capitolo 13

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Mi svegliai in piena notte con una strana sensazione addosso
Sentivo dei rumori.
Avevo un pò di paura.
Forse ero solo un pò turbata e non riuscivo a dormire , il giorno prima mia madre mi aveva riempita di domande , su Hailey e su Harry, se avevo litigato con Hailey per le mie preoccupazioni in generale.
Non me lo sapevo spiegare neanche io.
Scesi le scale nel silenzio più assoluto.
Mi diressi in cucina a prendere un pò di tè caldo , per togliermi l 'ansia di dosso
Feci per prendere il contenitore dove solitamente mia madre teneva le bustine di tè ai diversi gusti Quando un rumore proveniente dal soggiorno mi fece sobbalzare, lanciai il continitore di ceramica in aria per lo spavento e lo frantumai in mille irreparabili pezzi
-Charlotte! Che succede!
Fece mio padre correndo verso di me in cucina
-io...volevo un tè
-un...tè? Alle tre di notte?
Chiese
-Tesoro!
Fece mia madre scendendo le scale
-che ci fai qui!
Chiese lei abbracciandomi
-stai bene?
-si ma il tuo coso di ceramica no...
Dissi inicando i pezzi a terra
-torna a dormire ora...
Ordinò mio padre
"Comunque io volevo solo una dannatissima tazza di tè! "
Ero nel mio letto mi giravo e mi rigiravo nelle lenzuola.
Non riuscivo proprio a chiudere gli occhi!
Guardai la sveglia ; le 3 e 45
Sbuffai all'idea di dover aspettare ancora tanto per svegliarmi definitivamente e andare a scuola
Volevo innanzitutto chiarire con Hailey, questa volta solo io e lei senza le sue nuove amiche e poi volevo solo andarmene dal quella casa piena di ricordi
Sentii della voci al piano di sotto e non potei fare a meno di ascoltare
-Non può andare avanti così!
-Cosa pensi di fare?
-La psicologa non funziona, le medicine non le prende e per di più ti sembra normale che si svegli in piena notte per farsi un te?
A me sembra... strana... non parla, si sente esclusa e sola...
-non siamo molto presenti, tutto qui
-È come impazzita!
Mia madre e mio padre stavano confabulando su di me e sulla mia "pazzia" e questo mi ferì.
Ero già riservata di mio, poi dopo che l' unica persona che mi ascoltava nonché mio fratello,se ne andò non parlai proprio più
Stavo quasi esplodendo di rabbia e decisi
di mettermi ad ascoltare un pò di musica
Per rilassarmi e sperare di addormentarmi
Presi le cuffiette e il cellulare e sparai a palla New Americana si Halsey
All 'incirca veso la fine vidi un ombra riflettersi contro la parete della mia camera
Evidentemente era mia madre che volevo controllare se stessi bene,dunque chiusi gli occhi in un invano tentativo di fingere di dormire
Ma evidentemente mi sbagliavo.
Tolsi le cuffiette e potevo percepire ancora un flebile vocio di sottofondo
Nè mia madre né mio padre avevano mai smesso di chiacchierare al piano di sotto
Mi voltai ma non vidi nessuno
Tremavo
C' era qualcuno ne ero sicura anche questa volta.
Non provai nemmeno a dire nulla ai miei genitori, tanto mi avrebbero presa per pazza e basta.
Questa volta ero più che sicura che non fossi stanca; ero anche sicura di aver visto qualcuno ma la cosa migliore da fare era stare zitta; non dirlo a nessuno, non volevo sembrare pazza ancor di più di quanto già mi considerassero
Sprofondai nel letto e fissai la luna dalla finestra vicino al letto finche a fatica non sprofondai in un sonno a dir poco profondo
 

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