Dramione

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24•12
Dopo aver salutato Ron e l'invisibile Harry nascosto sotto il mantello dell'invisibilità che sarebbero andati ad Hogsmade rientrai nel castello con l'intenzione di andare dritta in biblioteca a studiare per i M.A.G.O. . C'era il "clima" perfetto per studiare, castello quasi deserto, ragazze oche fuori dai piedi e ragazzi burloni altrettanto.
Ero vicino al bagno dei prefetti quando sentii dei passi dietro di me, il che mi sembrò strano: tutti coloro che erano rimasti nel castello erano in riva al Lago Nero a godersi la bella giornata d'inverno adatta a guerra di palle di neve.
Affrettai il passo e sentì lo sconosciuto o la sconosciuta fare altrettanto; non osavo voltarmi. Tenni la bacchetta pronta e strinsi di più il libro al petto.

D'untratto mi sentii prendere per le braccia e "sbattermi" al muro. Il libro fece un rumore sordo cadendo e altrettanto la mia bacchetta.
Poco dopo realizzai, Draco Malfoy?!
Ebbi un tuffo al cuore e scommetto che diventai rossa dall'imbarazzo. Sembrava che avessi perso le corde vocali. Non potei neanche andarmene perché mi teneva con le sue mani perfette i polsi attaccati al muro.
Il suo viso iniziò ad avvicinarsi al mio ma non fece quello che da tempo sognavo, lo mise nell'incavo del mio collo, vicino all'orecchio, e mi disse in un sussurro, come se avesse paura di parlare, era dolce :" Hey Granger, ti ho mai dimostrato come sono veramente?".
Non sapevo cosa fare, detto così da lui sembrava anche un po' inquietante ma sapevo che la persona di cui andavo pazza era più di quello che sembrava.
Scossi la testa, lentamente, e fissai i suoi occhi color ghiaccio che speravo tanto di riuscire a scogliere. Lui intanto fissava i miei.
Sentimmo un canticchiare,
"Non ti lascio tranquillo per niente,
Ti faccio mangiare le uova di serpente!
Secchi d'acqua ti rovescio addosso
E correrai a più non posso ,
Ma da me non ti nasconderai
E nel mio scherzo di nuovo cadrai!"

Pix, proprio adesso?!!
Draco mi tirò per un braccio e in un battito d'ali di gufo ci ritrovammo, non so come, nel bagno dei prefetti.
D:" sempre tra i piedi quel Pix!"
H:" già" e risi, più per il nervosismo in realtà.
Dopo qualche attimo riprese a parlare.
D:" non ho ancora finito con te ".
Non feci in tempo a pensare a niente che le sue labbra combaciarono con le mie, il suo tocco era ancora più piacevole così e la dolcezza con cui mi abbracciava era sbalorditiva.
Poi mi prese in braccio, con mia sorpresa, e continuò quel lungo bacio che solo chi legge la mente poteva capire.
Quando a malincuore ci staccammo scoppiamo entrambi in una mini risata.
D:"ti amo tesoro"
H:"anche io amore".
D:"scusa per tutti gli insulti"
H:" tutto ok, piuttosto scusami tu per il ceffone che ha rischiato di romperti il naso qualche anno fa"
E mi rivolse il sorriso più bello di sempre.
*
Dopo cena aspettai Draco fuori dalla sala comune, dicendo ad Harry e Ron la scusa della biblioteca.
Avevo intenzione di dargli il regalo di Natale, che in realtà avevo pronto dall'inizio dell'anno nella speranza di trovare una scusa per darglielo.
Uscì tra gli ultimi e disse ai suoi due "cagnolini" di andare avanti.
Aveva tra le mani vari pacchetti regalo che sicuramente gli avranno regalato.
Non appena trovammo il corridoio vuoto ci abbracciammo.
H:" buona vigilia"
D:"buona vigilia anche a te bellissima"
"Ah, quasi dimenticavo.."
E prese un pacchetto tra quelli che aveva in mano porgendomelo
H:" ma non dovevi!"
D:"non è nulla..."
H:"in effetti ho qualcosa anche io"
E tirai fuori da sotto il mantello un pacchettino quadrato incartato con carta vellutata verde e argento ma gli dissi di aprirlo il giorno seguente.
Prima di lasciarci e andare ognuno ai propri dormitori ci baciammo abbracciandoci e mi beai del nostro "contatto".

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