IX

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Io e Cloe eravamo sul mio letto, lei dormiva; io, per quanto ci provassi, non ci riuscivo.
La sera prima, dopo esserci scambiate quei baci, decidemmo di andare a dormire.
Lei se ne stava tra le mie braccia, era così indifesa e dolce; con le sue bellissime ciglia bionde che ogni tanto tremavano per via del sonno, il suo petto, così morbido e sinuoso che si alzava e abbassava  ad un ritmo regolare, la sua veste rosa che le ricadeva magnificamente su tutto il suo corpo minuto, e le sue labbra, che avevo baciato poco prima, socchiuse e color ciliegia erano carnose e bellissime.
Non potei fare a meno di ammirarla; era una creatura splendida, e che si fosse affezionata a me, era un vero miracolo.
Un angelo devoto a satana; la nostra relazione era più simile a questo.
Le passai lentamente due dita sulla guancia, spostandole una ciocca riccia di capelli che le copriva uno zigomo.
Ma il mio movimento, per quanto delicato, riuscí a svegliarla; le sue palpebre si alzarono rivelando i suoi bellissimi occhi color smeraldo, la sua aria assonnata era troppo, TROPPO, carina!
«Scusami, ti ho svegliato.»
Sorrisi, continuando a guardare quel verde ipnotico.
«Mmh... Che ore sono?»
Si stropicciò un occhio, sembrava quasi un gattino.
Mi sporsi per raggiungere il cellulare, che si trovava sul comodino di fianco al letto, accesi il display.
«Sono le 2:30.»
Riposai il telefono e mi girai nuovamente verso di lei attirandola a me, cosí da poterla stringere di piú.
«Nina... Ma che fai?»
La sua vocina era dolcissima, nonostante il sonno appena terminato.
«Ti do fastidio?»
Alzò la sua testolina bionda e mi guardò, nonostante il buio della stanza riuscivo ad intuire che stesse arrossendo.
«No... Ho voglia di sentire la musica...»
Come dirle di no?!
Acchiappai il cellulare per la seconda volta ed andai su Whatsapp.

Hai creato il gruppo "Urgenza!"

Hai aggiunto Noah
Hai aggiunto Oliver
Hai aggiunto Alex Scassacazzo
Hai aggiunto Edward
Hai aggiunto Jason

Nina: Qualcuno sveglio?
Noah: Che succede??
Jason: Come mai questo gruppo, dolcezza?
Nina: Basta con le chiacchere! Tutti a casa di Noah. ORA!
Alex: Il cielo é blu!
Edward: Eh?
Alex: Non lo so, é la bassotta che ha iniziato a dire cose senza senso!
Nina: VI MUOVETE O NO?!
Oliver: Solo a me questa cosa mi puzza?
Alex: A me rompe solo i coglioni.
Nina: SMETTETELA DI ROMPERE! A CASA DI NOAH! ORA!
Noah: Ma perché a casa mia?!
Nina: Ho forse una sala prove io in casa???
Noah:...No...
Nina: Ecco! Appunto!
Alexander: ASPETTA ASPETTA!! Vuoi farci suonare alle 3 di mattina?!
Nina: Ahm... Si(?)
Edward: Okay... Ma cosa?
Nina: Ah! Non lo so! Questo lo dovete chiedere a Cloe quando arriverete.
Alexander: E CHI CAZZO É??
Edward: La sorella di Noah...
Nina: ESATTO! QUINDI SCATTARE!
Alexander: É carina almeno?
Nina: Ohhh si!
Alexander: Mi vesto e arrivo.
Noah: Alex, ti ammazzo.
Nina: Poche chiacchere! Quindi chi può venire?
Alexander: Venire?? 😏
Nina: Chi può ANDARE a casa di Noah, ora?!
Jason: Io ci sto.
Edward: Io...
Oliver: Per forza?...
Nina: Si.
Oliver: A questo punto é inutile insistere... Okay.
Alexander: Va bene! Se é carina perché no.
Noah: É carino anche un tatuaggio temporaneo a forma di pugno sulla guancia, vuoi provare?
Alexander: Ahm... No... A DOPO! Vado a prepararmi.

«Beh, che hai fatto?»
Le sorrisi soddisfatta.
«Ho movimentato cinque ragazzi fuori di testa per farti ascoltare la musica.»
Mi sorrise anche lei, aveva un bagliore bellissimo negli occhi.
«Sono contenta, non ho mai visto i membri della band!»
Questa cosa non mi quadrava... Eppure mi sembrava che Oliver e Edward la conoscessero, perché Noah non le ha detto nulla?
Forzai un sorriso e dissi.
«Dai su, prepariamoci.»

