La morte della Cagna

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Summer Hope Destiny era una ragazza bellissima, magra come uno stecchino e di corporatura esile. Aveva dei grandi occhi blu come zaffiri e capelli biondi lisci e setosi. Non potevano mancare tette grandi come airbag e un culo da fare invidia alla Minaj. Ma lei, ovviamente, si considerava brutta. Una fortuna che fosse morta allora, no?

Carmela si tirò su lentamente, pulendosi le mani sui pantaloni bianchi dove comparvero subito striature rosse. Estrasse il pugnale dalla nuca del cadavere biondo ai suoi piedi e passò anche quello sul polpaccio, prima di riporlo nel fodero ed allacciarselo alla cintura. Si stiracchiò un po' prima di tirare fuori dallo zaino un grande sacco nero ed iniziare ad infilarci il corpo della ragazza morta. Possiamo farla sembrare una rapina finita male, pensò iniziando a sfilarle il portafogli dalla tasca a facendo sparire collana ed orecchini. "MICIO 7 a FELINO 2. La Cagna è stata eliminata" inviò alla base. Poi, facendo scattare la coda e trasformandosi in un Bombay Americano si allontanò di corsa. 

Il sole era appena tramontato, tingendo il cielo di arancione e rosso, quando un micio nero dal pelo liscio come seta si avvicinò ad una porticina per gatti roteante. Il micio in questione era MICIO7, soldato semplice della Divisione 4 dell'armata del CICALA: Comitato Internazionale Cancellazione Animali Latranti Artigliati. Ossia un'associazione mondiale per lo sterminio dei cani. Entrando nell'edificio bianco e basso, dai cui muri pezzi di vernice bianca si staccavano lasciando intravedere il cemento grigio che una volta ricoprivano, le sue narici furono invase da un forte odore di piscio di unicorno. GATTO1 aveva di nuovo lasciato quell'animale in giro? Con un sospiro esasperato il gatto si infilò giù per lo stretto tubo blu che portava alla base segreta del CICALA. 

Arrivata alla fine del tunnel, Carmela decise di tornare umana (o quasi, dato che conservava una lunga e liscia coda nera e due orecchie da gatto). "Soldato, uno dei nostri è stato eliminato stamane. Sei invitata ad attendere al funerale" disse una voce autoriraria davanti a lei. Questa voce apparteneva a FELINO2, il comandante della Divisione 4 del CICALA. L'uomo era un castano bassetto, con due orecchie marroni pelose ed una coda a ponpon che tutti si divertivano a prendere in giro. Portava un paio di occhiali con montatura leggera, ma Carmela si chiedeva se davvero gli servissero dato che non ci avrebbe potuto vedere bene comunque con i capelli sugli occhi che teneva di solito. Erano in piena guerra, lo sapeva. Il CAGNA (Comitato Anti Gatti Nascosto Ammirevolmente) cercava in tutti i modi di sfoltire le fila nemiche con attacchi a sorpresa davanti ai supermercati Coop. 

Dopo il funerale, che consisteva nel deporre la salma del defunto in un cesto di vimini e sotterrarla, tutto il Dipartimento Pugnalata Alle Spalle si diresse al bar della Base, dove un barman trentenne sfigato con la frangia tagliata male e l'apparecchio ai denti servì a tutti quattordici giri di Vodka Verde di Manubia, ma siccome al quindicesimo erano ancora tutti perfettamente sobri decisero di darci dentro con l'Eroina. Dopo i primi tre morti (è risaputo che i gatti non sopportino Mariujana ed Eroina, ma si nutrano principalmente di Cocaina quando il cibo in scatola è finito e il CAGNA sta assediando la base) decisero che forse era meglio smetterla ed andare a farsi un giro sulle altalene sospese sopra il laghetto degli Squali Martello.

Clotilde Carmela Caterina, la nostra mezza gatta dai caplli viola, monopolizzò le altalene che neanche il Regno Unito nel 'Cinquecento, e impose alti dazi a chiunque le utilizzasse. La fresca aria di Marzo costringeva la maggior parte delle persone ad indossare almeno una felpa leggera per riscaldarsi, soprattutto la sera (le altre erano a letto con la broncopolmonite), ma Carmela aveva sempre preferito il fresco periodo tra la fine dell'inverno e la primavera al caldo afoso dell'estate nella sua città, quindi accolse la brezza a braccia aperte, lasciando che il vento le soffiasse via i capelli dalla faccia e le gonfiasse la maglietta leggera. In questa posizione a mo' di Rose sul Titanic, non si accorse del fatto che una strana nebbia verde, che avanzava in riccioli di fumo coprendo l'erba ai suoi piedi, aveva richiamato l'attenzione dei suoi compagni che ora la fissavano incuriositi.  Anche gli squali parteciparono sospettosi, portando le brutte teste a filo dell'acqua.


Primo capitolo!

Valina Giulina

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 15, 2016 ⏰

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