Le stringo i glutei mentre lei affonda le mani nei miei capelli tirandoli leggermente. Mi scappa un gemito e la prendo per le cosce facendola sedere sul tavolino in legno, ma urtiamo il vaso con i fiori: provoca un fracasso enorme e si riduce in mille pezzi, ma me ne frego.
Tento di alzarle la maglietta quando sento una voce riportarmi alla realtà.
Che cazzo sto facendo? Io stavo davvero per fare sesso con la mia migliore amica? Stavo davvero per tradire la fiducia della mia scimmietta Brad?
Quando mi giro, però, mi rendo conto di chi ha parlato. Lì c'è Ale ferma che ci guarda sbigottita.
- Dimmi, cara Mary, da quanto ti fai il mio ex ragazzo? - chiede acida.
- È stato solo un bacio. Non sto con Jems.
Nel frattempo arriva Bradley che mi guarda deluso. Bene, ora sì che sono nei guai.Bradley's P.O.V.
Mi ha ferito vedere Mary baciarsi con James, ma come biasimarla: in fondo ha voltato pagina. James mi mima un "mi dispiace" e io lo guardo come per dirgli di stare tranquillo.
- Un bacio, certo, si comincia così: un bacio, poi una scopatina, infine si passa a stare insieme. Anche noi due stavamo per fare sesso, ricordi, Mary? Ci stavamo baciando lentamente, mi hai tolto la maglia, hai cominciato a...
- TI PREGO, BASTA! - urla Mary tirandosi i capelli - STA' ZITTA! NON PUOI PARLARE COSÌ DI QUESTO!
- Non vuoi che il tuo nuovo ragazzo lo sappia? Magari dovrebbe saperlo anche Tris, non sarebbe male.
Ale in salone seguita da tutti noi.
- TRIS, VIENI QUI!
- Ale, ti prego, non farlo, so che non sei così.
- Non sei stata tu a dire che ero cambiata?
Tris arriva in salone baciandole le labbra delicatamente. Chiede cosa stia succedendo guardandosi intorno. Ale sta per parlare ma io la blocco dicendo che tocca a me raccontare.
- Io e Ale... beh... - e ora che mi invento? - cioè... noi due... - non ho idee, non voglio mettere nei guai Ale - vogliamo comunicarvi che scriveremo una canzone insieme!
Che bufala che mi sono inventato, non ci crederà mai nessuno.
Tristan sembra abboccare dichiarandosi orgoglioso della sua ragazza. Va in camera con Ale mentre Jems, imbarazzato, va via.
Rimango solo con la piccola dagli Occhi Azzurri in silenzio, sperando che lei mi dica qualcosa.
- Mi dispiace, Brad. Il bacio con Jems è stato un momento di debolezza per entrambi: sai, stiamo cercando di dimenticare qualcuno che amiamo. Non volevo che tu lo vedessi o venissi a sapere, anzi, non sarebbe nemmeno dovuto accadere.
- Tranquilla, non c'è problema.
Si avvicina a me per abbracciarmi mentre io nascondo la testa nell'incavo del suo collo.
- Potrei almeno sapere com'è questa storia con Ale? - ridacchio prima di lasciarle un bacino sul collo.
Mi invita a sedermi sul divano e obbedisco, poggiando la stampella vicino al bordo del divano. Si accomoda accanto a me e abbasso lo sguardo, come se si vergognasse di ciò che deve raccontare. Brevemente, senza troppi dettagli, mi narra la storia e rimango scioccato. Non pensavo di questo suo periodo di incertezza sul suo orientamento sessuale.
- Comunque poi non ho avuto dubbi quando ti ho incontrato. - ridacchia.
- Perché? - sorrido avvicinandomi di più a lei.
- Beh, ho sentito subito il mio cuore battere forte e non ci ho capito più nulla. Poi ti sognavo tutte le notti e...
- E cosa sognavi, Evans?
- Non te lo dico! Sono cose private!
- Sogni erotici, eh?
- Smettila! - arrossisce.
Siamo talmente vicini che sto per cedere alla tentazione di baciarla. Si allontana da me e si alza salutandomi. Forse ero quasi riuscito a riavvicinarla, ma non credo che qualche parola dolce la farà innamorare di nuovo di me.Next morning
Léa's P.O.V.
Oggi si torna a Birmingham.
Questi giorni sono stati pesanti: milioni di ricordi e di immagini sono riaffiorati nella mia mente, provocandomi lacrime amare.
Sono di nuovo al cimitero davanti alla tomba di mio fratello. È la quinta volta che vengo qui in questa settimana: volevo venirlo a trovare un'ultima volta prima di ripartire. Gli cambio i fiori e mi siedo di fronte alla lapide, accarezzando la foto, come se potessi toccarlo veramente.
Era veramente bello mio fratello: occhi blu oceano, capelli biondi, alto, magro e muscoloso. Era sempre gentile e premuroso, sincero e generoso, era perfetto. Amavo la sua compagnia ed eravamo così legati nonostate i cinque anni di differenza che avevamo.
- Tomas, ça va? Tu aimes ton nouveaux maison? Je voudrais avoir toi ici. - le lacrime scorrono calde sulle mie guance - Noi ci saremmo trasferiti a Londra per i miei 18 anni, mi avresti accompagnata ad X Factor per l'audizione, avrei inseguito i miei sogni e tu saresti venuto con me, sempre insieme, ma tu non hai mantenuto la tua promessa! - urlo alla fine scoppiando in singhiozzi più forti di prima - COME HAI POTUTO LASCIARMI SOLA?! TI ODIO! SE FOSSI RIMASTO CON ME SAREBBE STATO MEGLIO! SEI STATO UN'EGOISTA! PERCHÉ TI SEI INDEBITATO FINO AL COLLO! IO TI HO AIUTATO, SONO DIVENTATA UNA PUTTANA PER PARARTI IL CULO MA TU NON SEI TORNATO!
Mi tiro i capelli e continuo a singhiozzare come una pazza. Sento delle braccia stringermi da dietro ed io le tocco la mano: maman.
- Maman, je... je... je veux lui ici.
Si siede di fronte a me piangendo e abbracciandomi. Restiamo così per qualche minuto, poi ci alziamo e mano per mano ci dirigiamo alla macchina dove mi aspetta papà.
Mi stringe forte tra le sue braccia possenti. Papà assomiglia molto a mio fratello, a volte mi fa star male guardarlo negli occhi perché me lo ricorda troppo.
Appena saliamo in auto ricevo una chiamata.
- LÉA! - la vocina acuta di Mary mi stordisce - Per che ora stai all'aereoporto?
- Mary, sto lì per le due.
- Poi vieni alla mia premiazione, vero?
- Non me la perderei mai.
- Brava. Ricorda di vestirti elegante.
- Certo.
- Ci vediamo lì, a dopo!
- A dopo.
Attacco e guardo fuori dal finestrino. Mia mamma mi chiede chi era al telefono ipotizzando che fosse Connor, ma le rispondo che era Mary.
Arriviamo presto all'aereoporto e il tempo vola mentre leggo: mi alzo e ci ritroviamo ad imbarcare le valigie e a salire le scale dell'aereo.
Il mio posto è accanto alla mamma e, appena l'aereo vola, metto le cuffiette per addormentarmi con le dita intrecciate a quelle di mia mamma.
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Make me crazy [b.w.s.] (IN REVISIONE)
FanficUna volta la tua vita era semplice: gli amici, due fratelli, i genitori, la scuola, i ragazzi... Poi, d'un tratto, ti ritrovi a vivere con tuo fratello maggiore , i suoi due migliori amici, la tua migliore amica e il ragazzo che ami: sembra diverten...