Ho deciso di tornare alla vecchia maniera pubblicando quando finisco un capitolo.
Ripubblico per intero il capitolo xx
Un bacio,
a_yo_soy_asiHarry's P.O.V.
Cammino per il corridoio della nuova sede della SYCO: non è affatto male. È spaziosa e nuova, pulita e moderna, la trovo davvero graziosa.
Fischietto con le mani in tasca mentre girovago per l'edificio quando odo dei singhiozzi. Mi appoggio ad una porta e capisco da dove provengono.
Entro e sono in una sala d'incisione, ma ciò che vedo mi stringe il cuore. Mi ritrovo davanti una piccola Mary indifesa accasciata a terra piangente. Mi avvicino a lei e la richiamo. Circondo le mie braccia attorno a lei stringendola al petto, come se questo mio gesto potesse frenare le sue innumerevoli lacrime. Si rannicchia sopra di me e si asciuga le lacrime con i polsi. Blocco il suo braccio prima che lo nasconda e rimango sbalordito da ciò che ha sopra.
- Mary ... Perché lo hai rifatto? - sospiro. Non ci credo che si sia tagliata di nuovo: non può continuare con questo vizio.
- Harry, ti prego, non farmi una predica, non adesso.
Altre lacrime scorrono sul suo viso ed io gliele asciugo con l'orlo della mia maglietta.
- Cos'ha fatto Bradley stavolta?
- Si è baciata con un'altra ragazza con cui si sentiva da più tempo, mentre io e lui eravamo vicini.
La stringo più forte lasciandole qualche tenero bacio sulla guancia.
Conto i suoi tagli e sono in totale trentadue: interessante il fatto che segua la tabellina dell'otto, è precisa e maniaca anche nell'autolesionismo.
Osservo le sue braccia con il volto triste e le bacio delicatamente quei tagli orribili, come se il mio gesto potesse placare il suo enorme dolore.
- Mary, - mi rivolge l'attenzione con i suoi occhi azzurri - se posso permettermi, Bradley è un coglione: va a cercarsi altre ragazze quando ha te che lo ami, ha te che sei una ragazza perfetta. Insomma, hai tutto: intelligenza, bravura, gentilezza, altruismo, generosità, talento e, oltrettutto, un'enorme bellezza.
Arrossisce leggermente e mi sorride. Si ricompone distaccandosi da me e sedendosi al mio fianco. Mi accorgo della presenza di un mini freezer e mi alzo per verificare se c'è. Trovo due barattolini alla stracciatella di Ben&Jerry: gliene porgo uno con un cucchiaio e iniziamo a mangiarlo insieme. Mentre lo mangia insulta Bradley in un linguaggio tutt'altro che fine ed io l'ascolto paziente.
Quando termina quel fiume di insulti contro il ragazzo di cui è innamorata, scoppia nuovamente in lacrime che asciugo nuovamente con l'orlo della mia maglia.
- Sai che ci vuole qui? Della musica.
Estraggo l'IPhone dalla tasca e lo attacco ad un cavo che lo collega alla casa. Parte Hair delle Little Mix e comincio a cantarla imitando le mosse del video. Mary finalmente ride e si alza: balla con me come nel video. Si lascia andare e alla fine ci ritroviamo a ballare in un modo improponibile ed io continuo a cantarla:When you need him catch your phone,
Erase that number, don't call him back
Cos he don't deserve itLa incito a cantare e lui si aggiunge con me.
And when you see him in the clubs
just flip your hair
Don't show him any love
Cos you have it enough
Oh woa-oahLa sua voce è cristallina, talmente perfetta da essere indescrivibile. Canta davvero bene e sinceramente non me l'aspettavo: è un talento unico.
Quando il pezzo termina stiamo ancora ridendo e in lei è tornata un po' di quella spensieratezza che avevo perso. Raccoglie il barattolino di gelato vuoto e lo butta.
- Grazie, Harry. Sei stato davvero dolce. - mi bacia una guancia provocandomi le farfalle nello stomaco.
- Mary, per qualunque cosa io sono qui, chiamami a qualunque ora.
Ci abbracciamo prima che lei lasci la stanza.
Forse c'è ancora qualche speranza di diventare un noi.James' P.O.V.
Entro nella Virgin Emi Music prendendo un respiro profondo. Cammino nervosamente per il corridoio con le mani in tasca: in questi giorni ho avuto tempo per riflettere e ho deciso che devo assolutamente chiarire con i ragazzi. Non voglio né che la band si sciolga né perdere la loro amicizia.
Percorro tutto il corridoio prima di sentir Brad parlare con Tris e Con.
Entro e i ragazzi mi osservano imbarazzati. Li saluto e loro ricambiano.
- Ragazzi, volevo dirvi che mi dispiace. Ho fatto sì che il mio amore per Ale s'intromettesse nella nostra amicizia e non avrei dovuto farlo. Voi siete più importanti di qualunque ragazza e il nostro legame non può spezzarsi così per una che mi ha messo le corna. Vorrei tornare ad essere vostro amico e anche nella band.
Connor e Brad sorridono mentre Tris guarda in basso sentendosi colpevole.
- Per noi non te ne sei mai andato, Jems. Ti vogliamo bene e ci mancavi. - ammette Con venendomi ad abbracciare.
- Torna da noi, ti prego. - implora Brad facendosi posto tra le mie braccia.
- James, sono stato uno stronzo: non avrei mai dovuto rubarti la ragazza, è solo che sono rimasto stregato da lei e ne sono follemente innamorato, mi dispiace tanto. Sei il mio migliore amico e ti voglio bene.
Lo perdono e si aggiunge anche lui all'abbraccio. Facciamo il nostro saluto speciale e poi ci accomodiamo sui divanetti bianchi. Parliamo del più e del meno finché Brad non ci interrompe dicendoci che è importante.
- Vi ricordate di Isobel? - chiede.
- La gnocca alta con le tette grandi? - domando.
- Esatto. Beh, oggi l'ho vista, cioè, è venuta a trovarmi.
- E CONTINUA! - lo incita Connor.
- Ho messo le cose in chiaro con lei dicendole che amo Mary. Lei è rimasta dispiaciuta ma ha apprezzato la mia sincerità.
- E...? - insiste Tristan.
- Ci siamo baciati come addio.
Tutti lo rimproveriamo insultandolo nei peggio modi.
- Ho perso già Mary: ci ha beccati e ha deciso che tra noi è finita.
Scoppia in un pianto carico di dolore così noi lo consoliamo abbracciandolo. Si insulta da solo e rimpiange tutti i bei momenti passati con la sua amata, piangendo il fatto che non tornerà mai più da lei. Quando si riprende si asciuga le lacrime che sono usciti dai suoi occhi da cerbiatto. Respira regolarmente e noi rimaniamo abbracciati a lui.
- Io non sono d'accordo. - s'intromette Tris - Sì, probabilmente adesso è incazzata nera e per un po' starete distanti, ma vedrete che tornete assieme. Voi siete inseparabili e fatti l'uno per l'altra: litigate ma fate pace, perché è questo che fate voi due, questo fanno gli innamorati. Ovviamente devi anche metterci del tuo riconquistandola, ma vedrai che prima o poi tornerà.
Sicuramente Tris ha ragione: loro torneranno com'erano una volta, perché per quanto Mary possa provare a dimenticarlo, sappiamo tutti che il suo amore per lui è talmente forte che non può farlo.
Stavolta non è proprio colpa di Brad quindi potrebbe perdonarlo abbastanza facilmente, spero.
- Ragazzi, io dovrei andare a chiarirmi con Mary. Se non vi dispiace, vado a cercarla.
Brad annuisce e mi imbatto nella sua ricerca. Provo a vedere se c'è in tante stanze finché non la trovo in una sala registrazioni a mordicchiare il cappuccio della penna con un blocco alla mano e mille cartacce a terra. Ha le sopracciglia aggrottate e lo sguardo fisso a leggere non so cosa.
La chiamo e lei alza il volto di scatto guardandomi: ha gli occhi gonfi, segno che ha appena pianto. Noto le sue braccia che lei nasconde subito: non voglio sapere cosa si è fatta, anche se posso immaginarlo.
- Ehi, ho saputo di quello che è successo ... Non sai quanto mi dispiace ...
Mi osserva tentando di sostenere il mio sguardo ma con scarsi risultati: infatti una lacrima riga il suo volto seguita da altre. Piange a dirotto ed io mi avvicino subito abbracciandola. Nasconde la testa nel mio petto e mi stringe forte a sé. Pian piano, dopo qualche minuto, i singhiozzi cessano e il respiro ritorna regolare.
- James, non ho nessuno ormai: Ale va a letto con mio fratello, Bradley mi tradisce e Léa è in Francia. Tutti quelli che credevo mi amassero mi pugnalano alle spalle.
- Io ci sono, sempre.
Tira su con il naso e si asciuga una lacrima con la manica.
- Mi dispiace per averti cacciato, era un momento d'ira implacabile. Se Tris vuole, torna a casa, OK?
- Va bene.
Sospira e poi torna a sedere.
- Devo finire di lavorare, Jems. Ti dispiace se ci sentiamo dopo?
- Certo.
La saluto ed esco dalla stanza tornando da Dana.***
Bradley's P.O.V.
Sono un coglione, un emerito coglione.
Non voglio Isobel, io amo Mary, sono fottutamente innamorato di Mary Cecilia Evans.
Ho scritto una moltitudine di canzoni per lei, ho anche riarrangiato Cecilia di Simon & Garfunkel per lei, la amo e basta.
Con Isobel è stato tutto un errore, così ho deciso di rimediare.
Sto terminando la sorpresa per Mary che avevo programmato tanto tempo fa: avrei voluto farla per il suo diciottesimo compleanno, ma ho deciso di anticipare un po' le cose.
- TRISTAN! LE CANDELE DOVE SONO?!
Tristan arriva immediatamente con l'occorrente e mi aiuta a disporle e ad accenderle. Quando ho finito controllo ogni dettaglio e mi sembra tutto perfetto. Tristan mi abbraccia per incoraggiarmi e poi mi aggiusta la camicia: sì, mi sono messo anche lo smoking, vorrei che tutto fosse perfetto in ogni minimo dettaglio.
Sento la porta aprirsi e dopo la voce di Mary salutare. Dopodiché esclama sorpresa e incrocia il mio sguardo: ha percorso in fretta il tappeto di petali di rose rosse...
Sorrido dolcemente e lei abbassa lo sguardo arrossendo, poi osserva per terra ciò che ho creato, cioè la scritta "mi dispiace" con altri petali.
Mi avvicino a lei e le porgo il mazzo di rose in mano: la luce fioca delle candele risalta i suoi occhi azzurri e le guance rosse.
- Vorrei che tu tornassi da me, non sai quanto lo desidero. So di aver sbagliato tutto: ti ho nascosto di Lauren con cui sono stato due volte a letto e ora c'è stato il bacio con Isobel. Ti giuro che io non la amo. Vorrei solo che mi perdonassi un'ultima volta, giuro non accadrà mai più. Concedimi un'ultima chance e vedrai che non la sprecherò, dimostrandoti quanto ti amo e quanto sei importante e necessaria per la mia vita. Sei il mio respiro, il primo pensiero al mattino, la mia ragione di vivere, sei...
- OK, adesso dacci un taglio. - ridacchia poggiando le mani sul mio petto - Questa è la dichiarazione più emozionante e romantica che mi abbiano mai fatto. Tutto quello che hai organizzato è stupendo e degno di un bacio e una notte di passione, ma non sarà quello che accadrà - sorride dolcemente mentre mi asciuga una lacrima sul mio volto - Ti amo e credò che ti amerò per sempre, ma è ora di finirla qui. Non riesco più a fidarmi di te: chi mi assicura che non comparirà qualche ragazza più bella e sensuale di me che bacerai o porterai a letto? Non possiamo andare avanti così, è il momento di cambiare e dimenticarci. Ci facciamo solo del male, anzi, mi fai del male. Questo circolo vizioso non mi fa bene e avendo già un cuore debole non è il caso.
Piango in silenzio sotto il suo sguardo premuroso. Mi restituisce il mazzo di rose e mi lascia un bacio tenero sulla guancia. Si distacca da me e scosta i capelli da un lato: perché? L'azione che compie mi ferisce a morte: toglie la mia collana e me la poggia sul palmo della mano chiudendola in un pugno.
- Però rimaniamo amici, va bene?
Annuisco e mi abbraccia. Quando si distacca si asciuga una lacrima e poi sparisce via dalla mia vista.
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Make me crazy [b.w.s.] (IN REVISIONE)
FanficUna volta la tua vita era semplice: gli amici, due fratelli, i genitori, la scuola, i ragazzi... Poi, d'un tratto, ti ritrovi a vivere con tuo fratello maggiore , i suoi due migliori amici, la tua migliore amica e il ragazzo che ami: sembra diverten...