Capitolo 14

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Quello che cercavamo era proprio in fondo alla Piazza. Dopo la.. pessima esperienza.. con i primi venditori lasciai che fosse Rhys a condurmi. Peggio di così non poteva andare, o almeno lo speravo.
Arrivammo alle ultime bancarelle e finalmente addocchiammo la nostra preda. Peccato che si trovasse al collo della commerciante.
《Ehi, hai visto?》sussurrai a Rhys, dandogli un lieve gomitata.
Lui annuì in risposta e ci avvicinammo alla venditrice di cristalli.
Era una donna orripilante, vecchia e contorta, con poche ciocche di capelli bianche sulla testa quasi pelata, il naso schiacciato e gli occhi completamente bianchi. Vestiva abiti rozzi e stracciati, come se non ne avesse altri e probabilmente era così. Da un lato mi faceva un po' pena, ma dall'altro..
Ogni volta che parlava, si intravedevano chiostre di denti piccoli ed aguzzi, come quelli dei piranha, fra le labbra sottili e screpolate. E quello mi faceva venire i brividi.
《Buonasera, carissimi》gracchio' lei appena ci avvicinammo. Davanti alla vecchia c'era un tavolo di legno pieno zeppo di cristalli e pietre di ogni colore e forma. Ametista, quarzo, rubini, smeraldi; il mio sguardo però finì sulla collana della donna dove un bel Diamante Blu luccicava sarcasticamente al nostro indirizzo.
《Stiamo cercando un Diamante Blu. Lei ci puoi aiutare?》chiese Rhys con tono gentile. Meglio provare con le buone.
《Non ne vendo..》ci disse la.vecchia, scrutandoci attentamente per osservare le nostre reazioni.
《Peccato.. Eravamo disposti a pagare qualsiasi cifra pur di averlo》la tentò Rhys《Non può proprio aiutarci?》
Per tutta la durata della conversazione rimasi in silenzio, fremendo dalla voglia di prendere quella dannata megera per il collo e sfilarle il Diamante. Non capivo perché Rhys la tirasse per le lunghe.
《Fatemi pensare..》disse la vecchia e fece finta di pensarci su《A dir il vero, un Diamante Blu è in mio possesso, ma non è in vendita》
《Dann..》iniziai ad inveire contro di lei, ma venni fermata da Rhys, che mi stritolo' una spalla a mo' di avvertimento.
Lo guardai furiosa e lui replicò con uno sguardo ammonitore.
Avevo capito: dovevo lasciar fare a lui.
《Come mai non è in vendita? Le ho già detto che siamo disposti a pagare..》
《Esiste un'unica cosa di pari valore, l'unica cosa per la quale lo venderei, ossia un Cristallo Nero. Ne possedete per caso uno?》domandò sarcasticamente lei.
Mai una cosa semplice in questa Città.
Rhys rimugino' sulla proposta della vecchia prima di chiederle《Dove possiamo trovare un Cristallo Nero?》
La megera scoppiò in una risata terrificante ed annuncio' in tono lugubre《Ma nel Sottosuolo, ovviamente!》
Non so perché, ma la cosa mi metteva i brividi.
Rhys rimase in silenzio così a lungo che la vecchia gli chiese spazientita《Allora? Lo vuoi il Diamante oppure no?》
《Ti porterò un Cristallo Nero e tu ci darai in cambio il Diamante Blu. Affare fatto?》disse infine lui, impassibile.
《Solo se me lo porterai entro l'alba》furono le condizioni della strega.
Una stretta alla mano mi fece capire quanto Rhys fosse agitato a quella prospettiva.
《Affare fatto!》dissi io in tono più convinto di quanto non fossi. Non avevo la minima idea di che cosa avevo accettato, ma la voglia di tornare a casa era sempre presente e forte in me.
《Allora, la ragazza parla.. Evviva..》commento' acida la vecchia《Affare fatto!》
Rhys la guardò per un lungo istante prima di girarsi e di avviarsi, con me al seguito, di nuovo all'inizio della Piazza, ma la voce della vecchia ci fermò.
《Perché lo fai? Perché rischi la tua anima in questo modo?》Anche nella confusione del Mercato, la sua gracchiante voce fu forte e chiara.
《Il gusto per l'avventura》rispose laconicamente Rhys, probabilmente sperando che la megera ci lasciasse andare.
《Puoi mentire a me, ma non a te stesso》L'ultima cosa che riuscii a sentire fu la sua risata agghiacciante.
Rhys aumentò l'andatura e mi toccò quasi correre per stare al suo passo finché non si bloccò appena fuori dalla Piazza di Sangue, giusto dietro l'angolo.
《Rhys! Che diavolo ti prende?》gli domandai quando mi lasciò la mano come se scottasse. Lui non mi rispose e si girò, dandomi la schiena.
Un pensiero mi attraverso' la mente.
Era arrabbiato?
Era colpa mia?
Quello che aveva detto la vecchia..?
《Mi dispiace..》dissi sinceramente, avvicinandomi piano a lui《Da quando sono arrivata qui non ho fatto altro che creare problemi..》gli feci scivolare le braccia attorno alla vita, abbracciandolo da dietro. Avevo bisogno di toccarlo, di sentire il suo calore. E speravo che non mi fermasse.《Ti chiedo solo di aiutarmi ad entrare nella Gilda.. Poi me ne andrò e tu potrai tornare alla tua vita..》
Lo strinsi forte, sperando che capisse anche quello che non volevo ammettere a voce alta.
Lui rimase immobile poi mise le mani sopra le mie e le carezzo' lievemente prima di sciogliersi dalla mia presa. Lo guardai interdetta e perplessa.
《È proprio questo il
problema..》mormorò prima di tirarmi a sé ed affondare il viso nei miei capelli.
C-come..?
Io..
Non capivo..
Ma in quel momento non m'interessava granché.
Gli cinsi la vita con le braccia e ricambiai l'abbraccio, trattenendolo. Era così bello stare vicino a lui, il suo calore era confortante e mi donava sicurezza.
Non avrei mai più voluto allontanarmi da Rhys.
Non era semplice attrazione; forse all'inizio, lo era, ma ora no, non più.
Lui mi aveva confortata e protetta quando neppure io sapevo chi ero. E quello fu il primo germoglio dello strano ed indescrivibile sentimento che Rhys m'ispirava.
Non m'interessava se possedeva strani occhi gialli e capelli verdi, quando lo guardavo vedevo solamente la splendida persona che avevo conosciuto. Sotto la sua scorza dura da combattente batteva un cuore buono e gentile. 《Elie..》sussurro' il mio nome, rompendo il silenzio, poi sciolse l'abbraccio e mi prese il volto fra le mani.
Non reagii.
Non potevo reagire.
Dopotutto lo volevo anch'io.
Forse più di lui.
Lentamente, come per darmi il tempo di allontanarmi o fermarlo, Rhys avvicinò il suo viso al mio. Poi, esitante, mi bacio'.
E fu lento e tenero.
E magico.

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