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5:30.
Zaino, giacca, scarpe, caffè.

"Spero che tu abbia impegni per oggi" dice Shawn appena mi vede.
"Buongiorno anche a te Shawn, oh grazie, io sto bene, e tu?" lo prendo in giro.
"Scuusa" dice e poi ricomincia "comunque? Cosa ti sei inventata?" chiede porgendomi il caffè.
"Vado in centro ad Hartford con Nina a fare shopping e a prendere un caffè" dico con tono fiero.
Non mi capita quasi mai di uscire con le mie amiche. Mi è sempre piaciuta la mia vita monotona, ma credo che potrei aggiungere un nuovo elemento per la mia routine:
- 5:30 sveglia
- 6:15 uscire di casa
- 6:20 caffetteria
- 6:30 autobus
- 7:45 scuola
- 13:10 autobus
- 14:25/14:30 casa
-15:30 svago
- 19:00 casa (18:00 se devo studiare)
- 22:30 nanna

Devo dire che così modificata non è male.
Io e Shawn saliamo in macchina e ci dirigiamo verso scuola. Lo spettacolo la mattina non è del tutto piacevole. Spesso ci ritroviamo ad ammirare Grace e Adam che si scambiano spinte effusioni amorose contro il cancello della scuola, con tanto di mani vaganti in zone poco consone e nomignoli inadatti al momento e al luogo.
Stamattina la coppia è supportata da una new entry nei pettegolezzi della scuola: Jess e Janette, appoggiati ad un albero, dimostrano il loro amore a chiunque voglia ingenuamente andare verso la porta della scuola.
Shawn inorridito dalla scena e infastidito dalla presenza di Mandy, che sembra essersi ripresa velocemente e ora parla in maniera molto intima con Jacob, il migliore amico di Grace,mi trascina in classe dove ci stanno già aspettando Nina e altri sei ragazzi con i quali non avevo mai interagito. Dopo un breve giro di presentazioni so che i ragazzi si chiamano Alexander, Camille, Daniel, Sarah, Edward e Cassie.
Alexander e Cassie sono al quinto anno, Sarah e Camille al terzo e Daniel ed Edward sono in classe con Grace e Amanda.
Dopo una breve chiacchierata decidiamo di trovarci tutti insieme nel pomeriggio, dopodiché suona la campanella e tutti torniamo delle nostre rispettive classi.
Oggi le ore di lezione passano meno lentamente del solito e mi rendo conto in fretta di essere già arrivata all'ultima campanella della giornata.
Dal momento che siamo in tanti abbiamo scelto di pranzare tutti insieme da Al, e poi spostarci in auto al centro di Hartford. Mentre aspettiamo che Shawn e Alexander parcheggino le auto, noto una scena che mi incuriosisce parecchio.
Janette è ferma in piedi che scrive al cellulare con un bicchiere di caffè in mano. È sola...

Certo, anche se è da sola non rinuncia al suo stile. Solo lei sarebbe capace di andare in giro in pantaloncini corti a metà novembre.

Distolgo per un attimo lo sguardo dalla sua direzione e quando la riguardo noto una scena che probabilmente non avrei dovuto vedere. Davanti a me Janette, la ragazza che stamattina si strusciava come una gatta su Jess, bacia appassionatamente un ragazzo alto, visibilmente palestrato e con i capelli biondi: Zack, il fratello di una mia compagna di classe, Catherine.

Shawn, ovviamente, si accorge della mia espressione preoccupata e si volta per vedere dove punto il mio sguardo, rimanendo di stucco. Amanda non la prende allo stesso modo: lei e Jess sono amici per la pelle e sono inseparabili.
In men che non si dica, Amanda è già partita in quarta verso Janette, che si accorge solo all'ultimo del suo arrivo.
"COSA CREDI DI FARE, OCA GIULIVA." il modo in cui la insulta evitando di dire parolacce, cose che lei odia, mi fa un po' ridere ma cerco di trattenermi ed evitare figuracce "PENSI DI POTERTI STRUSCIARE CONTRO AL MIO MIGLIORE AMICO, BACIARLO E STARCI INSIEME E CONTEMPORANEAMENTE STARE CON... CON QUESTO COSO??" grida infuriata in faccia alla moretta.
"No, no.. tesoro.. non è come pensi. Io e Zack... io e lui siamo cugini" dice imbarazzata.
"PER QUANTO TU POSSA VOLERE BENE AD UN CUGINO, NON PENSO CHE CI SCAMBIERESTI EFFUSIONI COSÌ APPASSIONATE." afferma "NON PENSARE DI SCAMPARLA GRISTON." sbotta e si riincammina verso di noi.

Passiamo il resto del pomeriggio a cercare di distrarci, ma la situazione rimane molto tesa a causa di ciò che è appena successo.
Verso le 17:00 Shawn fa una cosa per il quale potrei amarlo per tutta la vita.
"Per me è Meg sarebbe ora di andare, mi deve aiutare a... a studiare biologia" dice con un pizzico di incertezza e ci allontaniamo dagli altri salutando.
"Capisci sempre quando sono a disagio eh?" gli chiedo sorridendo.
"Ci credo, sono il tuo migliore amico" ridacchia.
Ci dirigiamo verso casa mia con passo calmo e rilassato. Durante il tragitto parliamo di qualunque cosa, anche se tutto tra noi è scontato e conosciuto nei minimi dettagli.
"Cosa hai intenzione di fare con Jess?"
"Penso che Amanda si voglia prendere la responsabilità di raccontargli tutto" dico con tono basso.
"No, intendo, vuoi riprovarci con lui?"
"Non credo... dopo quello che mi ha fatto ho capito che per me non nutre quel tipo di sentimenti... e poi ci sono un sacco di ragazzi al mondo" dico con l'aria più convincente possibile.

Quando arriviamo a casa mia la trovo vuota. Probabilmente mia madre è ancora al lavoro e le mie sorelle saranno con lei. Confido del fatto che mio fratello non stia studiando silenziosamente ma che sia in giro a spassarsela.
"TUA MADRE HA FATTO LA TORTA" urla Shawn investendomi mentre apro la porta di casa. Quel ragazzo ha un fiuto formidabile. Sul tavolo ci aspetta una bella torta con lo zucchero a velo e vicino è appoggiato un biglietto.
"Shawn, tranquillo penso sempre anche a te. Baci, Mamma"
Quella donna è formidabile.

Dopo aver mangiato un po' di torta ci sdraiamo sul mio letto e Shawn fa partire la sua canzone preferita, "Cold water". Dopo un po' di silenzio, con solo la musica di sottofondo, lo interrompe con voce flebile.
"Meg" dice.
"Dimmi"
"Pensavo" continua parola per parola.
"Tu pensi? Wow un passo avanti!" scherzo.
"Potremmo uscire qualche volta" dice nel momento preciso in cui finisce la canzone.
Il silenzio tombale cade nella stanza e io non so come potrei fare a squarciarlo.

N/A:
Ciao gente
Ve se ama
Leti 🌸

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