Sono le 7:30 e sto correndo verso la metro perché come ogni mattina sono in ritardo per la scuola, e non ho voglia di un altra punizione però non ho comunque un motivo per andare a scuola perché come ogni anno di sicuro non mi farò degli amici a scuola, non mi farò mai degli amici nella mia vita. Arrivo di corsa davanti ai tornelli e mi ricordo che come ogni giorno da quando avevo 11 anni non ho ricaricato la tessera della metro quindi ho fatto un gran salto e sono passata oltre.
Sono arrivata appena prima che la metto partisse e mi sono consolata perché non ero l' unica a essere in ritardo, un altro ragazzo è entrato dopo di me di corsa, è biondo con gli occhi azzurri, molto carino; ha continuato a guardarmi per tutto il viaggio, mi ha squadrata partendo dalla mia chioma bionda, indomabile e piena di doppie punte, passando al mio viso pieno di quelle odiose lentiggini che risaltano fin troppo per i miei gusti sulla mia pelle bianca, mi sembra che si sia soffermato sui miei freddi occhi azzurri e poi ha continuato guardando i miei vestiti: una maglietta corta nera più o meno trasparente dei kiss e i miei adorati jeans a vita alta tutti strappati, è arrivato a guardare pure il mio zaino nero della North Face ormai distrutto, lo ho dalle elementari.
Una volta arrivati alla fermata più vicina alla scuola il ragazzo biondo si è deciso a smettere di fissarmi ed è sceso dal vagone seguendomi, appena siamo giunti all'aria aperta ha iniziato a parlarmi
Ragazzo: ehi biondina
Io: ehi rompi coglioni
Ragazzo:aggressiva la biondina
Io: uff che vuoi da me?
Ragazzo: vieni alla Jhon Quincy Adams?
Io: no guarda mi sono fatta tutta la linea della metro con uno zaino per venire a mangiarmi una pizza vicino ad un liceo.
Ragazzo: bhe allora vengo anch'io a mangiare la pizza offro io
Io: senti simpaticone rompi coglioni che vuoi?
Ragazzo: sapere il tuo nome
Io: ti dico solo che inizia per L e finisce per Asciami stare.Ero molto tentata da rispondergli dicendogli Maya ma non voglio stringere con questo ragazzo troppo insistente.
Ragazzo: mi piaci sempre di più
Io: e tu sempre di meno
Fortunatamente una ragazza mora molto più alta di me ( chiunque è più alto di me) che indossa un vestito a fiori rosa ci interrompe correndo verso il ragazzo.
Inizia a parlare con lui ma si vede che gli piace quel ragazzo, continuano a camminare dietro di me, li sento parlare anche se ho le cuffie nelle orecchie. Da quel poco che si sono detti ho capito che lei è una ragazzina ingenua che vede il buono in tutti, ha circa 14 perché sta andando nella mia stessa scuola ma ne dimostra molti di meno ed è cotta di lui. Mentre il ragazzo mi sembra un 16enne e non credo che sia di New York, con lei lui si comporta come un fratello maggiore quindi non credo che gli piaccia quella tipa stramba e ingenua.Spazio autrice: ecco qui il primo capitolo, nel prossimo vorrei far capire meglio che tipo di persone sono Maya, La Mora e il biondo
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No vuol dire si
RomanceE da quel giorno in cui si sono incontrati sulla metropolitana di NY il destino non li ha più fatti separare. •La storia del amore non ricambiato, forse,. •gli amici e i genitori •la scuola e i compiti •scoprire il mondo e crescere ~come è dura l...