«Mi chiamo Cloe, molto piacere.»
Strinse la mano ad Alex, che non fece altro che assumere un'espressione da vero imbecille.
«Il piacere é tutto mio, sono Alexander, ma chiamami Alex.»
Mi avvicinai all'orecchio di Cloe, e misi una mano davanti per evitare che Alex vedesse il movimento delle mie labbra.
«Sta sparando cazzate, in realtà è un rompicazzo.»
Sussurrai, facendola ridacchiare.
Alex se ne accorse e mi guardò accigliato, io alzai le spalle.
«Che c'è?»
Fece diventare i suoi occhi due fessure.
«Cosa le hai detto?»
Alzai gli occhi al cielo.
«Niente.»
Piegò le labbra di lato é continuò a guardarmi storto.
Ad un certo punto il campanello sounò interrompendo quell'inutile conversazione.
Noah era in bagno quindi decisi di andare io ad aprire.
Appena aprii il battente una chioma castana e due occhi blu mi si piazzarono davanti; sicuramente Oliver era il componente della band con cui andavo piú d'accordo -Noah escluso-.
«Ciao Nina.»
Mi salutò lui con un magnifico sorriso.
«Ciao Oliver!»
Mi feci da parte facendolo entrare.
E vidi Cloe accigliarsi appena, per poi fiondarsi tra le braccia del bruno.
«Oliver!»
Era davvero contenta, io invece ero davvero gelosa.
«Ciao Cloe, come stai?»
Si staccarono e lei sorrise chiudendo gli occhi.
«Benissimo!»
Poi il suo sorriso piano piano scomparve.
«Ma perché Noah non mi ha detto che c'eri anche tu?»
Oliver sospirò passandosi una mano tra i capelli e andandosi a massaggiare la nuca.
Probabilmente era indeciso se dirgli o no di Edward, ma che cosa avevano da nascondere?
«Ecco...»
Il campanello. E che cazzo però!
«Arrivo!»
Andai velocemente verso la porta e aprii il battente.
«Ciao Jason!»
«Ehi.»
Mi prese la mano con la sua e mi baciò il dorso, il arrossii palesemente, e ritrassi la mano con un movimento veloce.
«M-Ma che fai?!»
Lui sorrise semplicemente e si avviò verso la sala, seguito a ruota da me.
Lo sguardo di Cloe era come quello di poco prima; Oliver non le aveva detto niente.
Quando si accorse della presenza del biondo, si avvicinò.
«Molto piacere, sono Cloe.»
Sorrise ancora.
Credo di star impazzendo; perché mi sento svenire ogni volta che lo fa?!
Lui le fece baciamano, come con me poco prima, e lei abbe la mia stessa reazione, solo che a differenza mia restò zitta continuando ad avere la sua espressione contenta.
«Il piacere é tutto mio,il mio nome é Jason.»
Mi avvicinai a lei piú lentamente possibile e le sussurrai nuovamente all'orecchio.
«Questo é solo strano, ma é gentile e posato di natura... Un piccolo duca.»
Radacchiò anche stravolta. Che bella!
Il campanello: l'inizio della fine.
Andai di nuovo ad aprire e mi trovai davanti Edward.
«Ehi.»
«Ciao.»
Si mise a posto la custodia in cui teneva il basso, mettendo meglio la spallina, tirandola un po' su.
«Cloe c'è già?»
Annuii.
Lui sospirò, io mi feci da parte ed entrò.
«Ciao Cloe...»
La bionda, che stava ridendo ad una battuta, molto probabilmente squallida, di Alex si bloccò di colpo e guardò il rosso con sguardo sconcertato.
«Ed?»
Annuí.
«Perché sei qui?»
«Suono il basso...»
Cloe, che era dall'altra parte della stanza mi si avvicinò, quasi volesse nascondersi da lui.
Edward restò lu dov'era.
«Cloe, devi scusarmi... Io non lo sapevo.»
Io spostai continuamente lo sguardo da uno all'altra non riuscendo a capire la situazione.
«Non importa. »
Il suo tono di voce era qualcosa di nuovo... Dolore.

Scusate se pubblico poco, e scusatemi anche gli eventuali errori di ortografia, ma non ho tempo per rileggere nulla xD grazie a chi segue questa storia!^^
Commentate e lasciate la stellina please :3

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