CAPITOLO4

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CHRISTIAN
Quando ieri é entrata in classe ha attirato subito la mia attenzione, e non perché era entrata con quella pazza di Silvia,ma perchè aveva qualcosa di speciale, che le altre ragazze non mi trasmettevano, rimasi imbambolato e quando mi disse
" Hey se continui così mi consumi, smettila" mi colpì.
É una ragazza decisa semplice ma anche timida.
Stamattina ho sperato in un suo si,così fui strafelice della sua risposta ma non lo diedi a vedere.
Ora dobbiamo rientrare, spero solo che ce la faccia.
"Entriamo dalla finestra della palestra ma muoviti prima che suona"
"Quante volte l hai fatto? "
"Ho perso il conto"
"É la prima volta con qualcuno? "
"Già"
"E perché hai chiesto proprio a me? "
Ci fu un attimo di silenzio e per mia fortuna non debbi rispondere alla sua domanda.
"Vieni siamo arrivati"
gli indicai una finestra aperta a un metro e mezzo da noi e poi gli dissi "Sali lì "
"Okay" tento più volte di salire poi si giro e mi disse
"io non ci riesco! "
"Aspetta che ti aiuto" mi misi davanti a lei e la spinsi su, ebbi una visuale bellissima quando mi arrivó il suo culo in faccia, ma a quanto pare lei se ne accorse e mi disse
"Hey pervertito chiudi quegli occhi! "
Poi salii anche io, stavamo sulla mensola della finestra della palestra, era un pó piccola per due persone così gli dissi
"io mi butto, poi tocca a te"
ARIANNA
Saranno stati due metri e mezzo di altezza e per non farmi mancare niente io soffro di vertigini
"Cristo santo Christian,  sono due metri e mezzo io soffro di vertigini. Potevi dirmi che dovevamo fare tutto questo casino e entravo due ora fá con tutti gli altri! "
"Hey piccola calmati" come mi aveva chiamata? PICCOLA? Mi strinsi più a me e cercai di non guardare giù, non era poi tanto alto ma io non ce la potevi fare. Christian si avvicino a me e mi scostò i capelli, un brivido mi sali per la schiena
"facciamo così io mi butto, poi scendi te, io sto giù pronto a prenderti" mossi la testa in segno di approvazione e lui con un balzo si ritrovo giù.  Incominciai a sudare freddo
"Hey ti fidi di me? Ti prendo io non preoccuparti"
Guardai il mio orologio, mancavano 3 minuti al suono della campanella,  dovevo muovermi.  Chiusi gli occhi feci un respiro profondo e mi lanciai. Quando li riaprii stavo per terra sopra a Christian, avevamo i visi vicinissimi, il cuore mi batteva a mille poi lui disse
"sei stata bravissima piccola" si avvicino ancora di più a me, e proprio in quel preciso momento suonò la campanella, mi alzai di scatto.
"Su dobbiamo muoverci!" corremmo su per le scale e dopo mezzo minuto ci ritrovammo seduti nel banco indifferenti di tutto quello che era successo.
Quando rientrarono quelli della classe Silvia mi guardo in modo interrogativo e io gli mimai un
"te lo dico dopo".
Le restanti 4 ore trascorsero molto velocemente.
All uscita Christian mi affianco
"Allora ti sei divertita oggi?"
"Si, molto"
"Io devo andare a sinistra e te? "Mi disse indicandomi la strada verso la nostra casa
"Oggi vado da Silvia, quindi a destra"
Anniì e mi saluto stampandomi un bacio in guancia. Rimasi ferma, impassibile mentre lui si durigeva verso casa. Ad un tratto sentii la voce di Silvia
"Hey tu stai nel mondo dei sogni? "
"No tutto ok, vengo da te così ti racconto"
Passammo il resto della giornata a scherzare.

Salve a tutti, ecco un altro capitolo, ora la storia incomincia a farsi seria e nei prossimi capitoli sarà sempre più emozionante, speriamo vi piaccia, commentate e tante stelline ho fatto un indagine, non costa nullaaaaa

CUORE DI GHIACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora