Un fiocco di neve
ricopre braccia
ormai alberi spogli
di vita.
Un pensiero di libertà
non riesce ad uscire
tra grida d'aiuto,
difficile capirlo
in questo cenere muto
di fango e letame.
Un respiro racchiuso nel ventre
implora ad un Dio incoerente
la pace.
Due unghie scalfiscono un epitaffio
di pietra
in un sepolcro di filo spinato.
Senza alcuna speranza di dimenticare,
perchè almeno un uomo
là fuori,
calciando quel sasso,
abbia la possibilità di ricordare.
