3. Sei conseguenza di tutte le tue scelte.

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Finiamo di mangiare ed usciamo dal fast food dopo un momento molto imbarazzante dove Violet e i ragazzi litigano su chi deve pagare.

-Sono io che vi ho invitato, dai.

Afferma decisa.

-E allora? Siete venute a prenderci, pagarvi il pranzo è il minimo. E poi è solo un Mc.

Ribatte Federico.

Poco dopo essere finalmente usciti da questa situazione e dal Mc, riprendiamo a camminare lungo le strade della città.

-Che ne dite di andare a prenderci un gelato come dessert?
Chiede gentilmente Federico.
Gli altri annuiscono poi mi guardano.
Faccio spallucce, è indifferente per me.

Andiamo nella gelateria a pochi passi da noi.
Il biondino prende un cono al cioccolato e vaniglia, Violet una coppetta alla fragola e crema, io un cono al puffo, e Benjamin... non ci credo.
Ha preso la stessa cosa, deve averlo fatto sicuramente apposta per attirare la mia attenzione.

Ci prendiamo un tavolo e prendiamo posto.
Io mi siedo di fronte a Violet, subito dopo si siede accanto a me il moro, gli mando un'occhiataccia seguita dal suo sorrisetto impertinente.
Appena iniziamo a mangiare Federico guarda il gelato del suo amico con disgusto ed esclama:
-Io davvero non riesco a capire come faccia a piacerti il puffo, è orribile! Ogni volta che lo prendi quando usciamo mi viene il voltastomaco.

Va bene, forse non l'avrà fatto apposta a prendere il mio stesso gusto, okay, ma mi fa comunque strano vedere qualcun altro prendere il gusto puffo, non avevo mai visto nessuno prima di me sceglierlo.

Infatti si gira a guardarmi e dice:
-Beh, vedo che non sono l'unico in effetti.
Mi sorride, si avvicina al mio orecchio e sussurra:
-Sarà un segno del destino no?
Non rispondo, giro il capo dall'altra parte.
-Potete scusarci un secondo ragazzi?
Chiede Violet sorridendo imbarazzata, poi mi strangola il braccio tirandomi.
-Ma cosa...

Non ho neanche il tempo di finire la frase che il mio gelato cade a terra.

-No dai, non ero neanche arrivata a metà!
Benjamin guarda il mio gelato a terra per poi spostare il suo sguardo su di me.

Intanto Violet ci fa allontanare e parlare da parte.
-Si può sapere che c'è? Mi hai fatto cadere il gelato!
-No, cos'hai te! A chi importa del gelato?
Sbraita infastidita.
Le lancio uno sguardo interrogativo.
-È da prima che tratti male il povero Ben, cosa ti prende?
-Non lo tratto male... è lui che è fastidioso.
-Ma cosa dici? Vuole solo essere gentile e fare amicizia.
-Amicizia dici? Non vedi che si sta prendendo gioco di me facendo l'impertinente? Perciò, meglio che mi stia alla larga.
Violet fa una risata sarcastica.
-Non sparare cavolate, Hilary!  Lui non è fatto così, è diverso. Vuole solo essere gentile con te. Quindi, se non vuoi farlo per te stessa, fallo per me, ti prego.
Mi supplica cercando di intenerirmi con i suoi grandi occhi azzurri.
Sbuffo e guardo da un'altra parte.
-E tu come fai a dirlo? Non lo conosci neanche poi così bene, eh.
-Hilary, ti prego...
-E va bene. Ma lo faccio solo per te. Però, solo qualche sorriso e una chiaccherata, poi basta.
Fa un sorriso raggiante e mi abbraccia prima di tornare dai ragazzi.

Benjamin ha due gelati in mano, tra cui uno che sembra appena comprato.
Si avvicina e me lo porge sorridendo.
-Visto che ti è caduto il gelato, te ne ho comprato un altro.
-Oh, l'hai preso per me?
Chiedo sorpresa.
Annuisce ammiccando un debole sorriso.

Violet mima con le labbra un 'visto?', mentre io abbasso lo sguardo.
Afferro lentamente il cono e sussurro con estremo imbarazzo:
-Grazie...
Sorride.
-Ora dove andiamo?
Chiede Federico interrompendo quel momento di disagio.
Lo ringrazio mentalmente.
-C'è un parco vicino al lavoro di Yuri, potremmo aspettarlo li?

Propone la mia amica.

***

Una volta arrivati ci sediamo su una panchina.
Non avevo mai visto il parco così vuoto, è strano ma è più bello.
I tre parlano e scherzano, io calcio i sassolini a terra.

Mi sento un po' esclusa, ma non mi dispiace più di tanto.
Benjamin nota il mio silenzio, continua a fissarmi e devo usare tutta la mia forza di volontà per non alzare lo sguardo.
-Ti va di andare a fare un giro per il parco?
Oh no.
Ditemi che non l'ha chiesto a me.
Alzo lo sguardo e lo incrocio con il suo.
Federico e Violet smettono di parlare e attendono, come il moro del resto, la mia risposta.
Cerco di trovare una scusa credibile.
-Dovreste passare la mattinata con Violet, è da un po' che non la vedete, no?
Lei capisce cosa cerco di fare, e mi guarda con fare dispettoso.
Oh no...
-No, non c'è problema. Andate pure! Io resto con Fede.
Afferma, ecco lo sapevo...

Benjamin si alza e mi porge la mano, io mi giro un'ultima volta verso la mia migliore amica che mi sorride e incita di andare.
Sospiro e decido di dargli la mano che, non so per quale assurdo motivo, trema come una foglia.

Zitta e Baciami. [Benjamin Mascolo] {B&F}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora