NIALL.
Mi stringo nella coperta e mi guardo attorno, cercando di sovrastare il buio. Ammetto che non è stata una grande idea guardare un film horror. So che sono solo una marea di stronzate, ma viste in una baita sperduta... antica... di notte...
Basta! Niall fai l'uomo!****
«Jamie? Sei sveglia?» mormoro entrando in camera sua in punta di piedi.
«Niall?» domanda con voce impastata dal sonno, appoggiandosi a un gomito per guardarmi.
«Sì, ehm... passavo di qua e ho pensato che magari potevamo fare due chiacchiere» mento spudoratamente, sotto il suo sguardo divertito.
«Fammi capire... tu volevi "fare due chiacchiere" alle 3.45 del mattino?» domanda ironica.
Io mi limito ad annuire e a deglutire rumorosamente.
Lei mi guarda scettica, prima di sbuffare pesantemente e scostare la coperta.
Non me lo faccio ripetere due volte, e balzo nel suo letto, sdraiandomi accanto a lei. Passano alcuni secondi, prima che dei passi rieccheggino lungo il corridoio.
«Niall?» mormora la voce di Liam, altamente impaurita.
«Sono qui» dico cercando di farmi sentire, senza svegliare gli altri.
Dalla porta sbuca la testa di Liam, che sembra tutt'altro che tranquillo.
«Tutto bene?» gli chiedo confuso.
«Sì, è solo che avevo sentito dei rumori, e volevo capire se fossi tu» si giustifica guardandosi attorno.
«Non ci credo» sbuffa Jamie affondando la testa nel cuscino.
«Va beh, ormai sono qui, è il caso che vi faccia compagnia» commenta avanzando verso il letto.
«Hai ragione, ormai è inutile che torni in camera» acconsento sentendomi un po' più tranquillo.
«Siete dei fifoni!» borbotta esasperata la bionda, mentre Liam si piazza alla mia sinistra.
«Ma che dici? Vogliamo solo che ti senta al sicuro» mugola Liam cercando di apparire sicuro.
«Certo» mormora lei girandosi dalla parte opposta alla mia.
«C'è nessuno?» sussurra improvvisamente una voce.
«Non ci posso credere» esclama Jay osservando Harry che entra in punta di piedi nella stanza.
«Anche io sono felice di vedervi» borbotta lui, venendo verso di noi.
«Che ci fai qui?» gli domando scettico.
«Ehm... io volevo solo assicurarmi che Jamie non avesse paura... ecco tutto»
«Ma quanto siete premurosi» ironizza lei, sbuffando sonoramente.
«Visto che siete tutti qua, vi faccio compagnia» dichiara Harry, entrando nel letto, affiancando Jay.
«Un metro di distanza, ricciolino» lo minaccio osservando come si sta avvicinando alla mia Jamie.
Lui non mi ascolta minimamente e le stringe un braccio attorno alla vita, prima di darle un bacio sulla guancia.
«Io ti amma...»
«Ragazzi?»
«Stiamo scherzando, giusto?» chiede Jamie nascondendo la faccia contro il mio petto.
«Zayn!» esclama Liam sorpreso.
«Visto che state facendo un pigiama party mi volevo aggiungere» mugugna lui, con faccia innocente.
Fifone.
In questo letto si sta strettissimi, anche se è gigantesco, stare in cinque non è il massimo.
«Non si respira» si lamenta la bionda, schiacchiata tra il corpo di Harry, e il mio.
«Sai quante ragazze vorrebbero trovarsi a letto con Harry Styles?» le dice il riccio con un sorriso malizioso.
Ti ammazzo.
«Certo, certo» lo surclassa con un gesto della mano la mia migliore amica.
«Perché non andiamo a chiamare Louis?» ironizza Jamie, scuotendo la testa.
«Qualcuno mi ha chiamato?» borbotta la sua voce stridula, entrando dalla porta.
«No, adesso basta!» esclama lei, tirandogli addosso un cuscino.
«Sei fuori di testa? Stavo solo andando in bagno!» urla lui di rimando.
Immaginatevi la scena, cinque persone, o meglio, quattro persone ed un puffo, schiacchiate completamente in un letto da massimo tre persone. Abbastanza esilarante, lo devo ammettere.
«Ma perché siete tutti qua?» domanda Louis confuso.
«Perché sono dei cagasotto» borbotta la bionda.
«Non è vero!» esclamo indignato.
Lei alza gli occhi al cielo e osserva Louis, che si sta dondolando sui talloni.
«Non ci pensare neanche» lo minaccia lei, con sguardo truce.
«Ma perché? Anche io voglio le coccole» borbotta lui, buttandosi a peso morto su Jamie.
«Qualcuno mi aiuti» esclama lei, con la voce smorzata dal corpo di Louis.
«Coccole» mormora lui, abbracciandola.
«Okay, ora stiamo esagerando» prendo in mano la situazione, spingendo Louis, Harry e Zayn giù dal letto.
«Grazie a Dio» ricomincia a respirare Jay.
«Quanta delicatezza» borbotta Zayn, risalendo sul letto insieme agli altri due.
«Questo va contro ogni legge della fisica» esclama Jamie, costretta a stare su di me, per non far cadere gli altri.
In fondo questa situazione ha anche dei lati positivi...
Lei cerca di alzarsi, ma io le stringo possessivamente le braccia sulla schiena, e la rinchiudo in una presa ermetica.
«Tu non vai da nessuna parte, resti qui a farmi compagnia» le sussurro all'orecchio sorridendo.
«Mmf...» mugugna un suono non ben definito, facendomi ridere.
«Buonanotte» dice Louis, seguito da tutti gli altri.
Jamie sbuffa nel mio orecchio e si sistema meglio su di me.
Posiziona la faccia nell'incavo del mio collo, sento il suo respiro caldo e regolare battermi sulla pelle e non potrei desiderare sensazione migliore. So che è sbagliato, ma non riesco a fare a meno di pensare a lei. A quanto sia dannatamente perfetta per me, a quanto mi sia mancata in tutto questo tempo... e soprattutto, alla paura e all'angoscia che seguiranno la nostra imminente separazione.
Sbarro gli occhi e istintivamente la stringo di più a me. Non può andarsene di nuovo. Lei non sa quante notti ho passato insonni per la mancanza di casa, per la sua.
Potrei proporle di venire con me, ma so che per quanto voglia, non può saltare la scuola. Soprattutto non dopo quello che è successo poco tempo fa con quel dannato esame. Il giorno in cui me ne ha parlato, mi piangeva il cuore a vederla ridotta in quello stato. Fortuna che la chiamata di Harry l'aveva distratta, anche se non mi aveva permesso di approfondire l'argomento.
Tutti questi pensieri si accumulano tutti in una volta nella mia mente, e mi destabilizzano in maniera incredibile.
Avrei potuto fare qualcosa per lei? Dovrei fare qualcosa per lei?
Starà bene?
Verrà cacciata?
Resterà ancora qualche anno in Illinois?
Tornerà a Mullingar?
Tornerà da me?
La paura torna a regnare nella mia mente, fino a quando, in un dolce sussurro, la stessa persona che mi ha sempre calmato e aiutato, torna a farsi sentire.
«Dormi, ciuffetto, che sono qui con te»Angolo autrice
Ebbene si, non sono morta, mi scuso per l'assenza, ma la scuola mi sta tenendo sotto torchio. In ogni caso ho già pronto qualche capitolo, perciò votate e commentate in tanti e li pubblicherò al più presto.
Un bacio.
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Best Friend Niall Horan
Fanfic"Sei Superman?" "Non posso essere Superman, ma per te sarò un super uomo" "Tu non la tratti più come una migliore amica" "No, io la tratto come la ragazza di cui sono innamorato"