Giacomino era un bambino felice. Aveva cinque anni e viveva in una bella città. Frequentava la scuola materna dove aveva tanti amici con cui giocare e ridere. I suoi genitori lo amavano e lo riempivano di affetto e di attenzioni. Giacomino cresceva vivace e spensierato e né lui né i suoi amici facevano caso al fatto che a volte inciampava un po' camminando. Ma si sa, i bambini non crescono tutti allo stesso tempo, pensavano i suoi genitori. Ci vorrà un po' più di tempo e anche lui imparerà a camminare senza inciampare come tutti i bambini. Il tempo intanto passò ma Giacomino non migliorava, perché dovete sapere che lui era nato con un piccolissimo difetto. Una gambina cresceva meno dell'altra. Ma per giocare, giocava eccome, quel lieve difetto certo non gli impediva di fare la lotta, di rincorrersi o di giocare a pallone. Il tempo passava e lui era felice e spensierato, cresceva circondato dall'affetto dei suoi genitori e dal calore e dall'amicizia dei suoi amici e delle sue amiche. Poi arrivò il giorno in cui entrò alla scuola elementare. Giacomino era cresciuto ma la sua gambina cresceva più lentamente dell'altra e il suo andamento divenne più evidente. I suoi genitori continuavano ad aspettare pazienti ma felici di vedere il loro figlio diventare forte e bello come tutti gli altri bambini. Nella nuova scuola però non tutti erano suoi amici ed alcuni non si comportavano bene con lui. S'erano accorti del suo zoppicare e anche se cercava in tutti i modi di partecipare ai giochi e alle lezioni degli insegnanti, lui inciampava e trovava difficoltà a stare al passo con gli altri. Anche se quei bambini lo prendevano in giro, lui era coraggioso e forte. Non era certo tipo da arrendersi. Così continuava a fare tutto quello che facevano i suoi compagni ma con fatica e ogni anno che passava le sue difficoltà crescevano insieme a lui. I suoi genitori cominciarono a chiedersi se sarebbe diventato come gli altri bambini e anche se, loro si sentivano scoraggiati, non gli facevano mancare mai affetto e attenzioni. Giacomino infatti come tutti i bambini di oggi praticava uno sport che gli piaceva molto e suonava uno strumento musicale. Quando Giacomino inciampava camminando e facendo sport i genitori lo rimproveravano dicendo di stare piú attento, di imparare a camminare correttamente, con attenzione e sia la mamma che il papà si prodigavano a fargli vedere come avrebbe dovuto fare. Poi quando si furono arresi, lo portarono da un medico -Sò tutto io- che visitò Giacomino e lo trovò in perfetta salute come del resto era e gli prescrisse una cura inutile. Visto che non ci furono cambiamenti lo portarono da un secondo specialista, stavolta era uno psicologo che lo trovò in perfetta salute, così prese in cura la madre affinché imparasse ad aiutare il suo bambino. Ma Giacomino non cambiò e noi sappiamo il motivo, lui non poteva perché la sua gambina non si era allungata come l'altra. Ormai zoppicava sempre e la sua difficoltà era evidente a lui come a tutta la gente. Gli anni passarono e Giacomino diventò un ragazzo e poi un uomo. Il suo problema negli anni era andato peggiorando,
Da quel piccolo difetto mai curato ne erano sorti altri. La sua colonna vertebrale si era piegata e gli creava forti dolori, il suo corpo si era adeguato assumendo un aspetto ricurvo su se stesso. Anche il suo carattere che una volta si mostrava felice e allegro, era diventato cupo, anche se dentro di se il suo animo era sereno e ricco di affetto. Passarono tanti anni e i suoi genitori erano ormai diventati vecchi. Un giorno Giacomino chiese a suo padre perché non lo avesse aiutato quando era bambino -Babbo perché non mi hai mai fatto una soletta per la scarpa? Così non avrei più zoppicato!-Suo padre gli rispose -Ma io non sapevo che ne avevi bisogno- Ma babbo!-disse Giacomino-Tu eri un ciabattino!- Si! Il mio mestiere era il ciabattino-Rispose lui -Ma vedi, io ho sempre riparato le scarpe alle persone con le gambe uguali, ho fatto le suole quando c'erano buchi, cucito punti, riparato tacchi consumati, non ho mai fatto solette di rialzo e non sapevo cosa fossero. Giacomino che amava suo padre con tutto il cuore e sapeva che ne era ricambiato, lo strinse a sé e lo abbracciö con tenerezza.
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Storia di Giacomino
Short StoryQuesta ė la storia di un bambino diventato grande, narrata come racconto per bambini.Giacomino ė un bambino con un lieve difetto fisico, che nel tempo si aggrava. Spero di averla scritta con semplicità ed affetto .