Capitolo 5

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Giorno 2 agosto anno 2002

"Caro diario,

Oggi è un giorno speciale nella tribù dei Sioux :si festeggia la nascita di una nuova arrivata. Qui al villaggio abbiamo acceso un fuoco dove Grande Aquila e gli altri Sioux hanno svolto il rito sacro di iniziazione per accogliere la neonata. Nel pomeriggio abbiamo ballato intorno al totem la famosa ' danza del sole', mentre verso sera lo sciamano del villaggio Tagiki ci ha narrato la storia di una coraggiosa ragazza che tempo fa' salvò la tribù da un branco di lupi, così il capo tribù chiamò la nuova arrivata Maguzu che in lingua Sioux significa pioggia e sta ad indicare la purezza dell'acqua mandata dal cielo ..."

Voltai la pagina in cerca di altre spiegazioni ma, l'altra estremità del diario era stata rovinata forse da un incendio o forse qualcuno l'aveva staccata dal diario. Fatto sta che non si riuscivano più a leggere le parole scritte a penna. Cosa significa tutto questo?

.........

"Si, te l'ho già detto. Era in soffitta e non so assolutamente nulla di questo viaggio. Puoi chiedere ai tuoi se sanno qualcosa? Forse potranno darmi una mano!"

"D'accordo ma non ti prometto nulla. Se vieni all'escursione porta il tuo borsone a casa mia così questo fine settimana é già pronto e i tuo non ti vedranno o almeno non sarai sospetta"

"Okay, ci sarò. A tra poco"

Chiudo la chiamata con Matt che ormai é tornato a casa dopo la litigata con i miei e inizio a preparare il borsone per la grande fuga.

Un po' mi dispiace, subito le parole disubbidire e pentirsi mi entrano nella testa e non so se sto facendo la cosa giusta ma, non li sopporto più e devo trovare le risposte che non ho. Chissà forse tornerò a casa con le risposte che mi servono e forse dopo questa fuga anche i miei capiranno che ho bisogno anche io dei miei spazi.

Sto per uscire dalla stanza quando mi accorgo di aver lasciato qualcosa sul comodino, qualcosa di molto importante per la mia ricerca: Il libro Dorato sui Sioux.

Lo afferro rapidamente e lo metto al sicuro, sul fondo del borsone. Esco dalla stanza e inizio a sudare freddo per paura che i miei mi scoprano, guardo prima a destra poi a sinistra ma, l'unica cosa che sento é il silenzio che regna sovrano nella casa.

La missione era appena cominciata e come primo passo consisteva nell'uscire sana e salva da casa per poi prendere la bici e andare da Matt, il tutto entro un tempo massimo di trenta minuti ovvero prima che mia madre torni dal supermercato. Un piano perfetto insomma, studiato nei minimi dettagli.

Se non fosse per un piccolo problema: Cristopher! Come sempre é appostato alla fine delle scale in attesa di una nuova preda da colpire.

Come fare? Rientro in camera e chiudo la porta a chiave. L'unica via di uscita oramai rimasta é la finestra, la spalanco e per quanto può essere rischioso é l'unico modo.

Per primo lancio il borsone, atterra su un cespuglio che attutisce la caduta e per fortuna fa meno rumore del previsto.

Ora tocca a me. Prendo coraggio e scavalco la finestra, cerco di appoggiarmi al cornicione per arrivare alla grondaia il prima possibile e sperare che non si rompa per il troppo peso.

Ormai manca poco, ed é fatta. Tiro un sospiro di sollievo e mi appoggio alla grondaia con tutto il peso ma, capisco solo qualche secondo dopo che non é stata una buona idea: le viti iniziano a cedere e io perdo l'equilibrio, per fortuna casa mia ha solo due piani e riesco a saltare sana e salva sopra la borsa.

Guardo la grondaia e mi rendo conto solo ora di aver combinato un disastro, 'prima che torni la mamma devo inventarmi qualcosa' pensai. Vado verso la bici e quando sto per partire noto una strana signora che innaffia il prato e mi fissa dal lato opposto della strada; a giudicare dall'età sembra abbastanza in la con gli anni.

'Bene, ci mancava la vecchietta psicopatica davanti casa!'

........

"Sei uscita dalla finestra? Hai rotto la grondaia? Sapevo che volevi scappare ma, non pensavo che la questione fosse così complicata e poi non dovevi essere sospetta! Sembra uno di quei film gialli dove non bisogna farsi trovare dai poliziotti e i criminali scappano i qualsiasi modo possibile!"

" Esatto, la prossima volta provo l'uscita sul tetto! Per non parlare delle vecchiette che sembrano delle vere e proprie stolker"

Dopo aver raccontato a Matt la mia avventura siamo scoppiati a ridere.

"Parlando di cose serie... Hai chiesto hai tuoi di quel famoso viaggio?"

"Si, mi hanno dato qualche informazione ma, sono stati molto ambigui sulla questione dei Sioux. Ho il presentimento che dietro questa storia ci sia qualcosa di serio."

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Spazio Autrice

Ciaoo, come state? Mi scuso per l'enorme ritardo nel pubblicare i capitoli e mi scuso in anticipo per i prossimi ritardi che farò e per gli eventuali errori. Spero che la storia vi piaccia! A presto!

Giulycioccolatino ^_^

La stella cadente Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora