PROLOGO

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Era l'ultimo giorno, l'ultimo giorno che l'avrei visto.
Non volevo pensarci però, volevo solo divertirmi con lui quella sera.
Mi bendò con il mio foulard, camminai senza sapere dove mi stesse portando. Mi fidavo di lui, sapevo che lo amavo e che lui amava me.
Quando si fermò, un brivido mi percosse lungo la schiena, c'era musica e si sentivano delle urla...eravamo al luna-park.
Mi tolse delicatamente la benda per non farmi impigliare i capelli, e dolcemente mi baciò. Decidemmo di andare per prima cosa sui calcinculo. Presi il codino e lo lanciai a terra quando lui mi afferrò, mi girò verso di lui e mi baciò di nuovo, fu il bacio più bello della mia vita, seguito da un "ti amo" sussurrato con amore. La serata passò in fretta, tra giochi e baci. Tornammo all'albergo all'una passata, stanchi ma assolutamente decisi a stare svegli per passare la prima e l'ultima notte assieme. In realtà ci addormentammo, ma vicini e abbracciati. Erano le quattro quando mi risvegliai sulla sua spalla muscolosa e profumata di lui, lo guardai... Dio era bellissimo mentre dormiva. Più lo guardavo e più mi innamoravo di lui. Dormimmo nella hall dell'albergo fino alla mattina, abbracciati, insieme. Per sempre abbiamo detto e per sempre sarà.

Mi svegliò delicatamente con le sue mani perfette attorno alle mie. Pensare che da lì a qualche ora non l'avrei più visto mi faceva malissimo, pensare di stare 11 mesi e 2 settimane senza lui, ce l'avrei fatta ? Lo amavo troppo per lasciarlo. Avrei voluto torrare a dormire tra le sue braccia e non svegliarmi più. Avrei voluto stare con lui, vicino a lui per sempre.

Arrivò il momento di partire, gli detti un ultimo bacio, più lungo e intenso degli altri, sentivo un mix di eccitazione e tristezza dentro me, quando avrei risentito quelle labbra sulle mie ?
Salii in macchina, dopo 5 minuti suonò il cellulare, era lui:
-Già mi manchi piccola.-
Impazzisco quando mi chiama piccola, ma era così, ero la sua piccola. Gli risposi con un -mi manchi tanto amore- .
Misi le cuffiette, ascoltando la playlist che in spiaggia creammo assieme, e cullata dalle mie e le sue canzoni preferite mi addormentai.

Mi svegliai nel mio letto a casa, era stato tutto un sogno ?
No, non può essere, ma in fondo un po' sarebbe stato meglio se lo fosse stato, allora guardai il cellulare e sì, non era un sogno.
-buongiorno principessa- lampeggiava sullo schermo, Dio lo amo, se lo amo.

Maledetta Distanza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora