Zitta e Baciami. [Benjamin Mascolo] {B&F}

7. Pensare troppo a volte è un errore.

Quando ormai le sue labbra si fanno sempre più vicine, lo fermo.
Giro il capo dall'altra parte.
-No...
Sussurro, e lui si allontana.
-Perché?
Chiede con un filo di voce.
-Perché no, non...
Non riesco a parlare... cioè, chi se lo aspettava?
-Hilary...
Bisbiglia guardandomi affranto, io distolgo lo sguardo, cominciando a sentirmi a disagio.
-Cosa? Evidentemente non reggi l'alcool.
Mi dirigo verso le scale che portano al piano di sotto quando lui mi prende il polso.
-Hilary, no.
Esclama alzando la voce.
-Benjamin basta, non ha senso tutto ciò. Non ti conosco, perciò non provo nulla per te e non ti bacerò.
Affermo senza neanche riflettere bene su quello che sto dicendo.
Poi, avrebbe senso baciarlo, quando lui è mezzo ubriaco, conoscendolo da neanche una giornata e non sapendo neanche quello che provo per lui?
No, non lo so perché non lo conosco, non posso dirlo.
Non so com'è fatto il suo carattere.
Se anche lo sapessi, lui non è in sé adesso, se l'avessi baciato lui comunque non se lo sarebbe ricordato, e quella scintilla non ci sarebbe stata.
Basta con questi se.
Benjamin leva la sua mano dal mio polso, come se si fosse scottato.
Gli lancio un'ultima occhiata, poi scendo e torno dagli altri.

Benjamin.

Sono un coglione.
Un coglione.
Perché ho provato a baciarla?
Non ci conosciamo neanche da una giornata e io da bravo idiota cerco di baciarla.
Non provo nulla per te.
Capisco che non sappiamo niente l'uno dell'altra, ma quella frase non ci voleva proprio... vuole dire che io le sono completamente indifferente, allora?
Avrei voluto solo essere davvero ubriaco, così avrei dimenticato quella figura di merda.
Mi sono solo sentito male per un momento, una fitta allo stomaco, forse per il troppo cibo al fast food, inoltre ho bevuto troppa coca cola.
Mi sono appoggiato a lei, che mi avrà preso per sbronzo e... mi è venuto naturale avvicinarmi.

Hilary.

Sono ancora perplessa per quello che è appena accaduto.
Non so se dirlo a Violet, so come reagirebbe: mi bombanderebbe di domande e comincerebbe ad attaccarmi con: "perché non l'hai baciato, tu sei pazza" e bla bla bla.
Non abbiamo la stessa visione delle cose.
Per me, se non ci sono sentimenti, allora è meglio evitare.
Invece lei no, se ne frega dei sentimenti, lei lo fa punto.
Non fraintendetemi, non lo fa sempre, anche lei dà ascolto a quello che prova, solo che è più impulsiva e non riflette sempre.

Una volta tornata in salotto noto che Federico e Violet mi fissano.
Mi osservano curiosi.
-Che c'è?
Chiedo scontrosamente.
-Oh, niente... Hai trovato il bagno?
Domanda Federico.
Non ci sono neanche potuta entrare.
Annuisco e ritorno a sedermi.
Dopo qualche minuto ci raggiunge Benjamin, appena accorti della presenza Federico e Violet si voltano verso di lui.
Io rimango a guardare la tv, fingendo che non ci sia nessuno alle mie spalle.
-Ben, tutto apposto?
Chiede il suo amico.
-Sì, mi sono sentito solo un po' male.
Scandisce le parole.
Mi decido a voltarmi, per poi puntare gli occhi sulla sua figura.
-È successo qualcosa? Siete strani.
Chiede Federico guardando me per poi far tornare lo sguardo verso Benjamin.
Appena quest'ultimo apre bocca per rispondere, io lo precedo.
-Sentite, forse è meglio che io vada, mio fratello torna tra poco a casa e vorrei che mi trovasse già lì.
-Ma tuo fratello non torna alle...
Inizia Violet ma non la lascio finire.
-Sì. Mio fratello tornerà tra poco, Violet.
Affermo, sottolinenando il "tra poco".
Non voglio stare ancora con loro dopo quello che è successo tra me e Benjamin, la tensione e l'imbarazzo alleggia nel salotto.
La mia migliore amica mi guarda confusa, e con lo sguardo le faccio capire di lasciar perdere.
-Va bene, allora... a presto.
Dice Benjamin, accennando un sorriso.
Non gli rispondo, mi limito a lanciargli un'occhiata, mentre Violet ci guarda con sospetto.