Capitolo 13

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Siamo di nuovo in macchina, penso sia il luogo dove passo la maggior parte del mio tempo ormai.

Io e Benji non ci siamo detti nulla e ho paura che il bacio di ieri sera abbia rovinato quel poco che si era creato fra noi.

Tiene lo sguardo fisso sulla strada e non mi guarda neanche un momento. È una sensazione terribile.

Lo sto uccidendo mentalmente per tutti gli sbalzi d'umore che ha nel giro di pochi minuti, secondi, ore.

Ferma la macchina davanti a casa mia ma non si slaccia la cintura, non vuole scendere, non vuole parlare.

Apro la porta senza dire nulla, gli faccio un cenno con la mano ed entro in casa.

Magari è così che fa, usa le ragazze per una notte. Qualche giochetto, qualche parola, qualche bacio e poi basta. Peccato che io sono un ragazzo, e le cosa cambiano in questo caso.

Che cosa sta succedendo? O magari lui è gay. O forse è sia etero che gay.

In che cosa mi sono messo? Cosa mi aspettavo? Che poi a me non importa di Benji. È un bel ragazzo e niente di più, giusto? Si, deve essere giusto.

Fanculo a tutta questa merda, non ci capisco più niente.

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È già martedì e sto studiando da almeno due ore. Questi giorni sono esattamente come tanti altri.

Giulia ormai sta sempre con Niall, non mi cerca quasi mai, le mando qualche messaggio e lei risponde. Oggi a scuola non c'era perché era con lui a farsi un giro.

Sono stato ieri sera con Louis e Calum, ma la mia testa era altrove.

Ogni cosa mi riporta a Benji.

Stronzo.

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È giovedì pomeriggio e sto facendo la borsa per andare dai miei. Mi fermo fino a sabato, mi hanno praticamente costretto ad andare lì ma sono contento perché ci sarà mio fratello.

Però non amo molto tornare lì, mi ricorda troppo mia sorella, ogni cosa.

Non l'ho detto a Giulia, non serve dirglielo. Ci vedremo quando torno.

Arrivo ed è notte fonda, le cose sono come sempre.

Casa enorme con le macchine parcheggiate fuori nei parcheggi privati, in un quartiere fin troppo per bene per i miei gusti.

"Fede!" Urla mio fratello correndo verso di me per abbracciarmi.

Non siamo due persone che amano l'affetto fisico, però non ci vedevamo da un sacco di tempo, un abbraccio ci può stare.

"Mi sei mancato." Gli dico.

"Anche tu." Mi risponde.

"Come ti sei alzato! Stai bene? Mangi? A scuola? I voti? Devi avere bei voti a scuola, Federico. E non combinare casini." Solite affermazioni e domande noiose tipiche dei miei genitori.

"Si." Rispondo semplicemente. Il muro di ghiaccio attorno a me è tornato.

Mi sento più sicuro e protetto con il mio muro attorno, sono disposto ad abbassarlo solo per mio fratello.

"Lasciali perdere." Dice mio fratello mentre entra in camera mia con due bicchieri di aranciata.

"Già." Sorrido e ci sediamo sul letto mentre sorseggiamo le nostre aranciate.

"Come vanno davvero le cose?" Mi chiede.

"Londra è stupenda, anche la scuola. E per il resto è sempre tutto uguale." Sospiro.

"Giulia? Louis? E tutti gli altri li vedi ancora vero?" Ridacchio quando mi chiede di Giulia dato che è stata il suo primo bacio.

"Si.. Ho conosciuto un ragazzo nuovo, ma non so davvero cosa pensare di lui.. È complicato."

Lui aggrotta la fronte e mi incita di continuare, è davvero difficile.

"Io.. Ehm.. Insomma.. Non lo so.. Si chiama Benjamin, io lo chiamo Benji e.." Faccio fatica a parlare, è come se le parole non volessero uscire.

"Lo conosco da due o tre settimane, sto sempre con lui.."

"Federico, se quello che stai cercando di dirmi è che sei gay, non c'è problema, lo sai, sei comunque mio fratello." Mi dice poggiando una mano sulla mia spalla.

"È così complicato Joe.. Lui.. Mi piace, credo.. Mi ha baciato.. Io non so cosa pensare."

"Beh, sappi comunque che per me è una cosa normalissima il fatto che ti piacciono i ragazzi al posto delle ragazze. Non avere paura a esprimerti. Vorrei solo che poi mi dicessi cosa succederà tra voi due." Dice ridacchiando.

Sorrido e annuisco con la testa.

"Ti manca?" Mi chiede.

"Da morire." Sospiro.

Prende il suo portafoglio e tira fuori una foto. Siamo noi tre: io, lui e Isabelle. Penso sia una delle ultime foto che abbiamo insieme.

Ce l'ha fatta papà. È da lui che ho preso la passione per la fotografia.

Nella foto siamo tutti abbracciati e sorridiamo. È bellissima.

"Tienila tu."

"Grazie per tutto Joe."

Suddenly | FENJIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora