Sono finalmente qui. Da una vita aspettavo questo momento, io Roberto Perego, sono un astronauta.
Fin da bambino guardavo le stelle nei libri di scienza e ne rimanevo impressionato, non riuscivo ad immaginarmi come la natura potesse creare uno spettacolo così fantastico, così perfetto.
Non riuscivo a paragonare la magnifica vista del cielo notturno a nessun altro panorama; era così cupo e splendente, enorme e soprattutto misterioso.
Alle medie iniziai finalmente a studiare quella meraviglia. Iniziai a capire le cose basilari, ma non mi bastava, volevo di più, sempre di più. Non mi accontentavo dei semplici libri di scuola.
Mangiavo libri, documentari, seguivo dappertutto le ricerche e gli scienziati. Guardavo le dirette dei lanci, le costruzioni degli shuttle...
Dopo anni di studio avevo quasi tutti i voti nella media, anche scienze. Non mi interessava biologia o chimica, seguivo solo le lezioni di astronomia dove non potevo che prendere il massimo dei voti. Sempre.
Era un ossessione. Mi perseguitava, ma allo stesso momento io la cercavo, la bramavo, la desideravo, la alimentavo.
Alla fine degli studi la vita si riveló più dura del previsto. Feci diversi lavori, sia part-time che no, l' unico momento della giornata piacevole era la notte e il suo oceano nero puntinato nel cielo. Tutto ció finché un astronomo di nome Marco Gasperi mi prese come apprendista dopo un breve corso pubblico, rimase così impressionato dalla mia curiosità e dalla mia capacità che mi diede direttamente il lavoro, senza nemmeno interessarsi degli altri candidati. Il lavoro era semplice, la paga buona, ma la cosa più bella e affascinante era il telescopio che utilizzava lo scienziato per i suoi studi. Era davvero potente e riuscivo a vedere qualsiasi particolare che mi interessava. Iniziai ad esplorare con l' occhio la luna, poi passai a Marte, Giove, Venere. Mi sentivo bene...ma volevo ancora di più. Non potevo fermarmi lì.
Dopo 4 anni di studio scoprí un altro corso per diventare un astronauta indetto dallq NASA. Appena lo venni a sapere il mio cuore quasi si fermò. Quello era il mio sogno di tutta una vita ed ero a pochi passi dal raggiungerlo.
Riuscì a superarlo a pieni voti anche grazie a delle facilitazioni date da Marco, il quale godeva di una certa importanza in quel campo.
Ora dopo altri anni sono qui, pronto per la MIA spedizione nello spazio. Il mio compito è quello di fotografare da diverse angolazioni Venere grazie ad una piccola navicella, che grazie ad un gioco di gravità dei pianeti e dei satelliti, prima sarei passato vicino al pianeta desiderato grazie alla spinta iniziale, poi sarei ritornato verso la Terra con tutte le foto.
L' astronave era stupenda, con qualche comfort per passare il tempo, razioni in quantità e l' immancabile ed enorme fotocamera. L' esterno é favoloso, ma l' interno pare spazioso nonostante le ridotte dimensioni della navicella.
Essa è dipinta di bianco con qualche chiazza nera, forse proprio per questo è soprannominata "Via Lattea*. Insomma è perfetta per una missione come questa.È ormai il giorno della partenza, ho la pelle d' oca, ricoperta di crateri come la Luna, il cuore batte cosí forte che riesco a sentire il battito senza nemmeno dover appoggiare la mano sull' organo, mi sento impaurito come invincibile nello stesso momento. I miei occhi sono aperti, spalancati, probabilmente come non erano mai stati nella mia lunga e studiosa vita.
Salgo finalmente sulla "Via Lattea", è tutto come avevo immaginato, i display lindi e puliti che mi salutano con la propria accensione, la tastiera enorme che penso mi riconosca visto che fece diversi "bip" quando mi sedetti sulla mia postazione."Sono già nello spazio?" No, sono ancora sulla Terra, sento il conto alla rovescia, va a rallentatore, sento i numeri scanditi del mio collega in base, *Sssseeeeetteeeee*.
Mi agito, quasi provo ad annullare tutto ma qualcosa mi tiene al sedile, ah già la cintura.*Sssseeeiii*
Agitazione
*Cciiiinqueee*
Agitazione, paura.*Quattro*
Paura*Ttreeee*
Paura, rabbia per la lentezza dell' operazione.*Duueeee*
Calma*Uuuunnoooo*
Pelle d' oca, calma, agitazione, paura, rimorso, VITA.