Fetish || Larry Stilinson

Prologo

Ziam

Il luogo dove si vendevano gli schiavi dei piedi era angusto e buio. Camminai sicuro verso quello più in fondo, un bel ragazzo che dalla targhetta appesa al suo collo doveva chiamarsi Liam, doveva avere 16 anni (due in meno di me) e i suoi piedi erano 43. Era davvero bellissimo, guardarlo mi tolse il fiato. Ovviamente i suoi piedi erano coperti, non si sarebbe mai voluta far venire un'ereazione ai dominatori prima del tempo. Non vedevo l'ora di saltargli addosso, toglierli quelle dannatissime calze, e scoparmelo per bene. Liam trasalì quando mi avvicinai a lui, gli presi il viso fra le mani e lo costrinsi a farmi guardare negli occhi. <Da oggi sei mio, piccolo stronzetto>, gli dissi, dopo gli tirai un violento schiaffo e lo presi con me.

Norty

Morty Addams era furioso. Sapeva che era troppo giovane per poter possedere uno schiavo tutto suo, ma si aspettava che almeno un sottomesso della sua età lo avrebbe trovato. Era il suo regalo per i suoi quattordici anni dannazione, i suoi genitori glielo avevano promesso...
Poi lo vide. Dalla targhetta appesa al suo collo si chiamava Niall, aveva quattordici anni e portava un trentotto. Fantastico. Morty non resisteva alla tentazione, non vedeva l'ora di provarlo. Si avvicinò e vide che le guance erano tinte di rosso. Gli sputò in faccia.

Larry

Harry Styles decise per quello biondo. Aveva un'aria spaventata (perfetto), si chiamava Luis (nome fantastico), aveva quindici anni (quasi come lui) e portava un quaranta ( dio lo voleva troppo provare).
Lo acquistò e lo mise sulla sua auto, dove lo costrinse a guardarlo.
<Da oggi sei il mio schiavo. Vedrai cosa accadrà. I tuoi fantastici piedi saranno a mia completa disposizione. Quando parlerai con me dovrai chiamarmi Signore e dovrai inchinarti. Sarai tutto quello che voglio. Dovrai obbedirmi sempre, le punizioni saranno durissime altrimenti.

I suoi amici dominatori stavano facendo lo stesso con i propri sottomessi.