaria e sia come contabile di mio papà.
Mia mamma è davvero speciale, quando mi sentiva piangere in camera mia per colpa di qualche ragazzo veniva lì e mi faceva sempre sorridere con una sua storia eh ovviamente, con se portava latte caldo e dei biscotti al cioccolato.
E per ultimo ho un fratellino di 5 anni si chiama Oscar, è davvero carino e dolce..certe volte. Ha i capelli di un castano scuro e gli occhi verdi, dio se amo i suoi occhi.
Io invece capelli neri e occhi marroni la normalità diciamo.

Ora che sono in aereo ho molto tempo per pensare alla mia vita di come sarà la mia nuova casa.
Mamma dice che papà a trovato una casa grande con un giardino e una piscina dietro. Ma sinceramente ho paura di questa nuova vita. Nuova casa, nuova scuola, eh beh spero che qui mi possa fare degli amici.
Sapete, io in Italia non ero.. Diciamo .. Popolare, sono sempre stata abbastanza timida eh ho avuto solo due amiche Michela e Lucia.

"Si prega di allacciare le cinture, l' aereo sta per atterrare" ho sempre avuto un po di paura negli aerei sopprattuto quando stiamo atterando, guardo mia mamma eh mi fa un sorriso come per dire "tranquilla" allora chiudo gli occhi e dopo 2 minuti che li riapri sono già a terra.

In questo momento siamo in Siviglia per stare qualche giorno con zia Lorena.
Quando usciamo dall' aereoporto vediamo la sua auto ferma eh lei appoggiata che ci aspetta.

Arriviamo a casa di zia Lorena, e all'interno c'è Zio Juan che ci fa sempre ridere.

Il pomeriggio lo passiamo a casa a sistemare le cose.
La zia mi ha dato una cameretta abbastanza grande per sistemarmi, e adesso che la vedo è più che perfetta per me.

Dopo aver finito di sistemare guardo l'orologio e vedo che sono le 22:53 per me quest'ora è ancora presto tutti gli altri giorni, ma adesso che sono stanca meglio andare a dormire.

*IL GIORNO DOPO*

Mi sveglio con tutta la calma,
Sono ancora le 9:14 ma ho proprio voglia di alzarmi. Arrivo in cucina saluto tutti e prendo del thé che bevo subito, perché ora vorrei andare a fare una corsetta.
Mi vesto con qualcosa di sportivo, mi faccio una coda e sono pronta.
Saluto tutti ed esco. Il sole alla mattina non è cuocente, ma con un venticello che ti fa star bene.

Ho incominciato a correre e mi accorgo che non ho mai avuto tanta energia come oggi,
Ma inciampo e cado sopra qualcosa..
Ho voglio dire sopra qualcuno qualcuno..

Ehii, questo è il mio primo capitolo della mia prima storia ,sono davvero emozionata e spero che vi piaccia.

The Heart Wants What It Wants//GEMELIERS//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora