capitolo 1

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Mi chiamo Elisabet ho 17 anni sono una ragazza molto timida e insicura, la solita ragazza americana, capelli castano chiaro, occhi azzurri a mandorla e con un velo di lentiggini in quasi tutto il viso.
Ho sempre custodito la mia più grande passione con la mia migliore amica : quella del piano forte.
Quando suoniamo ci scordiamo di tutti i problemi che ci affligono, quando ero piccola condividevo questa passione con mia madre , è morta due anni fa , e quando se ne è andata mi sono dovuta occupare di mio padre che è entrato in uno stato di depressione, ha perso il lavoro e molto spesso si alcolizza.
Allison la mia migliore amica mi è sempre stata vicina, ha asciugato le mie lacrime, ha sopportato le mie urla di disperazione si è comportata come una sorella maggiore e gliene sono grata.
Lei è una ragazza dannatamente fortunata, ha dei genitori fondalmemte vivi, che le danno le giuste attenzioni e che le vogliono un mondo di bene, alcune volta la invidio perché lei a 17 anni di sta vivendo la sua adolescenza con spensieratezza, senza la paura di andare a scuola e ricevere una telefonata dall' ospedale dove dicono che tuo padre si voleva suicidare, non vive con la costante paura di dormire per poi svegliarsi in piena notte in preda al panico di un incubo dove sogna la morte di sua madre ... perché quando perdi una persona , egli si porta con sé una parte di te , una parte che non riuscirai ad avere mai più ,una persona che non riuscirai ad avere mai più, dire che la invidio è un eufemismo.

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