Ero seduta vicino ad Alessio e lo stringevo forte. Si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio: -Sei bellissima.- io abbassai la testa, nessuno me l'aveva mai detto e nemmeno io credevo di esserlo. Fece silenzio per qualche secondo poi continuò: -Basta. Prendi quella lametta e gettala per sempre.- mi scese una lacrima. Mi aveva fatto sentire bene, l'impeto che aveva tra le mani quando mi toccava mi faceva sentire bella per davvero, e giuro che tutte quelle sensazioni non avevano prezzo. Ad un tratto mi prese il braccio, sollevò la manica e iniziò a baciarmi i tagli. Io iniziai a piangere come una bambina. La prima volta nella mia vita stavo bene, ma bene per davvero. Tutto ad un tratto vidi arrivare i miei genitori. Alessio si andò a nascondere dietro ad un albero e Alessandra si mise seduta vicino a me così da non destare sospetti. Temevo che mia madre avesse visto tutto. Ma in realtà non aveva visto niente. Mi disse che dovevamo andare a casa, così risposi di aspettarmi in macchina, il tempo di salutare Alessandra. Loro se ne andarono. Chiamai Alessio e gli dissi che poteva uscire fuori. Prima di andarmene salutai Alessandra con un abbraccio e Alessio mi baciò. Era la prima volta in cui ero davvero felice.