Cinque

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Alla fine abbiamo deciso di andare alla festa del mio datore di lavoro, sapevo che Chiara non avrebbe mai rinunciato ad un evento di questo genere! Ora stiamo cercando dei vestiti eleganti, degni di persone acculturate e piene di soldi, è un'impresa ardua ma ce la faremo.

"Che ne dici di questo?" ne indica uno corto con lo strascico.
"Provalo no?" roteo gli occhi e mi dedico alla mia ricerca.
"Parlavo per te, scema." scuote la testa.
"Per me? E per te?" aggrotto le sopracciglia.
"L'ho già scelto, ancora prima di provarlo." ridacchia "Guarda qua!" mi mostra un abito rosso lungo.
"E' bellissimo e sono sicura ti stia divinamente!" commento sorridente "Ma allora, se tu ce lo hai lungo, anche io lo voglio lungo quindi.." mi sposto tra gli appendiabiti, andando nella zona dove vi sono tutti quelli lunghi.
"Dai, ti do una mano." mi affianca ed insieme ricominciamo con la ricerca.

Dopo un bel po' riusciamo a trovare un vestito che potrebbe starmi bene, allora, per avere la conferma di ciò che pensiamo, ce li proviamo ambedue e ci facciamo un selfie, giusto per non perdere alcune tradizioni. Dopo esserci rimesse gli abiti di prima, andiamo alla cassa a pagarli ed infine ci dirigiamo fuori, andando poi verso la mia auto, tornando così a casa mia.

Dobbiamo scegliere i tacchi, anche trucco e parrucco. Abbiamo tipo ancora tre ore, quindi andrà tutto bene, siamo molto presto e sono sicura che riusciremo ad arrivare anche in anticipo.

*****

Perfetto!

E' ora di uscire per andare a casa di Fabrizio, non mi ricordo bene dove mi ha detto di raggiungerlo, ma ora chiederò a Kiki di scrivergli un messaggio e poi dobbiamo anche andare a prendere Diego, sono sicura che non abbia realmente molta voglia, però ormai ha detto di "sì" quindi si attacca e viene con noi, non può di certo lasciarci da sole no? Siamo troppo a portata di ragazzi, non mi va mica questa cosa.

"Guido io o guidi tu?" le chiedo indicando le chiavi.
"Voglio bere, quindi se vuoi all'andata guido io.. ma al ritorno guidi tu!" ridacchia e mi toglie il mazzo dalle mani.
"Non fare danni eh.. sai bene che ci tengo alla mia Audi TT da quattro." le faccio la linguaccia e mi siedo sul posto del passeggero, allacciandomi la cintura.
"Ho mai fatto danni?" alza gli occhi al cielo e sorride.
"No, ma c'è sempre una prima volta." ridacchio ancora, mentre lei mette in moto subito dopo aver messo, anche lei, la cintura di sicurezza.
"Dai, andiamo da Diego." sbuffo e recupero il cellulare dalla borsa. Alla fine tocca a me scrivere a Fabrizio, non mi va di fare figure di merda.. almeno, se scriveva Chiara con il mio cellulare, sarebbe stato più carino e non era proprio una figuraccia.

Dopo un po' arriviamo a casa del nostro migliore amico, purtroppo lui è più distante da noi ma non tantissimo; tipo in meno di cinque minuti siamo da lui, con la macchina e con una velocità moderata, intendo.

La mia migliore amica suona il clacson e lui esce di fretta dalla porta di casa, si sistema dietro, si mette la cintura e partiamo, intanto io mando il messaggio al mio datore di lavoro, il quale mi risponde quasi subito e quindi impostiamo il navigatore.

La festa è a quaranta minuti da qua, ma dove cavolo vive?

"Spero per voi che sia una festa degna di questo vestiario." sbuffa Diego.
"Credo di sì." alzo le spalle e sorrido divertita.
"Credi?!" replica agitato "Cosa vuol dire Credi?!" aggiunge palesemente sconvolto.
"Senti, ti dai una calmata? Se non lo usi ora, quando vuoi utilizzarlo? Sei sempre in tuta, cavoli." spiego girando la testa verso i sedili posteriori.
"Quando mi sposerò, ovvio." mi fa la linguaccia.
"Idiota." scuoto la testa e mi metto a guardare la strada davanti.
"Quanto manca?" chiede lui.
"Siamo praticamente appena partiti, ti puoi rilassare?" rido mentre indico la strada da prendere alla mia migliore amica.
"Sono impaziente, lo sai." sbuffa ancora.
"No, sei insopportabile, è ben diverso!" ridacchio.
"Ti odio Ice." afferma.
"Sì, anche io ti voglio bene Ego." faccio un mezzo sorriso.

Ecco, lui è quel tipo di persona che dice una cosa cattiva ma pensa ad una cosa buona, io lo so e quindi so come rispondere, infatti non mi sopporta quando riesco a fargli passare il cattivo umore.

Manca ancora un bel po', non so che musica mettere nel tragitto, non ho molti CD in macchina e, quelli che ho, a Kiki non piacciono quindi ho due opzioni: mettere dal cellulare, il suo ovviamente.. oppure mettere una chiavetta, anche questa sua. Ma si può? Si porta la sua musica ovunque, a volte però cede alle mie richieste e questa cosa mi fa sentire abbastanza appagata, solo che succede davvero poche volte. Ma, del resto, anche io sono così con la mia musica ma non impongo nulla a nessuno, o forse sì.. però solo se sono a casa mia, o alla guida io.
Quindi sì, siamo uguali e non posso darle nessuna colpa, che peccato.

"Ora da che parte devo girare Ali?" domanda Chiara.
"Sinistra poi, alla rotonda, prendi la seconda uscita." le indico di nuovo la strada.
"Perfetto, grazie." sorride appena.
"Mi raccomando non bevete troppo oggi.. siamo ad una festa piena di gente acculturata e piena di soldi, quindi occhio ai vostri comportamenti e attenti anche a come parlate." li avverto facendo un grosso respiro.

Ma perché ho accettato? Ah giusto, perché la mia stupida migliore amica vuole assolutamente beccarsi un riccone che possa regalarle la Porche.
Secondo me faremo un sacco di figure di merda, non è possibile non farle.. ormai siamo abbonati, tutti e tre, ad esse. Per fortuna che ci divertiamo sempre molto, se no che brutto sarebbe fare quel genere di figure e poi piangersi addosso? Non potrei mai non ridere delle mie cadute e delle mie parole sbagliate, non sarebbe vita se tutti se la prendessero per le proprie figuracce; se tutti fossero come quelle poche persone che si comportano così.. beh, credo che nessuno avrebbe più una vita sociale, che tristezza.

Dai, non manca più così tanto, qualcuno qua ha schiacciato di brutto sull'acceleratore eh?

Dopo gli ultimi chilometri percorsi ad una velocità (s)considerevole, arriviamo davanti ad un grande cancello allora io scendo dalla macchina, andando così a suonare il campanello.
In alcuni secondi siamo dentro al giardino, stiamo percorrendo una stradina di sassi, la quale porta direttamente ad una piccola fontana, le giriamo intorno ed un parcheggiatore ci apre le portiere, Kiki torna gli da le chiavi, infine tutti e tre saliamo i gradini, sorpassiamo l'arco dell'entrata e rimaniamo sconvolti.

Quanta gente, quanti abiti eleganti, quanto champagne, quanti gruppi, quante cose assurde che mai nella vita avrei visto.

"Alice, sei arrivata!" mi raggiunge Fabrizio, con un bicchiere in mano.
"Hey.. loro sono i miei due migliori amici: lei è Chiara e lui è Diego." indico i ragazzi dietro di me, i quali mi affiancano.
"Piacere di conoscervi!" stringe la mano al mio migliore amico e fa il baciamano alla mia migliore amica, un vero gentiluomo "Forza, fate come fosse casa vostra!" mi fa l'occhiolino e se ne va verso due uomini molto più grandi di lui.
"Porco cazzo è proprio un riccone." commenta sottovoce Kiki.
"Voglio quello champagne, subito." dice l'altro e si incammina verso il buffet.
"Che ti avevo detto? Ora siamo in una classe superiore, cerchiamo di contenere il nostro linguaggio volgare ed inappropriato, ok?" faccio un grosso respiro e mi guardo intorno spaesata.
"Vado a fare colpo su qualcuno, giuro che sarò una nobildonna!" sorride e va verso un gruppo di ragazzi poco più grandi di noi.

Il mio titolare, allora, ritorna da me.

"Stai proprio bene con questo vestito Alice." mi sorride.
"Grazie." rispondo dolcemente "Ti faccio fare il giro della casa, ti va?" mi porge il braccio, così lo prendo a braccetto in modo elegante e raffinato, riuscirò anche a camminare in questo modo?

>Sharonne:
Accidenti che lusso, vero?
Vi piacerebbe vivere, o anche solo andare ad una qualsiasi festa, in una villa così?

Vi piacciono i vestiti di Alice e di Chiara?

Continuo a 70 stelline. ⭐

(23/08/2016 12:19 PM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora