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"Driiin" erano appena le 7:00 del primo giorno delle vacanze estive e mi trovavo raggomitolata vicino al muro. La porta cigolò, "Buongiorno!" Disse Brian, mio padre aprendo le persiane "É ora di alzarsi, bisogna andare in scuderia!"
"Ora mi alzo" dissi. Passarono 20 minuti e, anche se di malavoglia mi alzai mi vestii con un paio di leggins e una t-shirt dell'america, comoda larga e con le maniche a pipistrello, come un pigiama! Scesi in cucina, guardai l' ora 7:45 "Cazzo! Mi devo sbrigare! " afferrai una crepe alla nutella e il succo di frutta, presi una felpa e mi misi i miei stivali western. Uscii di casa e venni assalita da Sky il mio cane " metti Sky in auto che dobbiamo andare" diedi un morso alla mia crepe e salii in auto "Sky vieni qui" perfortuna il mio cane era molto ubbidiente e subito mi raggiunse e si accucciò ai miei piedi.
Appena arrivai in scuderia andai a sedermi sul tavolo in sasso per finire la mia colazione, mio papá si sedette accanto a me e cominciammo a parlare, gli volevo molto bene anche perché era l'unico mio genitore perché la donna che mi ha concepito, non la chiamo mai mamma perché non lo é per me, se ne é andata con l'insegnante di yoga quando io ero appena nata, lasciandomi con mio padre. Questo é il mio segreto che pochissime persone sanno.
Mentre parlavamo una macchina si fermò davanti alla cascina, scese una donna, "Juditte" mormoró lui "tua madre" io subito saltai in piedi e lei si avvicinò per abbracciarmi subito mi scostai e le dissi "Lasciami in pace" me ne andai lasciando mio padre solo con lei, andai a prendere il mio cavallo, decisi di montarlo a pelo così presi il morso e salii.
Mi avvicinai a mio padre e puoi guardai quella donna, vestita tutta firmata, la mini gonna una camicia e una giacchetta di pelle, aveva una borsa di armani e tacchia spillo, con tutto il rancore che provavo le sputai vicino, poi mi girai verso mio papà e gli schioccai un bacio e lui fece lo stesso con me. "Prendi Sky insieme mi sento più sicuro" annuii e chiamai il mio cagnolino, poi andai non degnando Juditte  nemmeno di uno sguardo.
Passeggiai fino ad un prato dove galoppai.
Stavo piangendo e andare a cavallo sopprattutto al galoppo mi faceva bene, come si può lasciare tua figlia appena nata e andarsene dall' altra parte dell' Italia con uno che hai visto per 10 ore in cui hai fatto yoga e non gli hai rivolto la parola? Ero immersa nei miei pensieri guardando l' orizzonte era così bello ma la sua bellezza fu deturpata da un ragazzo che correva "Cameron" gridai e subito partii al galoppo, quando ero vicina a lui mi buttai giù, tra le sue braccia e lui mi strinse in un caloroso abbraccio e mi diede un bacio sulla guancia.
Lo conoscevo fin da quando eravamo piccoli perché i nostri papà si conoscevano da sempre.
Salimmo entrambi a cavallo e ci incamminammo verso la scuderia.
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Hey!❤
Questa è una nuova storia, spero che vi piccia al di lá degli errori grammaticali!
Mettete una stellina e seguitemi!
Grazie mille e un bacione!!!
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