capitolo 2 - la partenza

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Presi solo l' occorrente : la falce , dei coltelli , provviste. vestiti , e coperte , e il mio telefono per qualsiasi evenienza .
Sapevo dove andare .... Dalla mia ragazza sperando che fosse salva , uscii di casa e mi trovai di fronte ad uno spettacolo orribile, migliaia di quegli uomini con le maschere dotati anche di ali di metallo riempivano i cieli , mentre alcuni ( circa una decina )inseguivano una creatura , la creatura aveva sembianze umane ma sulla schiena spuntavano due ali viola e dalle innumerevoli ferite inferte dai mostri non usciva sangue ma una sostanza del colore dell'oro fuso ; la creatura mi vide e venne verso di me e nella testa sentii un grido d'aiuto e quando la creatura si avvicinò mi atterrò vicino si vedeva che era sfinita e la aiutai e uccidemmo i mostri e lo portai in casa dove mi disse di essere Gabriel un guardiano che era stato mandato a cercarmi per avvertirmi del pericolo e ormai aveva fatto tardi e stava morendo allora mi disse che avrebbe trasferito i suoi poteri nel mio corpo per aiutarmi nell impresa che dovevo affrontare ma non poté dirmi altro perché morì tra le mie braccia.
E solo allora mi accorsi di cosa mi aveva lasciato....
Mi accorsi di poter muovere le cose col pensiero e di poter controllare gli elementi.. solo allora mi accorsi che al fianco Gabriel portava una spada magnifica... Una spada dalla lama bianca e con una riga rossa nel centro
E sull'Elsa il nome.......Vrangr......e nella mia mente seppi che significava tortuoso,ambiguo ....misi Vrangr alla cintura e uscii di casa , salii in macchina e partii

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