-Il prossimo.-
La voce stridula di Sidney mi urta nel profondo.
Mi lisciai il vestito rosa cipria durante l'attesa delle ballerine.
Tamburellavo le dita sul portatile che avevo davanti.Sarebbe stata una settimana estenuante tra provini e appuntamenti.
E i continui ritardi delle ballerine non aiutavano affatto.-Eccole!- annunciò Elen.
-Okey ragazze!Sedetevi pure la! I casting inizieranno tra dieci minuti.- indicai loro la sala d'aspetto.
Tornai a sedermi sulla sedia dietro alla scrivania massaggiandomi le tempie.
-Tieni, ti ho preso del caffè.-
Elen poggiò davanti a me una tazza ed una ciambella.
-Grazie. Ah si. Prima che me ne dimentichi, dovresti portare i vari curriculum a Sidney.-
Elen alzò gli occhi al cielo prima di prendere dalle mie mani la cartella.
Avrebbe preferito riordinare gli archivi cento volte piuttosto che entrare nell'ufficio di quella bisbetica.
Il telefono dell'ufficio iniziò a suonare.
-Qui Ariana, desidera?-
-Ariana faccia entrare le prime cinque ballerine della lista.-
-Certo.-
Prendo in mano la lista dei nomi e vado verso la saletta.
-Allora... Rose, Katie, Mahogany, Jessica e Kate possono entrare.-
Le cinque ragazze si alzarono e avevano l'aria di essere dannatamente nervose.
-In bocca al lupo.- dissi prima di tornare a sedermi.
Cameramen,registi,cantanti e ballerini iniziarono a fare avanti ed indietro per lo studio.
-Ari mancano cinque minuti alla pausa pranzo.- mi avvisò Elen dal camerino di Sia.
-Ehm si. Fammi finire questo...- dissi continuando a scrivere l'invito per l'evento promozionale di quel week-end.
Inutile dire che Sidney vuole invitare 'i più grandi esponenti della musica d'oggi' come è solita chiamarli lei.
Dopo aver inviato l'e-mail ai produttori degli One Direction, mi alzo dalla mia postazione.
-Andiamo?- chiese Elen frugando nella sua borsa.
-Si certo!Fammi prendere il cappotto!- dissi dirigendomi verso lo sgabuzzino riservato al personale.
-Eccomi!Possiamo andare.-
Uscite, l'aria fredda di New York colpì le mie gambe coperte dai collant in pizzo.
-Oggi fa più freddo.- dissi sfregamendomi le mani una contro l'altra.
Elen alzò lo sguardo al cielo.
-Giovedì dovrebbe nevicare.-Odiavo gli inverni rigidi di New York quasi quanto Sidney.
Non è una cosa carina da dire, lo so.-Dove andiamo a mangiare?-
-Ehm...Gino's?-
-Mhm. Va bene.-
Gino's è un ristorantino italiano dallo stile moderno ma non troppo. Davvero carino e accogliente.
Dopo esserci sedute infondo al locale Elen ordina per tutte e due.
La sua compagnia è qualcosa di estremamente rilassante e divertente, infatti riuscì ad intrattenermi con una serie di pettegolezzi 'd'ufficio'.
-Coosa?!- per poco non mi andò di traverso il boccone.