Capitolo 7-Voglio vendetta.

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Il giorno seguente,finita la scuola Lorenzo mi diede un fiore e mi chiese di metterci insieme,risposi un -sì- soffocato,ero troppo felice.
La cosa che mi continuava a preoccupare era Eleonora,non potevo credere che non avesse fatto una piega quando Lorenzo l'aveva lasciata,sapevo che voleva farmela pagare,lo sentivo.
Infatti non mi sbagliavo,mi lanciava sempre occhiatacce e a volte mi arrivavano degli strani biglietti da parte sua,anche se sopra c'era scritto -Anonimo- sapevo che erano da parte sua.
Un giorno,in cortile,con le sue servette al seguito,Eleonora mi si palesò davanti e mi minacciò.
-Ascolta carina,mi hai rotto le scatole,Lorenzo è mio.
-Ah si? Allora mi deve essere sfuggita la scritta "Di proprietà di Eleonora Di Silvestre" sulla sua fronte.
Risi leggermente per la mia stessa battuta.
-Non ti conviene sfidarmi,non ti immagini nemmeno di cosa sono capace.
-Oh mamma,che paura.
-Sì sì,ridi pure. Poi vedrai.
Si girò e andò via con le sue schiavette al seguito.
Eleonora mi tormentò per settimane,anzi per mesi.
La scuola stava finendo e io ero un po' triste ,significava abbandonare Nina,Giulia,Noemi e tutte le altre mie amiche,ma la persona che non tolleravo non vedere più era Lorenzo,non mi immaginavo senza di lui.
Eleonora però non si era ancora data per vinta e voleva in tutti i modi far lasciare me e Lorenzo.
Scrisse un biglietto con sopra cose orribili su di lui firmato a mio nome e cercò di metterglielo nell'armadietto,ma Aly passò davanti all'armadietto di Lorenzo mentre Eleonora infilava il biglietto e la fermò appena in tempo.
Io non ne potevo davvero più,l'unica cosa che in quel momento mi consolava era il pattinaggio.
Quando ero a pattinaggio la mia mente si liberava,ma quando non riuscivo a fare qualche salto o qualche trottola mi arrabbiavo e dicevo a Nina:
-Sono un incapace.
-Ma Caro cosa dici?
-Non riesco a fare la Bilman.(trottola)
-Ci riuscirai,niente è impossibile.
Oltretutto eravamo anche alla fine del corso e di li a breve ci sarebbe stato il saggio.
Provavamo tantissimo e del balletto ero soddisfatta.
Il pattinaggio era in grado di farmi scordare completamente di Eleonora,che non si dava pace,voleva separare me e Lorenzo per sempre.
I suoi tentativi furono sempre tutti inutili.
Un giorno andai a parlarle,all'inizio fece la scorbutica ma poi quando mi parlò dei suoi problemi diventò tutto d'un tratto un'altra persona.
Aveva solo dei problemi in famiglia e scaricava la rabbia facendo la diva e il capo della situazione.
Mentre parlavamo scoppiò in lacrime ,mi dispiaceva,dopo tutto.
-Potrai sempre contare su di me.
Le dissi.
-Sei troppo gentile,te ne ho fatte di tutti colori e tu sei gentile,non mi merito il tuo appoggio.
-Sì invece.
-Grazie Caro.
Si asciugò gli occhi,mi salutò e andò via.
Eravamo diventate amiche e di ciò ero felice.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 13, 2016 ⏰

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