-Capitolo 1-

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Il solito silenzio in casa infonde in me la solita tristezza.
La solita tristezza a cui sono abituata a sentirla da anni ormai.

Oggi come il mio solito entro nella 'camera secreta' come la chiamo io. Quando papà era ancora presente mi ripeteva sempre:
"Non oltrepassare mai e ripeto MAI la soglia di quella porta!"

E come il mio solito me ne sbatto altamente delle regole impostate da qualsiasi uomo vivente su questo pianeta.

Prendo la copia,che ho fatto di nascosto, della chiave e apro la porta. Il solito profumo di mobili antichi invade le miei narici, al che arriccio il naso sottile ereditato dalla padrona di questa camera, della mia amata e defunta, da tre anni ormai,nonna.

Cammino lentamente verso la piccola biblioteca vicino al letto.
Trovo il libro giusto e lo tiro,al che un piccolo scafale invisibile si apre. Trovo il solito diario di mia nonna.

Nonna prima di morire mi ha detto di aprire quesito diario con l'aiuto del ciondolo che mi aveva regalato nel giorno del mio diciassettesimo compleanno.
È quel giorno è arrivato......

Non so perché ma mi sento nervosa, ho paura di leggere qualcosa che mi sconvolgerà....e non so perché ma penso che sarà proprio così.

Prendo il ciondolo e apro delicatamente il diario. Sulla prima pagina c'è scritto:"Se non sono io allora non continuare a leggere intruso."
Ridacchio leggermente ricordando i momenti in cui nonna faceva le sue solite battute che non facevano ridere ma comunque era impossibile non ridere. Era una donna meravigliosa e Dio me la tolta nel momento meno opportuno della mia vita. Ma non si sceglie quando morire.
Ma pensandoci sarebbe figo se io potessi prenotare la mia morte. Tipo tra un millennio....

Tornando a noi....Giro la pagina e sorrido vedendolo tutto sporco di cioccolato. Era molto golosa, troppo direi....Nella seconda pagina c'è scritto:"Se non sono di nuovo io allora vuoi proprie morire! Chiudi il mio diario e vai a bere la cioccolata calda."
Si era proprio fissata con la cioccolata....

Giro ancora una volta la pagina e finalmente nonna ha finto con le sue solite battute e ha cominciato a scrivere qualcosa...

-Los Angeles 24 novembre 1946

Caro diario, oggi è la prima volta che ti utilizzo e spero che non ti sia offeso se ti ho sporcato di cioccolato. Sai com'è! A mezzanotte ti viene un calo di zuccheri, ma il problema è che io non ho mai avuto lo calo di zuccheri e la cosa è strana perché ho sempre voglia di qualcosa di dolce...i misteri della vita!
Ti devo dire una cosa davvero importante. Oggi quando passeggiavo per le strade di L.A., un ragazzo davvero affascinate mi è venuto addosso e la cosa che non tollero è che non mi ha chiesto scusa. Si è girato e mi ha fatto l'occhiolino. I giovanotti in questi giorni sono davvero maleducati. Ma la cosa più assurda è che io non posso toglierlo dalla mia mente....

See you later caro diario-

Solo leggendo il suo diario mi sento meglio e meno sola. Sono le 06:40 devo andare a vestirmi. La mia solita vita da studente mi attende.
Un solito giorno come i altri che potrebbe cambiare....
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Hello! Ben venute nella mia nuova storia e spero che la seguirete!?
Al prossimo capitolo...
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