bathroom//Fenji.

prologo.

Fede pov's

una delle tante ore di matematica è iniziata e io già mi sto annoiando.
la Smith è davvero una stronza.
mi ha preso di mira già dal primo anno e..
-Rossi, allora?-i pensieri di Federico furono interrotti dalla voce stridula della professoressa di matematica.
-che?-rispose Federico spaesato, facendo ridere il resto della classe.
-Rossi! Quand'è che la smetterà di distrarsi sempre nelle mie ore?! Se non è interessato alla lezione, vada in bagno e ci rimanga lì fino al suono della campanella!-urlò la Smith.

Federico prese un pennarello, si alzò e uscì dalla classe sbattendo la porta.
-fanculo vecchia di merda!-sussurrò in preda alla rabbia.
andò verso i bagni e nel tragitto si scontrò contro qualcuno.
-scusami, io non volevo!-disse alzando lo sguardo. i suoi occhi azzurri, si incastrarono con quelli verdi/azzurri del ragazzo davanti a lui.
non erano dei semplici occhi verdi, come se ne vedono in giro, erano davvero belli.
gli occhi di Federico caddero sulle labbra del ragazzo dai capelli mori.
aveva un piercing al lato destro sotto il labbro inferiore.
-bel biondino smettila di guardarmi così! mi consumi!-ridacchiò il moro.
Federico arrossì di colpo al sentire quelle parole.

-ehm..ecco. i-io no-non..io..-balbettò Federico.
il moro scoppiò a ridere.

dio che risata bellissima che aveva.

-dai, però sei davvero carino quando arrossisci!-gli sorrise.
Federico rimase immobile davanti a quelle parole.
quel ragazzo era davvero bellissimo.

la sua risata, il suo sorriso e i suoi occhi erano la cosa più bella che Federico avesse mai visto.

-ehm..io vado..-detto questo Federico corse in bagno.

perché?
perché Federico non riusciva a formare una frase di senso compito?

gli occhi di quel ragazzo lo facevano sentire piccolo, messo in soggezione.

entrò in un bagno, prese il pennarello dalla tasca posteriore dei suoi jeans e scrisse:

"che odio!
che odio la matematica e questa scuola!
che odio la Smith e tutto il resto!
fanculo!"

la campanella suonò e rientrò in classe.

gli occhi di quel ragazzo, erano impressi nella sua mente.
sembrava avercelo sempre davanti, era una tortura.

occhi a me!
questa è la mia prima storia, quindi se fa pena, sapete il motivo.
spero che nel tempo, andando avanti, vi piaccia.
ci metterò tutto il mio impegno, a far sì che ne esca qualcosa di davvero bello.
grazie dell'attenzione, un bacio.
-dianenji.💕

PS. EVENTUALI ERRORI VERRANNO CORRETTI.