CAPITOLO 29

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7.00 a.m

Apro leggermente gli occhi per via della luce che penetra nella mia stanza e mi giro verso Roberta che stava ancora dormendo, controllo l'orologio ed era ancora presto, mi alzo lentamente per non svegliarla, prendo il cellulare e scendo in salone. Mi siedo sul divano e controllo come sempre il cellulare ma nessuna notifica, meglio così!

Inizio a preparare i pancakes che amo tanto aumentando la dose dato che c'era anche Roberta. Li servo infine a tavola e vado a svegliare la bella addormentata,

-Principessa sul pisello..è pronta la colazione- sussurro scuotendola, ma nulla, salgo sul letto mettendomi in ginocchio e mi piego verso di lei - SVEGLIA!! - urlo ma l'unica risposta che ebbi fu una testata.

-Porco dio Ludo mi hai spaventata e mi fa male la testa

-Sei tu che non ti svegliavi- mi massaggio la fronte per il dolore e scendiamo insieme dal letto.

Arriviamo a tavola e iniziamo a fare colazione, il mio cellulare si illumina con un messaggio di Irama che mi dava il buongiorno, finisco in fretta l'ultimo pancake e riprendo il cellulare

*Inizio chat

Buon giorno

-Irama

Giorno <3

-Ludo

Come è andata la serata?

-Irama

Molto bene, tu dove sei stato?

-Ludo

*fine chat

Non mi ha più risposto, forse era impegnato, sentivo il bisogno di vederlo adesso.

Laviamo i piatti e corriamo subito a vestirci, io opto per un paio di jeans a vita alta ed una semplice maglietta nera con la mia camicia a quadri dato che faceva piuttosto freddo mentre Roberta i soliti vestiti di ieri, aspetto che finisca di truccarsi ed infine usciamo.

-Devo iniziare a cambiare il guardaroba oggi fa proprio freddo - strofina le mani lungo le braccia

-Già e fra qualche settimana inizia la scuola - sbuffo, che noia rivedere ogni mattina sempre le stesse persone

-Ti prego stai zitta, non mi far pensare - forse era meglio se chiudevo la bocca...

-Oddio guarda quel vestito quanto è carino - si avvicina al negozio per guardare meglio e la seguo

-Ti starebbe proprio bene adosso - mi trascina come un sacco di patate dentro al negozio, non era male era il mio genere di vestito anche se preferisco che sia nero invece questo era di color ruggine

-Carino ma adesso non mi va sto pensando ad altro

-Dai provalo, fallo per me - parte con quei occhioni dolci ma non mi inganna quindi faccio di no con la testa - potrebbe servirti quando uscirai a cena con Irama o per una festa, pensaci

Non aveva torto, mi servirebbe proprio un nuovo vestito ma come la mettiamo con i soldi..

-Ok.. - prendo la mia misura e vado verso un camerino, lo indosso e mi stava benissimo, il tessuto era molto morbido, non era stretto in vita e questo mi piaceva perchè non mostrava i miei fianchi, potrebbe servirmi quando partirò con lui a Padova dopo l'incontro con i fan, quindi decido di comprarlo, passo il vestito a Roberta che dopo qualche secondo scompare, mi rivesto e prendo la borsa per controllare se avevo abbastanza soldi ma appena esco dal camerino la vedo con in mano una busta..come al solito ha pagato lei, saluto e ringrazio la commessa ed infine esco.

-Dovevo pagarlo io - prendo la busta per cercare lo scontrino ma non c'era

-Un regalo per la mia migliore amica - mi sorride

-Non dovevi.

Decidiamo di farci un'altro giro e poi ritorniamo verso casa, appena svoltiamo l'angolo vedo Irama bussare alla porta ogni 3 secondi,

-Che stai facendo? - si gira di scatto verso di noi e inizia a fissarmi con quei occhi stupendi, me lo mangerei per quanto è bello (forse no...).

-Pensavo eri a casa - si gratta la nuca sorridendo - dove sei andata?

-Perchè ti interessa? - gli rispondo stringendo la busta con il vestito dietro di me

-Perchè si - che razza di risposta è?

-Ho fatto una commissione - guardo velocemente Roberta come per dirle di rimanere in silenzio

-Che comissione? - si avvicina lentamente verso di noi e il cuore inziava ad accellerare

-Non sono fatti tuoi - aggiungo distogliendo lo sguardo dai suoi occhi

-Ok quindi non ti interessa più di venire con me all'incontro?

-Si certo - alzo lo sguardo

-Perchè domani partiamo - come domani? Ma non era fra una settimana?
- Te ne sei dimenticata?

-No cioè non pensavo che è già passata una settimana comunque va bene - complimenti Ludovica..

-Adesso mi dici questa comissione? - mi arriva di fronte, sono sicura che non aveva staccato gli occhi da me e in questo momento mi sentivo osservata non solo da lui..

-Ok io nel frattempo entro e vi lascio parlare - si intromette Roberta che prende le chiavi di casa ed entra lasciandomi sola con lui, che amica che ho, ma la domanda mi sorge spontanea,

-Chi era la tipa che stava ieri sera con te in macchina? - sbotto lasciandolo quasi sorpreso dalla mia domanda

-Non sono affari tuoi - risponde con un sorrisetto stampato sulla faccia, che stronzo mi sta forse prendendo in giro?

-Non fare lo stupido

-Sento puzza di gelosia

-Non sono gelosa..- o forse si..

-Dimmi cosa hai fatto oggi e io ti dico chi è

-Sei un impiccione - sbuffo mostrandogli la busta - ho fatto compere

-Sei la mia ragazza è normale

-Adesso tocca a te, chi era quella ragazza?

-Quella ragazza si chiama Silvia ed è una mia amica, e ti posso garantire che non è successo niente

-Sentiamo il perchè

-Silvia è lesbica ed è fidanzata siamo andati insieme alla festa perchè la sua macchina era dal meccanico e voleva un passaggio - mi sorride.

Ops,che figura di merda...però io che ne sapevo quindi non è colpa mia, rimango in silenzio annuendo come una cretina

-Non ti tradirò mai anche se sono ubriaco, devi solo fidarti, io ti amo e lo sai- magari fosse così facile fidarsi.

-Anche io ti amo - sorrido, sentendo le sue mani scorrermi su per la vita attirandomi a se lasciandomi un bacio casto.

Cosa Resterà...|| IRAMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora