Dark eyes || Dylan O'Brien

capitolo 7

Nero e bianco. Continuavo a guardare Dylan e lui faceva lo stesso. Nessuno dei due fiatava mentre i nostri genitori si salutavano con un abbraccio. Perchè avevo tanta sfiga? Nessuno avrebbe potuto rispondere a quella domanda.

POV'S Dylan
Sapevo che mio padre si vedesse da ormai un mese con una donna. Si meritava un po' di felicità dopo la morte di mia madre, ma chi avrebbe mai detto che la sua felicità sarebbe stata la causa del mio dolore?
Sky continuava a guardarmi e sembrava triste credo ma poi si riprese subito e salutò mio padre e io feci lo stesso con sua madre. L'unica cosa che volevo era andarmene e dimenticarmi di tutto ciò. Lo ammetto, mi ero innamorato di Sky ma adesso tra me e lei non ci sarebbe stato nulla e forse Thomas se la sarebbe presa. Ma che dico forse, l'avrebbe fatto di sicuro e io l'avrei persa come avevo perso il mio migliore amico: Scott. Ma forse doveva andare così anche se non mi sarei arreso tanto facilmento.

POV'S Sky
Da oggi posso pure classificarmi la ragazza più sfigata dell'intero pianeta terra.
-" Sky... perchè tu e Dylan non salite di sopra?" mi chiese mia madre e io annuì prendendo Dylan per mano molto titubante e conducendolo nella mia stanza.
Mi sedetti nel letto e dopo in po' dissi -"Dylan, spero che questa situazione non cambierà il nostro rapporto"
-" Non lo cambierà stellina" disse per poi abbracciarmi. Non era il solito abbraccio delicato ma era uno di quegli abbracci che si danno quando qualcuno ha bisogno di conforto. Lui stringeva me e io stringevo lui. Quando ci sciolsimo da quell'abbraccio che per me è sembrato durare secoli nessuno dei due si allontanò dall'altro. I nostri nasi si sfioravano e i nostri occhi si cercavano. Io avevo bisogno di lui e lui aveva bisogno di me. Volevo baciarlo. Lo volevo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Ne avevo bisogno. Da quando lo avevo conosciuto lui era diventata la mia cura da una malattia che non voleva passare. E poi accadde. Azzerò quel minimo di distanza e mi baciò e io ricambiai. Lo avevo desiderato così tanto che quasi mi sembrava che fosse solo una fantasia ma non era così. Quando ci staccammo per riprendere fiato disse le parole che aspettavo di sentirmi dire da troppo tempo -" Ti amo stellina. Avrei dovuto dirlo prima". Mentre lo disse suo padre lo chiamava e così senza darmi il tempo di rispondere lui andò via.

La sera dopo essermi messa il pigiama mi affacciai alla finestra nella speranza di vederlo ma non fu così nè quella sera nè il mattino seguente. Non rispondeva a miei messaggi nonostante li visualizzasse e cosa ancora peggiore non si presentò a scuola per un intera settimana.