Il mio quindicesimo compleanno ||Lorenzo Ostuni aka Favij||

Capitolo 5

Foligno,  17 dicembre 2016 (12:30 A.M.)

Caro Diario,
Indovina un po'! Sono all'ospedale! Lo sapevo era troppo bello per essere vero... Mancava un giorno, un giorno solo!
Vuoi sapere come ci sono finita qui?
Beh... Era la fine della seconda ora, era iniziato l'intervallo e io come sempre mi sono alzata per andare a prendere la merenda al bar della scuola ma non sono stata capace di fare neanche tre passi, sono svenuta sulla porta della classe, poi mi sono risvegliata qui dopo un'ora e mezzo.
Mi hanno fatto un'analisi del sangue e anche se non mi hanno detto niente ho capito tutto dal volto arcigno del medico dopo aver letto la cartellina con i risultati.
Subito dopo mi hanno portato in una stanzetta in attesa che si liberasse la sala per fare un ecografia, è proprio da qui che ti sto scrivendo, dentro c'è una signora dopo tocca a me.
Sono spaventata, perché non mi dicono cosa ho, ho paura e in più tutto questo mi succede alla vigilia del giorno che doveva essere il più bello della mia vita... Perché? Perché questo a me? Non è possibile!
Per fortuna ti ho portato nello zaino oggi, di solito non ti porto mai ma oggi avevo un presentimento che avrei dovuto raccontarti qualcosa d'urgenza, infatti è stato così!
Ora devo entrare... Ci sentiamo dopo.

Foligno, 17 dicembre 2016 (3:00 P.M.)

Caro Diario,
Ho l'appendicite e se non si sbrigano hanno paura che vada in peritonite. Sai non ho più paura sto pensando soltanto che sono stata sciocca a pensare che il mio sogno diventasse realtà. Sono una stupida. I miei genitori mi avranno detto "Mi dispiace" almeno mille volte ma so che non è colpa loro.
Dovrei chiamare Simone per digli che domani non vengo ma non ce la faccio. Non voglio parlare con nessuno. Vorrei spaccare tutto!
Ora stanno preparando la sala operatoria e a minuti dovrebbe venire l'infermiera a farmi l'anestesia quindi ti lascio...
Non so quando avrò di nuovo la forza di scriverti.