Capitolo 6.

52 4 0
                                    

CAPITOLO 6.

Ero sdraiata a letto e fissavo pensierosa la sveglia sul comodino.

Erano quasi le cinque di pomeriggio e stavo aspettando Mad e Grace, ci saremmo preparate insieme per andare al Bennet's bar e incontrare qualche ora più tardi i ragazzi.

Grace era eccitatissima, perché per lei significava soprattuto uscire una seconda volta con Alex.

Mad un po' meno, ma aveva comunque accettato.

Suonarono alla porta e andai con calma ad aprire. Mi sentivo uno straccio e volevo solo dormire.

Mai più la notte insonne, pensai.

<< Hai assolutamente bisogno di una doppia dose di correttore! >> disse Grace arricciando il naso. Con fare teatrale gettò la borsa sul mio letto e senza permesso cominciò a frugare tra i miei vestiti, seguita dallo sguardo divertito di Mad.

Aggrottai le sopracciglia.
<< Che stai facendo? >>

Girò la testa verso di me.

<< Cerco di salvare la tua reputazione. Insomma Rox, sarai anche una ragazza carina,
ma se continui a vestirti così Daniel non ti noterà mai! >>
disse alzando la voce.

Incrociai le braccia e mi appoggiai alla parete vicino al letto.

<< Terra chiama Grace.
Io ho già il ragazzo.
E poi vestirmi in quale modo?! >> mi scappò da ridere.

Sorrise furba con gli occhi.
<< Starai con Jake ancora per poco. >>

E rabbrividì nel frattempo, afferrando con la punta delle dita una mia maglia degli Airon Maiden.

Scoppiai a ridere e mi tuffai sul letto.

Mad nel frattempo guardava la scena cercando di non ridere alle facce disgustate di Grace,
alla vista dei miei capi d'abbigliamento.


Dopo due ore eravamo
più o meno pronte.

Mad indossava un pantalone nero, con una camicetta che metteva in mostra un filo di pancia.

Grace come al solito aveva ai piedi delle zeppe bianche, con una minigonna di jeans e un corpetto colorato.

Erano una di fianco all'altra e non potevo non guardare quanto fossero belle.

Ma...

<< Ragazze siamo quasi a novembre, non sentirete freddo? Sopratutto tu, Grace. >>

Mad, dotata di buon senso uscì dalla sua borsa una felpa nera e scrollò le spalle.

Grace mi guardò come se mi fosse spuntata un'altra testa e arricciò il naso.

<< Fa caldo in quel locale.
E poi... >>

Sorrise attorcigliando una ciocca di capelli biondo platino intorno al dito.

<< Se proprio dovessi avere freddo, c'è Alex. >>

Ruotai gli occhi al cielo.

Mad scoppiò a ridere.
<< Sei proprio
una gatta in calore! >>
Risi anche io e Grace mise il broncio.



Arrivammo al Bennet's Bar con la macchina di Mad. Non era poi così lontano da casa mia, pensai.

Grace continuava a guardare l'ora sul cellulare e sbuffava ogni tre secondi.

Era nervosa?

<< Stai tranquilla. Sono sicura che passerete una bella serata. >> la incoraggiò Mad poggiandole una mano sulla spalla.

IL MALE CHE TI VOGLIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora