XI

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Erano passati tre giorni dalla litigata che avevamo avuto con la band. Cloe era stata male, ed ora aveva una febbre terribilmente alta e una tosse grassa che non la faceva dormire.
Guardai l'orologio sulla cucina:
Le 4:47.
Bello, due numeri sfigati dietro ad un numero massimo.
Ero seduta tranquillamente su una sedia al tavolo da pranzo, quando il campanello suonò; non feci in tempo ad alzarmi che sentii dei passi dal corridoio e una figura minuta dalla chioma bionda si precipitò alla porta, aprendola; poi solo dei singhiozzi di Cloe a fare da colonna sonora a quella situazione.
Mi alzai immediatamente preoccupata ed andai verso la porta.
«Cloe-»
Appena ebbi davanti quella scena mi irrigidii di botto: Cloe, la mia amata Cloe, tra le braccia di un uomo, immersa tra le lacrime.
Il ragazzo mi guardò e mi sorrise, io non riuscii a fare nulla, tranne che indietreggiare e rifugiarmi in camera mia.
Mi sedetti prendendomi la testa tra le mani per qualche secondo.
Cosa ci faceva quell'uomo a casa mostra? Chi era? Ma soprattutto perché stava abbracciando Cloe?!
Presi il cellulare e in una frazione di secondo scrissi un messaggio.

Nina: C'é un uomo a casa mia con Cloe tra le braccia.
Jason: Molto probabilmente é Niki, puoi stare tranquilla, é un bravo ragazzo.
Nina: Possiamo vederci? Non posso stare qui.
Jason: Va bene, all'Ibiscus?
Nina: Okay.

Grazie al cielo l'unico bar con orario continuato della zona era sotto casa mia. Mi vestii molto velocemente ed uscii, quei due non c'erano piú sulla porta e neanche in sala, quindi erano sicuramente in camera da letto.
"É la persona che amo."
Lui é la persona che amava? E io allora cos'ero?
Fuori il gelo di inizio dicembre si faceva sentire, e mi pentii immediatamente di non aver preso il cappotto con me.
Ci misi poco da entrare nel bar, fortunatamente, e mi sedetti al primo tavolo libero che trovai, e considerando che erano le cinque di mattina non c'era poi così tanta folla.
«Ehi.»
Alzai gli occhi e vidi quelli azzurri di Jason, splendenti come sempre.
«Ciao...»
Il biondo scostò appena la sedia davanti a me e ci si sedette su, continuando a guardarmi.
«Chi é quella persona?»
La mia voce era insicura e si sentiva perfettamente.
«É Nicholas, l'ex di Cloe.»
Arrivò una cameriera, dai lunghi capelli castani raccolti in una coda di cavallo, che interrompó il nostro discorso.
«Volete qualcosa?»
Bella, gentile e con un sorriso da favola; il contrario di me.
Il voltai la testa dalla parte opposta, guardando il paesaggio fuori dalla finestra, e dopo quel gesto sentii distintamente un sospiro da parte del biondo.
«Una cioccolata calda, per favore.»
Detta quella frase udii i passi della ragazza farsi sempre piú lontani e mi girai nuovamente guardando Jason.
«E cosa ci faceva a casa mia?»
Il biondo sorrise amaro.
«Si amano ancora.»
La prima pugnalata.
«O almeno, lei lo ama ancora.»
La seconda.
Qualcosa non mi quadrava... Perché lui sapeva tutte queste cose se non conosceva Cloe?
«Scusa, ma come fai a...»
Mi interruppe prima che potessi finire.
«Nicholas é  mio fratello.»
Sgranai gli occhi incredula.
«Come?»
«É il mio fratello maggiore.»
«Per questo l'hai difeso?»
Sorrise piegando appena un angolo della bocca.
«In parte, ma soprattutto perché credo che la felicità delle persone venga prima di tutto, e la loro relazione era perfetta.»
«E perché Edward non era d'accordo?»
«Essenzialmente per due motivi; il primo perché era innamorato di Cloe, ed il secondo, perché Niki e Cloe hanno diciotto anni di differenza.»
Non seppi cosa dire.
«Beh é piú che logico che non volesse che stessero insieme.»
Mi fece segno di no con la testa.
«Perché?»
Risi sarcastica, stavo impazzendo.
«Non lo so, perché potrebbe essere suo padre?!»
Alzai troppo la voce, e le prime persone che erano venute a fare colazione si girarono tutte verso di me; nel mentre arrivò la cameriera di prima con l'ordinazione di Jason.
Io sospirai cercando di calmarmi.
«Come fate ad essere fratelli?»
«É ovvio che siamo figli di due madri diverse, in realtà non penso neanche che Niki abbia mai conosciuto la sua...»
Si rattristò un paio di secondi poi parò di nuovo.
«Per quanto questa differenza di età possa spaventare noi, ti assicuro che terrorizza cento volte di piú loro.»
Si portò la tazza alle labbra assaporando il caldo liquido.
«Come hanno fatto a conoscersi?»
Finito di bere riposò la tazzina nel piattino e mi guardò ancora.
«Niki era il ragazzo della zia di Cloe, ma con lei é andata male, e si avvicinò alla nipote piú di quanto pensasse, arrivando ad innamorarsene.»
Non sapevo se trovarla una cosa bella o orribile; ma vinceva sicuramente la seconda.
«Non é strano? Prima Cloe mio fratello lo chiamava Niki, poi zio, e dopo ancora amore... É buffo, no?»
Lo sarebbe stato se la persona coinvolta non fosse stata quella che amavo.
«Mhh... Quindi venite tutti dallo stesso paese?»
Annuí.
«Si, veniamo tutti dall'Italia, ma Noah e Cloe hanno anche sangue Croato.»
Non ne avevo la piú pallida idea! Perché nessuno me l'aveva mai detto?!
«Non lo sapevo... E da quale città venite?»
«Bologna, una città normale... Piú o meno... Io vivo qui da cinque anni, insieme a Noah, invece Cloe si é trasferita qualche settimana fa, come ben sai e Niki direi che é arrivato un paio di giorni fa.»
Sorseggiò un altro po' di cioccolata.
«E Edward, cos'ha fatto di cosí grave?»
Rise amaro.
«Lo é andato a dire alla zia di Cloe, che a sua volta l'ha detto alla madre; ma quest'ultima era d'accordo alla loro relazione, ma quando lo venne a sapere il padre ci fu un putiferio che  non ti sto neanche a spiegare.»
Aveva perso l'amore della sua vita e la sua famiglia... Non pensavo avesse una vita così, il suo sorriso riesce a nascondere tutto troppo bene.
Mi portai entrambe le mani davanti agli occhi.
«Ora cosa devo fare?»
Gli occhi mi si fecero lucidi... Ora quella creatura che tanto amavo molto probabilmente stava facendo l'amore con quell'uomo, su quel letto in cui avevamo dormito cosí profondamente e abbracciate...
Chissà se c'era ancora posto per me...

Salve! Ed ecco svelata la vita di Cloe, che ne pensate? Commentino e stellina :3

Kiss Me Under The Light Of A Thousand StarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora