Epilogo

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Ora ero sicuro che Alexandra aveva trovato la strada per l'aldilà.

Una povera bambina di otto anni bloccata tra questo mondo e quello dei morti in cerca del suo cane Bobby.

Quello che avevo visto era un fantasma, ma non era stato cattivo con me.

L'avevo aiutato a cercare quello che voleva pur senza trovarlo, per questo mi aveva risparmiato la vita.

Da quel giorno non successe più nulla di strano nel mio palazzo, né a me, né a nessun altro inquilino.

A volte, quando dormo, mi capita di sentire Alexandra ripetere sempre la stessa frase in sogno: "Tu sei diverso da tutti gli altri" e solo ora so cosa significa.

I morti prima o poi ritornano ma non sempre con cattive intenzioni.

Quello che ho imparato io da questa esperienza è che prima di scappare dinanzi ad uno di loro e pregare per la propria salvezza, bisogna aiutarli, se si può e se si ha il coraggio di farlo.

Ancora oggi sento spesso la sua mano posarsi delicatamente sulla mia schiena, un gesto che terrorizzerebbe chiunque, soprattutto ad una tarda ora della notte, ma non me; almeno non più.

La bambina di nome Alexandra, morta in un giorno qualsiasi di tanti anni fa, veglierà per sempre su di me.

"Grazie Alan.
Grazie per avermi ascoltato."

Alexandra - La ragazza del quinto piano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora