Alexia era una semplice quindicenne spensierata, amava i rutti e gli piaceva sfidare i tedeschi ubriaconi a gara scommettendo dei pretzel e boccali di birra gelata. Abitava a Modena per questo tutti la chiamavano affettatuosamente Prosciuttara ma a lei non dava fastidio, anzi sembrava gli piacesse quel nome. Aveva capelli di un marrone biondo e occhi azzurri come il cielo di Napol....Ah no.
Comunque bando alle ciance e alle descrizioni Alexia era una ragazza che non è che non piacesse agli altri ma erano gli altri a cagarsi addosso al solo pensiero di dirglielo. Il 25 aprile, pochi giorni prima del suo compleanno, qualcuno chiamò Alexia al telefono, era Nicola uno dei suoi migliori amici "Ue Ale che ne dici se il giorno del tuo compleanno andiamo a spaccarci in discoteca?" disse subito Nicola , "Guarda non lo so devo prima chiederlo a mia mad...." "EDDAI non fare la minchiona Ale, ci divertiremo un sacco!" disse brutalmente Nicola per poi riattaccare subito. "OK mi dovrò inventare qualcosa per andare" sbuffò scocciata Alexia, si mise il pigiama con le foglie di marijuana e andò a letto. Ad un certo punto, nel cuore della notte Alexia si svegliò di colpo "Dio bo ho fatto di nuovo un brutto incubo, devo mangiare meno piadina la sera" erano le 4:35 del mattino e visto che non se la sentiva di riaddormentarsi decise di farsi un giro su Instagram, si quella piattaforma piena di schifo, proprio quella, comunque Alexia era molto conosciuta su Instagram perché aveva avuto dei rapporti anche se non intimi con admin di pagine importanti....diciamo che stava simpatica a un bel po' di gente. Insomma girando tra i post della home trovò un profilo che sembrava abbastanza interessante, si chiamava "benito.mussoleenee" e aveva qualcosa del tipo 700mila seguaci. "caspita deve essere un tipo divertente" pensò Alexia ma ad un tratto sentì il suono della notifica dal suo cellulare
era un messaggio... e diceva "Dietro le tue spalle" guardò dietro, ci stava la finestra...avvicinò la mano tremante alla maniglia della serranda...stava iniziando a sudare freddo ad un certo punto non ce la fece più e spalancò la serranda...nulla...niente di niente! Si era presa uno spavento del genere per uno scherzo così idiota; ci rise per due minuti poi sentì una voce alle sue spalle dire "bu" Alexia fece un salto di quelli da olimpiadi si girò e vide suo padre con una piadina in mano che le sorrise e le disse "ueilà domigliona dormito bene stanotte?....che hai? ti vedo bianca come se avessi appena visto un fantasma" "papà dio bono non potevi chiamarmi al telefono per farmi scendere invece di farmi perdere anni di vita?" rispose alquanto incazzata Alexia "Uhh voi giovani con la vostra tecnologia avete scassato la minchia, ai miei tempi per spedire un messaggio dovevi scriverlo su carta imbustarlo e farti tutto il Po in bicicletta per poi scoprire che avevi sbagliato direzione e bestemmiare come una iena veneta" Alexia si mise a sorridere, le uscite del padre la facevano sempre divertire, gli sussurrò un rutto all'orecchio e andò a prepararsi per andare a scuola. Si mise lo zaino e iniziò ad avviarsi verso la scuola.
Mentre camminava vide uno strano uomo pelato ma che aveva il suo fascino come dire... antico ecco, sembrava uscito da un film degli anni 30 tutto vestito elegante con i mocassini lucidi come la pelata....E mentre questi pensieri invadevano la testa di Alexia un'altra cosa le invase la testa...un palo "PORCA DI QUELLA LURIDISSIMA ZOCCOLA PEDOFILA LA CAPOCCIA" da quel momento in poi, per tutto il tragitto Alexia stette attenta solo alla strada.
Arrivata a scuola ci stavano già Nicola e Giorgio ad aspettarla, i due si guardarono e incominciarono a ridere "E voi due che stracazzo avete da ridere scusate?" disse alexia "ue Ale sembri un camaleonte con quel bozzo in testa bhuahahah" disse Nicola trattenendosi le lacrime "Dai stai zitto Heis che mi sa che non è aria oggi" disse Giorgio "No non è che non è aria..." disse Alexia "allora cos'è?" rispose Nicola "ieri sera qualcuno mi ha scritto un messaggio molto strano poi stamattina per strada ci stava quell'uomo e...dannazione che mal di testa" "Tutto bene Ale?" "sisi tutto apposto... ho solo bisogno di riposo".
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A Duce love story
RomanceAlexia è una ragazza di 15 anni a cui piace leggere e divertirsi con gli amici, la sua vita è sempre stata molto calma fino al giorno del suo 16esimo compleanno... Il suo amico Nicola decide di portarla per la prima volta nella sua vita in discoteca...