un sacchetto in una mano, un mazzo di fiori nell'altra busso alla porta e la spingo piano entrando.
Louis mi dà le spalle, seduto a gambe incrociate legge un libro,probabilmente dell'Università ,mentre con un evidenziatore tra le mani sottolinea delle parole prima di mordicchiarlo leggermente , non si è accorto della mia presenza quindi vado dietro di lui e gli passo piano una mano sui fianchi coperti dalla felpa. si gira e mi fa un sorriso stampandomi un piccolo bacio leggero sulle labbra.
"ciao" sussurro passandogli il mazzo di fiori blu e bianchi che stringo tra le mani. mi guarda e sorride, lo sguardo gli si illumina alla vista dei fiori,li prende e appoggia il libro sul tavolino accanto al suo letto . ci infila il naso e io ridacchio appena, sembra un bambino. mi tolgo la giacca e la appoggio su una sedia, mi siedo a gambe incrociate accanto a lui con il sacchettino ancora in grembo "come ti senti oggi?" dico mentre lui giocherella con i petali di una delle rose. alza lo sguardo e fa un piccolo sospiro " ieri pomeriggio ho fatto la seconda" annuisco distrattamente e lui mi indica il comodino accanto al suo letto, prendo la spazzola che vi è appoggiata mi siedo di nuovo e lui mi guarda e si mordicchia un labbro "voglio che lo faccia tu" mi dice e si volta di spalle. gli passo la spazzola tra capelli e osservo le ciocche che vengono via con i miei movimenti, sospiro e le tolgo dalla spazzola, appoggiandole tra le sue mani "mi dispiace così tanto Lou" sussurro con il mento appoggiato alla sua spalla e una mano sul suo fianco.
Singhiozza, lo sento crollare tra le mie braccia e lo tiro verso di me cullandolo piano. Appoggia il viso nel mio collo e sento le sue lacrime bagnarmi la maglia, lo lascio sfogare lasciandogli dei baci leggeri sulle clavicole e sulle spalle. Gli alzo il viso solo dopo qualche minuto, i suoi occhi rossi mi guardano con un'espressione impaurita. Prendo quelle ciocche dalle sue mani e me le porto al petto appoggiandole al cuore, gli passo le dita della mia mano libera sotto gli occhi e raccolgo le sue lacrime con il pollice poggiando la mia fronte alla sua "andrà tutto bene Louis, le cure stanno funzionando e come hanno controllato tutto sta andando meglio, il tumore sta diminuendo. Tra meno di un anno sarà tutto finito, ma non puoi arrenderti ora micio, non puoi farti sconfiggere " mi guarda e sento le sue braccia magre attorno ai fianchi, ha il respiro affannato " tra meno di sei mesi dovrai discutere la tesi Louis, la volevi tanto questa laurea e ci sei quasi riuscito, ma se ti arrendi ora avrai fatto così tanti sacrifici per niente. Questi" indico i capelli tra le mie mani "ricresceranno più belli di prima e potrai ricominciare a colorarli di tutti quegli strani colori che ti piacciono, mi avevi detto di volerli fare azzurri no? ti prometto che avrai i tuoi capelli azzurri Lou, ma ti prego non lasciarti andare " dico con la voce bassa,quasi come se gli stessi raccontando un segreto.
alza gli occhi e si stringe nelle maniche della felpa rivolgendomi un sorriso leggero, si alza e lo vedo infilare le mani in un cassetto, estrae un rasoio elettrico e me lo passa con uno sguardo titubante. spalanco gli occhi ma mi ricompongo subito " sei sicuro di volerlo fare?"chiedo accarezzandogli la guancia.
"si Harreh" mi dice prendendomi la mano e guidandomi verso il bagno. e mentre mi tira dietro di lui sorrido intenerito,perché conosco Louis da più di cinque anni ma non mi abituerò mai al modo adorabile in cui il suo accento storpia il mio nome.
in bagno si fa passare il rasoio e mi dice di andargli a prendere una sedia, gli lascio un bacio ridendo tra me e me perché so per certo che anche quando avremo ottant'anni mi dirà comunque cosa fare.
lo aiuto a sedersi davanti allo specchio, ha collegato il rasoio e me lo passa. inizio a passarlo sui suoi capelli osservando le ciocche cadere ai miei piedi, lui ha lo sguardo fisso nello specchio ma non si scompone, parla invece , dell'esame che deve dare domani, della sua incredibile voglia di cioccolato e del nuovo ragazzo di Lottie a cui vuole spaccare la faccia. poi mi chiede del lavoro e gli dico che mio padre ha deciso di lasciarmi l'azienda e lui fa un sorriso così grande a qual punto che potrebbe illuminare l'intero pianeta,mi fa segno di chinarmi e mi lascia un bacio sulla guancia bisbigliando "sono così fiero di te amore" che fa sorridere anche me.
quando gli passo un asciugamano sulla testa capisce che ho finito, si guarda allo specchio e si mordicchia il labbro e vedo le lacrime ricominciare a crescere nei suoi occhi. mi chino in fretta verso di lui e catturo le sue labbra in un bacio salato dal sapore delle sue lacrime. appoggio la fronte alla sua e gli lascio un minuscolo bacio a stampo facendo fissare i miei occhi nei suoi " sei così bello Louis, lo sei sempre stato e lo sarai sempre. ti amo così tanto " dico e strofino il mio naso contro il suo facendolo sorridere appena.
gli passo le mani attorno ai fianchi e me lo tiro in braccio, buttandomi poi sul letto.Louis ride ed è il suono migliore del mondo.
prendo il mio sacchetto, dimenticato in fondo al letto estraendo un piccolo uovo di cioccolato di quelli che si danno ai bambini "non dire a nessuno che te l'ho portato oppure mi uccidono " dico passandoglielo.
alza il viso verso il mio e fa scontare le nostre labbra " mh ti amo, grazie " dice scartandolo e passandomene una metà. passiamo così il pomeriggio, con io che leggo un libro ad alta voce e lui che mangia cioccolato rigirandosi tra le mani la piccola sorpresa che ha trovato. appoggio il libro solo quando lo vedo addormentato tra le mie braccia, lo sistemo tra le coperte e gli lascio un bacio leggero uscendo dalla stanza. sospiro chiudendomi la porta alle spalle , 'ho così tanta paura per lui' penso mentre cammino verso il nostro appartamento stringendomi nelle spalle e soffiando una boccata di fumo e rigirando nella tasca la piccola scatolina di velluto. così tanta paura.