prologo

1.4K 55 3
                                    

Come sempre ero il loro esperimento.
Sentivo i loro sguardi sul mio corpo, esile. Potevo percepire la loro voglia di farmi gemere il loro nome.

Nonostante la mia ''malattia'' non mi sarei mai fatta toccare da quei luridi uomini in camice. Loro mi toccavano senza pudore, mi guardavano male, mi insultavano.

"Se una sgualdrina, ti fai scopare da tutti"

La cosa ripugnante è che i miei genitori hanno deciso di portarmi qua. Mi ricordo ancora quanto male ci resto mia mamma quando, andando da un medico, lesse sulla mia cartelletta: ninfomane.

Toughts 🎀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora