CAROUSEL

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C A R O U S E L
☆彡 Itacest  ( accennata ) ☆彡

Feliciano aveva sempre provato un immotivato amore e una grande ammirazione nei confronti del fratellone Romano.
Purtroppo la vita li aveva separati da piccini,ma,nonostante la distanza,Feliciano aveva continuato ad amare il fratello maggiore.
Un giorno,durante una festa,Feliciano ebbe l'occasione di rincontrarlo.
Era sera,e la festa iniziò.
Vi erano tante attrazioni ed erano state invitate tutte le Nazioni e Colonie;che Austria cercasse di migliorare il proprio rapporto con le altre Nazioni?
Il cuore del settentrione d'Italia batteva forte,mentre saliva sulla giostra,messa lì per quella occasione da Ungheria.
La giostra partì,seguita da una strana musichetta,ma Feliciano non ci diede peso,era troppo preso dall'incontro con il fratello e capitava spesso che Austria volesse mettere in mostra proprie innovazioni musicali.
La giostra  girava e girava.
Ma Romano,di fronte a lui,non si girava per guardarlo.
«Fratellone!»
La giostra girava,ma Romano non accennava a voler degnare di uno sguardo il fratello,i cui occhi colmi di ammirazione ben presto divennero colmi di lacrime e umiliazione.
Perché non lo amava nessuno?
Perché lo abbandonavano tutti? Perché?
Nonno Roma,perché?
Sacro Romano Impero,perché?
Fratellone...perché?
Le lacrime rendevano tutto molto confusionario,forse era per questo che la musica di sottofondo divenne la protagonista in quella situazione?
Il cuore di Feliciano venne ferito una volta ancora,e forse era questo che più preoccupava l'italiano:il dolore non porta solo all'odio e alla distruzione?
E per un attimo,un dolce attimo,Feliciano si fece trasportare da quella musica,dalla confusione,dagli odori così dolci e acri che si univano quella sera,dalla schiena del fratello.
Un'idea così piacevolmente malsana si fece spazio nella mente dell'Italia del Nord,ma tutto ciò,come già detto,durò un attimo: il dolce Feliciano non poteva permettersi di compiere simili azioni.
Continuerà a soffrire in silenzio.
Ma per quanto?

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