Capitolo 15

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In quel momento non mi interessava cosa fosse, cosi la presi come un opportunitá, quella era la stanza dove c'era l'uscita dell' aereo. Quell'aereo era pieno di trafficanti. Era tutta una messa in scena. Cazzo solo ora lo capisco. Ci volevano tenderw una trappola. Mi sembrava troppo semplice due trafficanti all'aereoporto.

Mentre gli scagnozzi cercavano di risvegliare Laura (la tizia), dissi a Max e Lucas di buttarci dall'aereo con i paracaduti, che si trovavano a portata di mano, per gli scagnozzi, erano coperti da un grande telo, ne presimo uno a l'uno, li misimo ma, io non feci in tempo a metterlo, uno degli scagnozzi ci buttó giú, Lucas e Max erano stati veloci, io ero senza e mi sarei schiantata al suolo in pochi secondi, con noi ci segui l'aereo, che stava precipitando. Non so perchè, ma avevo paura, "aiutooo" gridai in preda al panico, Max e Lucas si avvicinarono a me, e insieme ci abbracciammo. Aprironobil paracadute, duró pochi secondi, e in quei pochi secondi mi consolavano, dicendo che ci saremmo salvati. Perché a me cosa ho fatto di male. In fine precipitammo, a causa di uno dei paracaduti bucati.

Mi risvegliai tra le braccia di Max, lui zoppicava, entrambi avevamo ferite gravi, lo guardai, e lui con le sue poche forze mi disse, "Lucas é sparito..". Scesi dalle sue confortevoli braccia, tra poco avrei pianto, dal dolore, e dalle altre disgrazie. Cosa ho fatto di male. Eravamo in mezzo al terreno, eravamo isolati, continuavamo a camminare senza sapere la direzione. Sperando di arrivare in un posto, con gente che potesse aiutarci. Medicare le ferite che avevamo, e riportarci a casa. Volevo solo sparire da quel mondo, che ormai aveva preso tutto di me. Ogni singola cosa a qui tenevo. L'unica persona affezionata a me era Alice. Che non avrebbe mai saputo, ció che era successo. Ma di sicuro avrebbe provato a rintracciarmi in tutti i modi. Alice ti voglio bene. Pensai mentre una lacrima rigó il mio viso. Mi sarebbe mancata tantissimo. Ma non volevo metterla in pericolo, sicuramente non l'avrei incontrata più. Max mi asciugó l'unica lacrima che era scesa sul mio volto e mi avvolse con un braccio...

Pov Lucas

No, dinuovo. Ero nuovamente legato ad una sedia, almeno non bendato, che bello riuscivo a trovare il lato positivo😑.

"Ben risvegliato" disse una donna accanto a Laura.

Mi levó il nastro adesivo dalla bocca, cazzo i quattro peli che avevo sono lí. Urlai dal dolore, ma non per i peli, ma per le ferite, cazzo mi uscii una lacrima. Che male cane. Ci eravamo schiantati a causa del mio paracadute bucato.

"Come dobbiamo prendere il codice?!" Chiese Laura sperando gli dassi una mano.

"Cosa cazzo ne so io, non sapevo neanche dell'esistenza del codice." Ribattei, non so della vita privata di Max. Tanto meno del codice. Ero solo io in quella stanza, Ariana e Max non c'erano. Cosa cazzo gli avevano fatto. Non penso che saremmo usciti subito da quella situazione.

Spazio autrice

Ciao a tutti, spero il capitolo vi sia piaciuto. Al prossimo capitolo.

CIAONE !!

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