Whit me!
Ragazzii. Oddio, scusatemi davvero tantissimo per l'enorme ritardo! Non mi era mai capitato. In questi ultimi mesi ho davvero avuto da fare, e la scuola mi stressa -.- ne è valsa la pena però dai, ho preso 8 e 8 e mezzo in quasi tutte le materie hahah
UN APPLAUSO A ME! u.u :) visto che era da tanto che non continuavo, ho deciso di fare questo capitolo un po' più lungo del solito, anche se gli altri non sono da meno hahah. Okay, basta lolz buona letturaa, e scusatemi ancora. Spero di aggiornare presto! Male che vada, auguri di buon anno nuovo e buone feste a tutti:) A presto xx.
04.15, non riuscivo ancora a dormire. Troppo, troppo sconvolta. Non potevo credere che un ragazzo come Austin fosse capace di far questo. All'apparenza sembrava così calmo e facile da domare! Con il primo rimprovero di Niall poi...sembrava esser diventato più docile. Ma secondo me fu solo un contro attacco. Una breve pausa per far credere alla mente del mio ragazzo che lo aveva in pungo, che non avrebbe combinato più casini. Invece, era tutt'altro che dolce, Austin. Stronzo, arrogante, mi faceva solo schifo. Dice di voler me, mentre poi ci prova con la mia migliore amica. E il danno qual era? Che stavolta, lei è davvero innamorata. Come posso farle dimenticare uno stronzo del genere? È bello, è bellissimo, questo non si nega, e non si discute; ma è stronzo, stronzo forte! Perché tutti i ragazzi belli so anche stronzi? N'somma, che problema c'hanno? Che gusto ci trovano nello sfruttare le ragazze come se fossero fazzolettini, stracci, usa e getta?
***
"Amore, buongiorno. Va bene che siamo andati a letto tardi, ma non pensavo avessi così sonno." Mi disse Niall accarezzando il mio viso poggiato ancora sul cuscino.
"Mmh...che ore sono?" Chiesi ancora in dormiveglia.
"Precisamente...le 13.04 amore." Puntualizzò.
Eh certo. La notte prima non ho dormito. Mi sono addormentata alle 06.35, ovvio che ho sonno.
"Tieni il mio iPhone. Guarda i messaggi." Dissi seriamente porgendo il cellulare a Niall.
2 minuti dopo...
"Fammi capire. Uno, Austin sapeva che eravamo qui. Due, ci ha sentiti. Tre, ci sta provando con Dafne e dice di voler te?" Assunse un'espressione minacciosa, aggrottando le sopracciglia.
"In teoria si, in pratica presumo lo stesso." Alzai le spalle.
"Lui non deve avvicinarsi a te."
"Ho paura per Dafne."
"Io ho paura per te. Sta esagerando sto qua. Non voglio che ti faccia del male."
"Se tu starai al mio fianco, io non avrò paura."
"Io non ti lascerò mai Delia." Porgeva dei dolci baci sulle mie guance.
"Grazie."
"Non ce n'è il bisogno." Lasciava la scia di saliva sulle mie labbra. "Presumo che adesso vorrai mangiare. Direttamente pranzo?" Chiese.
"Si, è già tardi." Feci un lieve sorriso.
***
"Ehi, allora...ci vediamo più tardi. Ti farò sapere quando finisco con Dafne." Lanciai un urlo dall'ingresso a Niall.
"No, aspetta!" Mi fermò.
"Si? Che c'è?" Lo guardavo da lontano, mentre si affrettava per venirmi incontro.
"Dimentichi qualcosa."
"Cosa?" Finsi di non capire.
Si avvicinò lentamente a me, avvolgendomi il braccio alla vita e premendomi contro la sua. Il mio ventre si contrasse al tocco della sua erezione contro la mia anca, e la mia mente iniziò ad essere assente, mentre le mie terminazioni nervose si risvegliavano.