Tre.1

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Oggi è il grande giorno, non ho ansia ma ho paura di fare le mie solite figure di merda.. bisogna pensare positivo, lo so, però non è facile.

Il primo colloquio è alla libreria, come posso vestirmi? Chiara purtroppo non può aiutarmi e Diego lavora in fabbrica quindi tantomeno.. La mia unica aiutante è la mamma, che ovviamente mi sta ignorando perché sta aspirando la casa, di conseguenza sono assolutamente da sola e questa cosa non mi piace per nulla.

Apro l'armadio e tiro fuori un piccolo vestitino bianco, poi recupero dei leggins ed una canottiera: osservo le due opzioni, quale metto?
Il vestitino sarebbe molto carino, femminile e sembrerei una fata dei cartoons.
I leggins e la canottiera mi sanno tanto da gangsta, da rapper, da maschiaccio mancato.
Ok, non ci sono proprio dubbi: vestito bianco sia.
Lo indosso, vado in bagno e mi sistemo un minimo, scendo dalle scale, entro nel sottoscala e mi infilo dei sandali bianchi, ritorno su e recupero la borsa con la busta all'interno, ovviamente.

Spero che vada tutto bene.

Saluto mamma con una spintarella ed esco di casa, vado in garage ed entro in macchina.
Faccio un grosso respiro e parto, decisa a non fare danni.

Dopo un quarto d'ora sono arrivata alla libreria, parcheggio nelle vicinanze, faccio un altro grande respiro, esco dall'auto e poi mi dirigo verso l'entrata dell'edificio.

"Ciao, benvenuta! Cosa posso fare per te?" sorride una donna sulla trentina.
"Salve, sono Alice e sono qua per il colloquio.." mi avvicino, le porgo la mano e lei me la stringe dolcemente.
"Vieni pure da questa parte, il direttore ti sta aspettando." mi fa l'occhiolino e mi porta davanti ad una porta, la quale si trova vicino al bancone "Buona Fortuna Alice!" sorride ancora e bussa, una voce giovane mi indica di entrare e così faccio.

Il ragazzo davanti a me è abbastanza giovane, credo che abbia venticinque anni ed è un gran bel figo.

"Accomodati pure Alice." mi indica la sedia ed io obbedisco "Benedetta mi ha parlato molto bene di te, ora voglio metterti alla prova quindi." posa i gomiti sulla scrivania, incrocia le mani sotto al mento e mi guarda, mi studia.

Ora sì che ho ansia, maledetto.

*****

Ok, il colloquio è andato alla grande, almeno credo..

Ho scoperto che il giovane si chiama Fabrizio, lui è il titolare di questa sede ma i suoi genitori ne hanno altre in giro per l'Italia. Quindi è pieno di soldi e sicuramente sarà scontroso, stronzo e pure uno che se la tira.. Chiara lo prenderebbe sicuramente, me lo vedo proprio con lei che si scannano e poi si abbracciano, carini.

Domani mi dirà se faccio al caso suo o meno, mi ha chiesto molto riguardo libri e scrittori ed io ho risposto a tutto, spero di aver risposto correttamente ma chi lo sa.. la sua faccia non aveva molte espressioni, ogni volta che parlavo studiava i miei atteggiamenti e anche come mi ponevo nello spiegare. Da questo, però, posso dedurre che ama davvero ciò che ha, ciò che fa e ne sono molto felice.. almeno non è uno come tanti che lo fa solo perché deve, no lui lo fa per passione e vuol dire tanto, tutto di questi tempi.

Questo pomeriggio, invece, ho il colloquio per il negozio di CD, chissà come sarò il titolare.

Per ora sono a posto, non ho alcun tipo di appuntamento o quant'altro, posso dedicarmi a Chiara e alla sua ansia da risposta, chissà come le andrà.

Esco dalla libreria e mi dirigo verso la mia auto, ma una mano mi prende il polso, mi volto e vedo Fabrizio che mi sorride, lasciando la presa subito dopo.

"Mi chiedevo.." fa un mezzo sorriso mentre si gratta il retro del collo "Visto che non siamo ancora datore di lavoro e dipendente.." continua ed io alzo un sopracciglio "Andiamo a bere qualcosa al bar qui di fianco?" indica un punto impreciso dietro di lui.
"Sì, non ci sono problemi." alzo le spalle e sorrido, risistemando le chiavi in borsa "Ma ognuno paga il suo, ok?" aggiungo seria per poi sorridergli, lui annuisce ed alza le mani in segno di resa.

Scriverò a Chiara appena sarò seduta, spero che non se la prenda. Voglio dire, non esco con un ragazzo (non amico) da mesi e mesi, mi sembra anche giusto non perdere l'occasione per gustarmi la vista di un bel fusto come Fabrizio; dove lo trovo un altro con gli occhi scuri e i capelli anch'essi scuri, con dei denti perfetti e dei capelli messi in modo perfettamente perfetto? E' assolutamente divino, ha i tratti del viso ben delineati e questa cosa mi fa impazzire, giuro.

Entriamo nel bar e ci sediamo in un angoletto, lontani da tutto e tutti.

"Un attimo che mando un messaggio e poi sono da te." sorrido, prendo il cellulare e digito il messaggio alla mia migliore amica, ora mi ucciderà lo so.
"Scrivi al fidanzato? Non voglio essere il terzo incomodo eh." spiega.
"Ma no, figurati.. Sto scrivendo alla mia migliore amica." chino la testa di lato e sorrido.
"Bene.. Cosa prendi?" chiede mentre chiama la cameriera.
"Mi basta un caffè, grazie." rimetto il cellulare al suo posto e guardo il ragazzo di fronte a me.
"Perfetto." afferma e la fanciulla guarda Fabrizio, persa nella sua bellezza "Due caffè, grazie." dice il ragazzo e questa si risveglia dalla trance, fa un cenno con la testa e corre dietro al bancone. Ehssi, le piace proprio..
"Devo darti del tu o del lei?" lo guardo di nuovo, lui aggrotta le sopracciglia e sorride divertito.
"Del tu, ho pochi anni di differenza con te, mia cara." mi fa l'occhiolino e mi fissa.

Mi sa che lavorerò con lui, mi sembra tranquillo ed a proprio agio, magari sbaglio io.

"Comunque domani ti dico se sarai mia dipendente o meno." sorride ancora.
"Grazie.." mormoro ed osservo la cameriera tornare con i nostri due caffè, questa mi sorride titubante e mi porge la tazzina, poi la porge a Fabrizio.

Alla velocità della luce tiro fuori il portafoglio, la ragazza posa lo scontrino sul tavolo e in poco tempo io le do il mio euro, insieme attendiamo Fabrizio che, con tutta calma, cerca le monetine in tasca, dopo alcuni minuti trova i soldi e li dà alla cameriera, questa gli sorride e gli fa quasi un mezzo inchino.
Ma siamo in Giappone o cosa? Aiuto.
Sinceramente, io, non mi abbasserei mai a fare questa cosa.. l'inchino lo faccio solo ed esclusivamente alla Regina o al Papa, altro che a questi poveracci pieni di soldi. Ecco un controsenso: ho appena dato dei poveracci a persone piene di soldi e ho anche aggiunto che appunto sono ricchi, ma intendo poveri d'animo non di materia.

"Allora, parlami un po' di te." sorseggia il liquido nero ed io alzo un sopracciglio "Non preoccuparti, è in amicizia.. non ti sto studiando o altro eh." ridacchia.
"Immagino.." rispondo palesemente scettica.
"Ok, forse un po' sì ti sto studiando." fa una smorfia.
"E visto che mi stai studiando io non ti risponderò.. solo conoscendomi, giorno per giorno, puoi scoprire qualcosa di me e del mio carattere.. non trovi?" sorrido e gli faccio l'occhiolino.
"Giustissimo Alice." commenta finendo di bere il caffè.

Dopo che anche io ho finito di bere, insieme ci alziamo e ci dirigiamo fuori.

"Dove abiti tu?" domanda accompagnandomi alla macchina "E questa è tua?" indica l'auto.
"Abito qua vicino, circa." sorrido "e sì, questa è mia, è di seconda mano però.. ce l'aveva il figlio del meccanico di famiglia." aggiungo mentre apro la portiera, sistemando all'interno la borsa.
"Bellina, è cabrio?" chiede ancora girandole intorno ed io annuisco "Un giorno mi porti a fare un giro?" mi guarda serio.
"Non ti allargare, puoi anche essere il mio prossimo titolare ma io non te la farò provare e tantomeno ti porterò in giro, non penso che tu abbia problemi di questo genere.. o sbaglio?" alzo un sopracciglio e lui sorride compiaciuto, che problemi ha?
"Risposta corretta e non cattivissima, brava Alice." mi fa l'occhiolino "ora torno al lavoro, buona giornata." mi fa un cenno con la mano e se ne va, ricambio il saluto ed entro in macchina, partendo subito dopo.

Chissà cosa mi riserva questa nuova esperienza.

Ora vado a pranzare e poi mi preparo per il secondo colloquio, finito anche quello andrò da Chiara.

>Sharonne:
Prima parte di questa giornata spaziale, come vi sembra?
Vi piace il prossimo titolare di Alice?

So che vi state chiedendo dov'è Irama vi rispondo che lui arriverà, con calma..
Non temete, non abbiate paura donzelle.

Continuo a 70 stelline ⭐

(16/08/2016 01:23 PM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora